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Baldini + Castoldi

Tutti i libri editi da Baldini + Castoldi

Il caso Moro. Tra politica e storia

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 256
L’assassinio del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro nel 1978 ha segnato una svolta nella storia della Repubblica di tale portata da suscitare negli storici, nei politici e nei media un interesse costante mai venuto meno, neppure dopo quarantacinque anni. A perpetuarlo hanno contribuito le commissioni di inchiesta parlamentari, i processi, le interviste ai testimoni dell’epoca, le ricostruzioni filmiche e televisive che hanno alimentato una storiografia sempre in divenire, grazie al reperimento di nuovi documenti a distanza di tempo, fino praticamente a oggi. Tanta attenzione ha finito però per concentrare tutte le analisi sul cosiddetto «caso Moro», cioè a circoscrivere l’impegno investigativo ai cinquantacinque giorni di prigionia del leader democristiano, conclusisi con la sua uccisione. Con questo dialogo a due voci, Claudio Signorile – vicesegretario del Psi nel 1978, cinque volte ministro nei governi degli anni Ottanta, incaricato dal suo partito a seguire da vicino il sequestro di Moro e il dialogo con le altre forze politiche su un’eventuale trattativa – e Simona Colarizi – professore emerito di storia contemporanea a «La Sapienza» di Roma – riflettono sulle svolte più significative dei tormentati anni Settanta, sul contesto italiano anche nei suoi riflessi sui due grandi blocchi contrapposti nella guerra fredda, sui fatti e le scelte dei partiti, dei Servizi segreti, della Curia, senza mai considerare come inevitabile il tragico esito finale che ha segnato una vera e propria rottura nel sistema politico di allora, fino a polverizzare le prospettive di un compromesso storico, potenzialmente in grado di influire anche sulle dinamiche internazionali. Nulla, dopo Moro, sarebbe stato come prima.
18,00 17,10

Elogio dell'imperfezione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 336
L’autobiografia di una delle più importanti e preziose personalità scientifiche del secolo scorso. Una vita che si muove tra le minacce della storia – le due guerre mondiali e le leggi razziali – i limiti culturali di una società che discrimina ancora fortemente la donna e un modo di concepire la scienza come ricerca continua, processo evolutivo di idee e approcci, scoperta. Al centro di questa ricognizione autobiografica emerge l’imperfezione come virtù e condizione da sempre necessaria per correggere se stessi, indagare sui propri errori, percorrere nuove strade e trovare nuove soluzioni «L’imperfezione», dice Levi-Montalcini, «ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell’uomo.» L’imperfezione è dunque una componente fondamentale dell’evoluzione. Dagli anfibi all’Homo Sapiens, il cervello dei vertebrati si è sempre prestato a un miglioramento, a un cambiamento, mentre negli invertebrati è nato così perfetto da non entrare nel gioco delle mutazioni, tanto è vero che i trilobiti vissuti centinaia di milioni di anni fa non sono essenzialmente diversi dagli insetti, dagli artropodi di oggi. Ecco perché l’imperfezione «merita un elogio».
16,00 15,20

Senz'olio contro vento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 208
Niente di meglio dell’espressione marinaresca utilizzata nel titolo può spiegare il tragitto mentale che ha portato la celebre scienziata a confrontarsi con dieci personaggi, da lei amorosamente ritratti e scelti fra le innumerevoli personalità che ha avuto modo di conoscere. Una costante li accomuna: quella di aver affrontato il mare dell’esistenza con coraggio e determinazione. Sono figure, per l’autrice, che con il loro esempio di vita riscattano le specie umana. Dal nipote Guido Montalcini, tragicamente segnato da una crudele malattia, al partigiano Giacomo Ulivi, fucilato non ancora ventenne in una piazza di Modena; dall’amica biologa Simonetta Tosi, morta di cancro, al sionista Enzo Sereni, scomparso a Dachau; dalla dermatologa Marcella Nazzaro all’architetto razionalista Giuseppe Pagano; da Vito Volterra a Max Delbrück; da una quasi sconosciuta poetessa, Maria De Laude, della quale si mettono in luce le eccezionali doti liriche, al famoso e caro amico Primo Levi, con il quale Rita Levi-Montalcini intesse un commosso ideale colloquio. Ritratti esemplari, questi, tessuti sul filo dei ricordi, con un abile intersecarsi solenne e accorato di dialogo e di narrazione. L’autrice non cede mai al patetico, al sentimentalismo, da cui rifugge per una certezza che viene da lontano, dalle sue esperienze di lavoro, di incontri e di scontri, da cui si evince una sola verità: vivere per lei non è mai stato un mestiere; piuttosto un dovere, un imperativo etico.
16,00 15,20

