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Rosenberg & Sellier

Tutti i libri editi da Rosenberg & Sellier

Attivismo alimentare in Sardegna. Luoghi, sapori e comunità

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 248
La prospettiva di questo volume è quella dell'antropologia dell'alimentazione. Il libro è uno studio etnografico, condotto nella città di Cagliari, dell'attivismo alimentare (food activism), cioè delle mobilitazioni attivate nel campo dell'alimentazione, in quanto tentativo pubblico di promuovere la giustizia economica e sociale attraverso il cibo. La sua finalità è approfondire la conoscenza del mondo degli "attivisti alimentari", che lavorano per un cambiamento strutturale all'interno delle istituzioni, accomunati dal desiderio di resistere al sistema agroindustriale che domina sempre più nell'approvvigionamento del cibo in tutto il mondo. Parte da un case study etnografico sulla costellazione di movimenti alternativi focalizzati intorno alle pratiche di scambio e consumo di cibo nel capoluogo della Sardegna, che coinvolge soggetti legati al mondo della produzione (aziende agricole, cooperative, fattorie didattiche), della distribuzione (mercati di contadini, negozi bio, GAS), del consumo (ristoranti, Slow Food). Attraverso le dense descrizioni narrative raccolte, il saggio prova a ricostruire puntualmente le azioni e motivazioni che hanno condotto attori molto variegati a cambiare il loro modo di intendere e consumare il cibo, in modo militante, mentre perseguono alternative di base al sistema agro-industriale. L'analisi si concentra su tre temi trasversali, emersi nelle interviste con gli attivisti del cibo in area cagliaritana: il significato del territorio e del luogo, l'importanza del gusto come strategia di azione, l'obiettivo di costruire "comunità" anche tramite pratiche educative.
19,00 18,05

Femminismo

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 112
Appare oggi in modo sempre più evidente che il femminismo non si lascia definire in maniera semplice e lineare. Non inizia con un evento specifico e in un momento particolare, non può essere identificato con una particolare organizzazione o movimento politico, e non è definito dalle riflessioni di qualche grande pensatore. In questo volume, Deborah Cameron indaga le diverse dimensioni che costituiscono uno dei movimenti intellettuali e politici più importanti della storia. Con una narrazione chiara e incisiva, discute di oppressione, sessualità e femminilità, violenza, teorie accademiche, cultura e attivismo, diritti e lavoro, e mostra come il femminismo può essere un modo di guardare il mondo e fornisce una visione di insieme della sua storia. In un’era di metodo, sperequazioni retributive e molestie on line, è impossibile negare che la diseguaglianza di genere sia una realtà di fatto delle nostre vite. E finché ciò resterà vero, avremo bisogno di capire e di fare i conti con le idee e la storia del movimento femminista.
11,00 10,45

Ardeth. Volume Vol. 6

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 272
25,00 23,75

Le Nouveau Festin de Pierre, ou l'Athée Foudroyé

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 168
15,00 14,25

Rivista di estetica. Volume Vol. 61

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 176
A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso assistiamo a una radicale trasformazione della produzione artistica e della riflessione teorica. Le arti, la critica, l'estetica, così come i diversi ambiti di ricerca, non possono non registrare i mutamenti politici, economici e sociali che hanno segnato la cultura occidentale. L'esito di questa trasformazione, tuttora in corso, è un'eterogeneità che fatica a trovare un nuovo quadro di riferimento e che richiede la messa a punto di strumenti di indagine adeguati alle sfide della contemporaneità. I saggi raccolti in questo volume provano a ripensare l'orizzonte teorico e artistico degli ultimi trent'anni, rivolgendo una particolare attenzione ad alcuni momenti dell'arte, dell'architettura e della musica.
36,00 34,20

Rivista di estetica. Volume Vol. 62

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 144
Il numero mira a comprendere la polarità omologia/analogia, e a esplorarne gli usi nei diversi ambiti in cui essa ricorre nel dibattito contemporaneo in filosofia, nelle scienze della vita e nelle arti. La storia di questa coppia concettuale mostra la capacità pervasiva di costruire relazioni tra i diversi oggetti della conoscenza e, cosa ancor più interessante, la possibilità di raggiungere una sintesi concettuale fra approcci metodologici differenti. Il concetto di analogia stabilisce una relazione di somiglianza tra differenti caratteri in base a una considerazione funzionale degli organismi, mentre il concetto di omologia vede piuttosto l’identità sistemica fra i caratteri: l’omologia indica il significato (la Bedeutung, come dice Richard Owen) del carattere condiviso sotto qualsiasi modificazione di forma e funzione, consentendo così di ripensare il ruolo della teleologia e della morfologia nel pensiero contemporaneo. Anche se ampiamente impiegata, questa coppia categoriale è lungi dal trovare una definizione e un impiego unanimemente condivisi, offrendo dunque ampio campo a questioni ancora aperte. La questione della somiglianza, la distinzione fra le diverse accezioni di funzione e l’attuale ridefinizione dei concetti biologici di organismo e di atto biologico, nel quadro di un significativo ripensamento del pensiero morfologico, favoriscono la prospettiva di una sintesi concettuale – oggi più che mai urgente – fra le scienze filosofiche, le arti, le scienze della vita.
36,00 34,20

Rivista di estetica. Volume Vol. 63

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 224
36,00 34,20

Rivista di estetica. Volume Vol. 64

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 224
36,00 34,20

Rivista di estetica. Volume Vol. 65

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 208
Siamo immersi nel tempo dei pluralismi giuridici, culturali, religiosi, e politici: giudicare costituisce certamente un nodo problematico, spesso impossibile. Con l’obiettivo di ritornare sulle relazioni complesse tra giudizio e sistema normativo, questo fascicolo di “Rivista di estetica” si apre con due testi di Jean-François Lyotard e Jean-Luc Nancy che analizzano come gli organi di giustizia si trovino continuamente a trattare casi individuali senza disporre di categorie generali cui ricondurli per contestualizzarli e interpretarli. Restituendo il tema del giudizio al suo terreno filosofico, tutti i testi contenuti in questo numero dimostrano come le leggi non implichino un giudizio morale: non statuiscano, cioè, che chi le rispetta sia virtuoso e integrato nella società e chi le trasgredisce non lo sia. La normatività giuridica si deve invece basare sul presupposto che le leggi non possano costituire sempre dei principi unificatori validi per tutti preservando, in tal modo, il dissidio e il carattere eminentemente politico del giudizio.
36,00 34,20

Rivista di estetica. Volume Vol. 66

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 224
36,00 34,20

Rivista di estetica. Volume Vol. 67

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 240
36,00 34,20

Rivista di estetica. Volume Vol. 68

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 156
36,00 34,20

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