DZ Edizioni: Fantasy

Si può essere incantatori senza generare incanti? Nur Lanthiar, sedici anni, se lo è chiesto un milione di volte e per lei la risposta è sempre la stessa: sì. Isolata dal suo gruppo e ignorata dai suoi maestri, Nur combatte per essere all’altezza degli altri, nella speranza che l’energia incantata inizi un giorno a scorrere anche sotto la sua pelle. Quando però a Nidlun, la città degli incantatori, strane creature luminose iniziano a generarsi tra i vicoli, Nur si trova catapultata in un turbine di eventi che mette a rischio il suo futuro e quello del suo popolo. Ma non sarà sola: con lei, un giovane incantatore prodigio di nome Sylenio e un alleato inaspettato. Ma sarà sufficiente a ristabilire l’equilibrio tra luce e ombra?

Se un misterioso raggio verde colpisse un manicomio, trasformando quattro ragazzi e uno scarafaggio in esseri superdotati esaltandone le caratteristiche, cosa potrebbe accadere? Se i ragazzi in questione avessero frequenti pensieri di morte, disturbi bipolari, confusione circa la propria identità, allergie di natura ignota e crisi catatoniche popolate da immagini infernali, quali evoluzioni potremmo immaginare? E se questi cinque eroi anomali venissero addestrati da personaggi altrettanto bizzarri, allo scopo di combattere creature assassine, cosa potrebbe andare storto? Vi presentiamo la Kafka Gang.

Un antico rito d’iniziazione durante l’equinozio d’autunno e un’eclissi totale di luna riaccendono i poteri di tre ignare streghe, impegnate a riscoprire le loro antiche origini etru- sche e padroneggiare la magia che deriva da quel culto ormai perduto. Nuove forme e nuovi poteri che rischiano di dar vita a un caos pronto a travolgere tutto. Equilibri fragili da ritrovare e perfino costruire dal nulla, fidandosi di chi non si pensava mai potesse guidarle; mentre il desiderio di vendetta può facilmente trasformarsi in una pericolosa arma a doppio taglio. Tra segreti e tradimenti, illusioni e addii, tutte le streghe elementali si ritroveranno a lottare per il proprio destino e il diritto alla vita. Ma è davvero questo che la Grande Madre ha in serbo per loro? Una fine dolorosa o la luminosa essenza dell’Antico Culto?