Elegante da morire

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 192
Milano, sbadata e rampante. Giorni nostri. Un cadavere giace nella toilette di un noto ristorante. L’acqua del rubinetto corre, il rotolo di carta igienica pure, e lo stiletto di una décolleté griffata affonda nel corpo esanime dell’illustre defunta. Lei, Madame Jesais Tout, ma all’anagrafe Gaetana Pizzuto; lei, direttrice onnipotente di una patinata rivista di moda, che decide ascese e cadute con un cenno del capo; lei, che «un tempo era buona, ma poi ha dimenticato tutto»; ebbene, lei ora viene avvolta in un tappeto afghano e chiusa nel freezer, per occultarne l’omicidio prima che la gente mormori. E quando Ignazio Scognamiglio, ispettore sgualcito e incline alla disfatta, sarà assoldato sottotraccia alla ricerca di colpevoli e moventi (a profusione), in passerella sfileranno rivalità antiche e figli rinnegati, portinaie chiromanti e parvenu dell’haute couture, fenomenologie del merletto e vendette servite gelide. Intessendo un noir che è anche satira tagliente, l’autrice realizza un affresco ironico e corale, quello della moda tutta brillio ma con i suoi chiaroscuri – lì dove «è tutto falso, la fantasia è altrove» – qui restituita con spensierata, ma a tratti tenera, efferatezza. Come si dice, «Adoro!».
18,00 17,10

La più bella. Perché difendere la Costituzione

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 192
È bella, giusta, poetica, gentile, generosa la nostra Costituzione. È scritta come una poesia ma è rigorosa, non ammette che la si contraddica. Considera tutti i cittadini e le cittadine uguali, dal più povero al più ricco, senza distinzione di sesso, di razza, di religione, di lingua, di orientamento politico, di condizioni sociali ed economiche. Per la nostra Carta costituente, tutti devono avere pari dignità sociale e la legge deve essere uguale per tutti. E obbliga la Repubblica a rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono ai cittadini e alle cittadine di avere una vita dignitosa. Non dobbiamo avere paura di niente, perché c’è la Costituzione a proteggerci. In questo racconto sentimentale Luca Sommi ci porta a scoprire la bellezza della nostra Carta fondamentale. Per amarla come merita. E per difenderla quando serve. Prefazione di Michele Ainis.
16,00 15,20

L'ultimo maestro. Un'indagine su Edward James Marcus

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 352
Edward James Marcus, vissuto in Inghilterra e in Italia nel XVI secolo, rappresenta idealmente quella parte del mondo medico che si è messa in marcia su concetti di razionalità, se non ancora di scientificità. La società stava cambiando rapidamente: non solo per la grande crescita culturale e artistica, per i viaggi degli esploratori e la scoperta di nuovi mondi, ma anche per l’arrivo di nuove malattie. Questi aspetti generavano difficili sfide per la medicina di allora, quasi totalmente priva di armi efficaci. Si viveva una critica fase di passaggio dal mondo immobile del Medioevo a una società dinamica e certamente più complessa. Tornato in patria dopo gli studi universitari, Marcus tenterà di contrastare con una sua strategia la misteriosa epidemia di «malattia del sudore», che affliggeva da decenni l’Inghilterra con decine di migliaia di morti. Inoltre, dovrà gestire con particolare equilibrio l’amicizia profonda con due personaggi in conflitto ideologico tra loro: il grande Paracelso, personalità complessa immersa nella medicina magica medievale e al tempo stesso inventore geniale della moderna «iatrochimica», e il medico di corte John Caius, che introduce Marcus a Cambridge e alla carriera accademica. La particolare attenzione e stima che gli riserverà l’ultima Regina della famiglia Tudor, Elisabetta I, rappresenterà la conferma che la sua vita professionale ha avuto un ruolo determinante nella storia del Paese.
20,00 19,00

