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Bonanno: La Gorgona

Tutte le nostre collane

La Gorgona. Una collana, una favola, un racconto. Una lettura della Gorgona di Andreas Karkavitsas

Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2012
pagine: 88
Andreas Karkavitsas è uno degli scrittori che ce ne narra la favola popolare nel 1899 in un racconto che si chiamava appunto "La Gorgona". È una delle tante infelici creature femminili della mitologia, e il senso della loro identità continuamente trasmigra e si fonde con altre identità: sirene con la coda di delfino, sirene-uccelli, sirene bicaudate, donne foche, donne pipistrello... La coda era spuntata anche alla Maruzza Musumeci nella terra di Vigata: ella s'era ammogliata con tale Gnazio, siculo Ulisside. L'ambizione, la lussuria, l'astuzia dell'uomo è fatale per ognuna di queste fanciulle, abbiano esse ali, code o umani arti con cui invano potere fuggire via. E se cercano scampo, orrida è la loro metamorfosi: diventavano pietra, fiume, pianta, nuvola, bestia. Perseguitate o abusate da uomini e dèi lussuriosi o finanche da altre donne gelose della loro bellezza o perizia, sono per l'eternità costrette a subire efferate mutazioni che le strappano brutalmente dal mondo umano per consegnarle in modo irreversibile a un regno altro, vegetale, minerale o animale che sia, cui quelle creature non partecipano mai completamente.
10,00 9,50

Carme apologetico

Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2012
pagine: 176
Il poema apologetico di Nicola Muzalone, arcivescovo dimissionario dell'isola di Cipro nel XII secolo, costituisce una testimonianza di primo piano dei fermenti socio-culturali e politici in una importante area periferica dell'impero bizantino, nella fase cruciale che vede l'incontro/scontro fra Occidente latino, Oriente bizantino e mondo islamico, all'epoca delle Crociate. Cipro fu sempre un crocevia di civiltà, una terra in cui convivevano Cristiani, Ebrei e Musulmani. Muzalone accetta la nomina su pressione diretta dell'imperatore Alessio I Comneno, e arriva nell'isola col proposito di restaurare l'autorità della Chiesa, ma deve scontrarsi con equilibri consolidati e con la sorda ostilità dei potentati locali, sia laici sia ecclesiastici. Ne esce sconfitto, ma descrive la sua esperienza in un poema apologetico in cui spiega le ragioni della sua scelta, impiegando una lingua classicheggiante che si ispira ai modelli della letteratura greca antica (dall'epica alla tragedia e alla tradizione gnomologica), delle Sacre Scritture e dei Padri della Chiesa.
15,00 14,25

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