Libro
anno edizione: 1996
pagine: 348
Il libro tratta i decenni del Seicento che, per gli antichi Stati italiani e soprattutto per la Lombardia "spagnola", costituiscono l'ambito meno indagato dalla storiografia. Si tratta di una storia delle istituzioni, ma attenta alle vicende, alla cultura e alle scelte degli uomini che vi operavano. La tesi di fondo è innovativa: la Lombardia spagnola non fu luogo di convivenza di dominatori e dominati, tra loro distinti, ma si trasformò in fucina di una classe dirigente a forte connotazione europea e moderno laboratorio di complesse esperienze politiche.