La vita rivoluzionaria di una donna comune

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 192
Alessandra Moretti, avvocata prestata per passione alla politica, giovane vicesindaca di Vicenza, è salita sulla giostra della notorietà, non sempre a suo giovamento. L’hanno chiamata Ladylike, è stata il volto della campagna elettorale non vinta da Pier Luigi Bersani, ha preso 232.000 preferenze in terra leghista, è finita in prima pagina per un bacio estivo con un famoso giornalista, ha sfidato da sinistra il Veneto di Zaia – in una sonora, quanto annunciata sconfitta – ed è ripartita coraggiosamente verso traguardi politici importanti. Oggi siede nel Parlamento europeo, facendosi protagonista di importanti battaglie per dare voce e volto a chi spesso non può permettersi di scendere in piazza per la libertà: donne, migranti, giovani. Ma chi è Alessandra Moretti? E qual è la sua visione politica? Lo racconta in questo libro con passione e trasparenza, delineando il ritratto di una donna dalla vitalità trascinante, che riesce, anche se con fatica, a far convivere famiglia e impegno pubblico, scelte personali – un divorzio – e scelte politiche – una legge sul divorzio breve – due figli da accompagnare nella loro crescita e un partito alla cui evoluzione contribuire con energia e slancio, senza dimenticare l’importanza della propria identità personale e di una vita privata da custodire e reinventare ogni giorno. Questa è la storia di una determinazione tutta al femminile, fatta di pane e politica, di amore e disamore, una vita in prima linea: una storia comune e, proprio per questo, rivoluzionaria. Prefazione di Gaia Tortora.
18,00 17,10

Il sogno di Cusano. Dialoghi post-secolari sulle religioni e la politica inaridita di oggi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 224
A quasi vent’anni dall’omonimo volume di «Reset», Giuliano Amato e Vincenzo Paglia, un laico e un credente, riprendono il loro dialogo, questa volta insieme a Giancarlo Bosetti, direttore di Reset Dialogues on Civilizations, nello spirito «post-secolare» teorizzato da Jürgen Habermas, alla ricerca di un’alleanza tra fede e ragione laica. La domanda che ispira questa riflessione prende le mosse da un’analisi lucida della realtà in cui viviamo. A fronte di una serie di emergenze e di cambiamenti epocali – le guerre, la pandemia, il riscaldamento globale, l’inverno demografico europeo, i grandi flussi di migranti e rifugiati – i leader e i partiti, siano di governo o all’opposizione, non sembrano attrezzati per guidare l’opinione pubblica verso piani di azione a medio e lungo termine, mentre cresce la conflittualità per accaparrarsi voti e consensi sulla base di interessi di corto respiro. Come rispondere, dunque, a questa crisi? Ereditando la lezione filosofica e intellettuale di Habermas e riprendendo il celebre «sogno» di Nicola Cusano, gli autori propongono in queste pagine un’idea di intervento sulla società, ma un intervento possibile solo se corale, sostenuto dalla partecipazione alla sfera politica di tutte le sensibilità. Fede e ragione, insomma, sono chiamate a una nuova alleanza di fronte alla crisi profonda in cui versa l’intero pianeta, e possono riuscirvi solamente superando le armature concettuali che le pretendono alternative e inconciliabili. Uno sforzo condiviso, capace di abbracciare posizioni e ideali anche molto differenti, nel nome del bene comune e, del futuro.
19,00 18,05

Enrico e Giuliano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 224
Su Enrico e Giuliano, una coppia di amici, aleggia la sensazione di essere completamente inadeguati alla vita. Se Enrico passa tutte le sue giornate su un divano che ha ormai le sue sembianze, guardando partite di tennis su cui scommettere e pressoché sempre perdere, Giuliano cambia un lavoro dopo l’altro, un’epopea tra fatiche e insostenibili tentativi inframmezzati dagli attacchi di panico, che arrivano sempre inaspettati e nei momenti meno opportuni, a ricordargli quanto sia inammissibile il suo stare al mondo. Piccoli avvenimenti e fatterelli ritmati da aperture di lattine di birra, sigarette, il palleggio sul campo da tennis, il ronzio delle mosche e lo smembramento di una scatoletta di tonno in offerta 3×2. Piccole tragedie personali che non riescono però a scalfire nei due la voglia di andare avanti e di sperare. Non si sa bene in che cosa, ma sperare. In un cambiamento qualsiasi, in un colpo di fortuna, in un accadimento che scombini le carte. E la fortuna per una volta arriva, bussa alla porta sotto forma di efferato delitto. I due ne intravedono una possibile via di fuga, che non si lasciano scappare. Aprono un hotel nel paesino appenninico dove Giuliano ha la casa avuta dei nonni, lo stesso paesino teatro dell’efferato delitto, di cui ormai si sa tutto per l’ampia copertura mediatica che ha avuto il caso. L’idea pare essere buona, i clienti arrivano, curiosi e macabri. Ma il killer non si trova. Quanto può durare l’interesse in una platea onnivora e curiosa? Non molto, tanto che i due pensano ci vorrebbe forse un altro morto. Un movimento vorticoso, che in definitiva non porta a nulla, fino alla resa dei conti finale.
19,00 18,05

