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Argolibri: Talee

Tutte le nostre collane

Ciò che scrivo non è scrivere (modelli di pensiero, problemi di poesia)

Libro: Libro in brossura
editore: Argolibri
anno edizione: 2024
pagine: 200
"Modelli di pensiero, problemi di poesia", è il sottotitolo all'edizione che raccoglie in volume tre quaderni contenuti nei celebri Cahiers (ed. Gallimard, Pleiade) ovvero Poiétique, Poésie, e Ego Scriptor. L'arte del pensiero e dell'aforisma dedicata interamente alla descrizione dei fenomeni poetici, intesi come tutto ciò che avviene al poeta in quanto scrittore e in quanto creatore; come ad esempio l'effetto dell'opera sull'autore, o il famoso "infantilismo" del poeta, che l'autore affronta in maniera critica e oggettiva, al di là di qualsiasi topos romantico: «... il poeta assorbe e abbandona tutto. Niente è futile, niente è capitale - eccetto la relazione stessa.... Più che uomo, egli è mondo. Tutto è giocattolo al di fuori del gioco. Gioco, che è per lui, tragico, questione di vita e di morte. Appare infantile, puerile di fronte a chi considera le cose come diversificate e dotate di conseguenze - non come semplici eccitazioni da legare e slegare». Fenomeni molto profondi vengono così espressi con chiarezza e leggerezza di stile. L'interesse di questi aforismi è molteplice: in essi viene esplicata infatti non soltanto l'arte poetica ma anche la fisica e la meccanica della creazione e del creatore. Le condizioni interne o esterne inerenti al poeta e alla sua arte,vengono mostrate in tutta la loro complessità. Tematica generale e centrale del libro diviene perciò il ruolo stesso del poeta all'interno della società.
18,00 17,10

Tutte le poesie

Libro: Libro in brossura
editore: Argolibri
anno edizione: 2022
pagine: 375
Argolibri presenta "Tutte le poesie" di Cosimo Ortesta, opera che raccoglie per la prima volta insieme tutte le opere di uno dei più grandi poeti del secondo Novecento italiano, a tre anni dalla sua scomparsa Un libro dalla straordinaria forza espressiva che è lo specchio di una vita vissuta nel costante confronto con l'altro e nel dialogo mai passivo con una tradizione europea che va dal Barocco a Mallarmé, da Frost e Auden a Beckett e Valéry. La poesia di Ortesta si disegna così come un'esperienza estrema della parola, una visione che attraversa il proprio spazio esistenziale radendolo con la lama di una luce affilata e implacabile, una lingua che egli stesso definì "omicida". Elegante traduttore dal francese, poeta dalle pubblicazioni rade e meditate, recensore raffinato, Cosimo Ortesta ha incarnato quella figura di poeta-critico-traduttore cosi caratteristica del nostro Novecento. "L'ombra di un mondo esterno si avvicina radice che dal ventre e dalla mente cresce nuda fraterna lingua contro l'esperienza del giorno. Le sue costellazioni luminose e fredde sono presagio di amori incerti di fiocchi di neve, bufere incandescenti, e al centro del campo azzurro la pioggia roteando fa notte estiva, quiete e calma, in cui si chiude assonnata e ferita un'altra perfezione. Tremo fino al sonno quando la calma di un molteplice sfacelo si dilata e su questo interno plana dove di amore né d'alcun timore bisogna parlare adesso che niente c'è da dire adesso che il chiarore è una pace così lenta in disfarsi così viva bellezza in darci aiuto per nessuna pace. Ma se lei perdesse la testa e scoppiando in un oceano di piume a due a due un altro io un altro tu a dirsi addio ancora forti ma sempre più inesperti ritornando all'addio ci sarebbe la voce nel centro della paura Testimone di questo incerto rito è la mano che scrive esatte menzogne della lingua omicida. Il volume contiene le opere pubblicate in vita, traduzioni "segrete", gli inediti dell'ultimo periodo e le riproduzioni delle poesie manoscritte dedicate alla Rosselli e a Zanzotto.
18,00 17,10

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