Lo spettacolo infinito. Storie di teatro e di scenari politici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 272
Chiamato nel 1998 a dirigere il Piccolo Teatro di Milano, Sergio Escobar vuole da subito accanto a sé, come direttore artistico, Luca Ronconi: con lui, lungo un'amicizia di oltre trent'anni, condivide l'idea del teatro come continua, inappagata ricerca. È con questo sguardo irrequieto che Escobar si confronta ora con il peso della memoria per intrecciare, senza cedere alla nostalgia, frammenti di ricordi personali e storie di teatri che incontrano il mondo. Storie di come spettacoli sono stati accolti dagli spettatori e dal Potere di Paesi sulla soglia di storici cambiamenti, spesso traditi in nome della geopolitica che si è imposta sulle geografie. Storie di incontri – scontri – con grandi protagonisti della Storia, ma anche di «comprimari» sullo sfondo di scenari della politica come la Berlino di Honecker e del Muro e l'Unione Sovietica di Gorbaciov e la fine della perestrojka, incontri con l'Estremo Oriente che si apre all'Occidente e con il Mediterraneo, prima e dopo le disillusioni per le «primavere arabe». Storie sul rapporto fra il teatro – costruttore di civiltà – e il Potere, per interrogarci ora sulla politica che da noi ancora si attarda a chiedersi, inutilmente, se cultura e teatro siano «utili». "Questo libro ci invita a considerare la natura fragile e il ruolo insostituibile del teatro. Escobar ci ricorda che il teatro non fa politica, ma è politica." (Dalla prefazione di Salvatore Carrubba)
20,00 19,00

Le due «voci». Il pensiero conservatore in Prezzolini e Montanelli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 320
Giuseppe Prezzolini e Indro Montanelli sono stati le «voci» della cultura di destra in Italia: non solo per il loro carattere intellettuale, sempre votato all’indipendenza di riflessione e azione, ma anche per le parallele avventure de «La Voce», una testata che ha rappresentato nelle sue due manifestazioni non soltanto un ponte di continuità, ma anche un baluardo per gli ideali liberali e conservatori, di cui Prezzolini e Montanelli sono stati interpreti ed esponenti. Questo saggio, scritto congiuntamente da Alberto e Giancarlo Mazzuca, intende omaggiare la caratura e la valenza ancora contemporanea di due figure così cardinali, ricostruendo nel dettaglio una doppia esperienza che ha segnato la storia del giornalismo italiano. Prezzolini, infatti, fonda la sua «Voce» nel 1908 e la fa diventare uno dei più importanti punti di riferimento del mondo culturale, politico e sociale del Paese. Più breve e controverso il percorso della «Voce» di Montanelli: il quotidiano, “rifondato” nel marzo del 1994, quando il giornalista di Fucecchio decide di prendere le distanze dal centrodestra di Berlusconi, chiuderà amaramente i battenti solamente un anno dopo, rimanendo però saldo nell’immaginario collettivo quale esempio di libertà e rigore professionale. Controcorrente, coraggiosi, lucidi e dotati di tagliente ironia, Prezzolini e Montanelli risaltano in queste pagine limpide e appassionate come due maestri ancora vividi e attuali cui il pensiero culturale di destra può attingere nel tempo per ritrovarsi e rinnovarsi. "Che cosa unisce queste due esperienze? Il coraggio, l’anticonformismo, l’amore non per lo Stato italiano ma per l’Italia intesa come civiltà italiana." (Dalla Postfazione di Marco Vitale)
18,00 17,10

Laboratorio di sapori. 80 ricette ganzissime

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 208
La cucina è molto più di una semplice attività culinaria: è un palcoscenico per la creatività, un laboratorio di esplorazione e un’opera d’arte in continua evoluzione. È uno spazio dove le idee prendono vita, e si possono assaporare, dove la curiosità diventa la bussola che ci guida verso nuove frontiere gastronomiche, e dove le emozioni diventano gli ingredienti delle nostre ricette. In questo libro, ho raccolto le mie esperienze e le mie scoperte culinarie, e chissà che non possano invogliare anche voi a esplorare nuove frontiere in cucina. Ogni ricetta, ogni gesto, è un invito a lasciarsi trasportare dalla creatività e dal piacere di sperimentare. Come in un vero e proprio laboratorio di sapori.
22,00 20,90

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