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24 Ore Cultura: Cataloghi di mostra

Tutte le nostre collane

Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo. Catalogo della mostra (Milano, 28 marzo-28 luglio 2024)

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 176
Catalogo della mostra in programmazione al Mudec (Museo delle Culture di Milano) dal 28 marzo al 28 luglio 2024. Il racconto della storia del tatuaggio fin dalle sue più remote origini con un taglio storico e antropologico. Il tatuaggio come lo conosciamo oggi, cioè “il tatuaggio moderno”, nasce quando James Cook nel Settecento riporta dalla Polinesia il primo uomo col corpo interamente tatuato, conosciuto come “il principe Omai” e lo presenta alla corte d’Inghilterra suscitando grande impressione, ma anche fascino. Da allora è nata una “frenesia per il tatuaggio” che ha contagiato i reali, la nobiltà e l’alta società di tutta Europa. Ma il tatuaggio è stato praticato sul Vecchio Continente ben prima dei viaggi di James Cook. Vi sono evidenze che risalgono al paleolitico e al neolitico, testimonianze che ci riportano come la pratica del tatuaggio abbia assunto nel corso dei secoli significati, funzioni e naturalmente forme iconografiche diverse: ci si è tatuati per prevenire e curare malattie, per far conoscere il proprio rango, per devozione religiosa, per bellezza e per imbruttirsi e si è stati marchiati forzatamente per punizione o perché schiavi. Il catalogo raccoglie un percorso cronologico e geografico attraverso le testimonianze e i reperti che sono arrivati a noi accompagnati dalla narrazione delle diverse forme e motivazioni con cui la sua pratica si è espressa nel corso dei secoli in Italia, nella zona del Mediterraneo (Antico Egitto, Grecia, Israele, Francia e paesi Balcanici) e in altre zone geografiche dove sono stati ritrovati reperti di particolare interesse (Perù, Siberia e bacino del Tarim).
29,00 27,55

Hayez. L'officina del pittore romantico

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2023
pagine: 192
La grande mostra alla GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino) 17 ottobre 2023 - 1 aprile 2024, curata da Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni, raccoglie una significativa selezione di alcuni dei più noti e amati dipinti del grande maestro veneziano, messi a confronto con i rispettivi disegni preparatori. La mostra ripercorre la carriera dell’artista a partire dalla formazione neoclassica a Roma, tra il 1809 e il 1817, passando per il ritorno a Venezia, fino al definitivo trasferimento a Milano, dopo la sua consacrazione all’Accademia di Brera nel 1820 come iniziatore del Romanticismo, seguendo un originale taglio interpretativo, che permette di penetrare nell’officina del pittore: il confronto tra i fogli - “schizzi, pensieri fermati rapidamente, studi” - e il loro esito finale in pittura restituisce l’affascinante dialogo tra segno e colore, che rappresenta uno dei tratti peculiari, ancora poco indagato, della produzione dell’artista. Particolare rilievo è dato al gruppo di studi per la monumentale tela, conservata nelle collezioni di Palazzo Reale a Torino, "La sete patita dai primi Crociati sotto Gerusalemme" (la più grande dipinta dall’autore), iniziata nel 1833 e conclusa nel 1850, su commissione di re Carlo Alberto di Savoia.
34,00 32,30

Giorgio Morandi 1890-1964. Catalogo della mostra (Milano, 5 ottobre 2023-28 gennaio 2024)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 288
La grande mostra a Palazzo Reale di Milano (5/10/2023 - 28/1/2024), curata da Maria Cristina Bandera, una delle massime specialiste dell’artista, raccoglie un imponente numero di opere di Giorgio Morandi, documentando largamente con una serie di capolavori i due filoni principali della sua produzione, vale a dire nature morte (le celeberrime bottiglie) e paesaggi, consentendo così una visione sostanzialmente completa dell’opera di quello che è ormai riconosciuto come uno dei massimi artisti italiani del ‘900, noto e sempre più apprezzato anche a livello internazionale. Il catalogo offre, attraverso numerosi saggi affidati a diversi specialisti, un’immagine innovativa dell’artista, ben lontana dallo stanco stereotipo del pittore isolato e provinciale, restituendoci il profilo ricco e sfaccettato di un autore legato a collezionisti, artisti, critici ed esponenti del mondo culturale del tempo, da Longhi a Ragghianti, da Vitali a Spadolini, profondamente inserito nel contesto culturale del secolo scorso.
34,00 32,30

L'oro e l'Oriente. Galileo Chini a Salsomaggiore Terme

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 256
ll 27 maggio 1923 si inaugurava lo stabilimento termale “Lorenzo Berzieri” e lo slogan coniato per l’occasione recitava “Le più belle Terme del mondo”. La mostra e il relativo catalogo, riccamente illustrato, intendono raccontare l’unicità dello stabilimento termale Berzieri, ma anche le invenzioni del poliedrico artista Galileo Chini per i saloni del Grand Hotel des Thermes e per villa Fonio, in cui uno spiccato gusto orientaleggiante si coniuga con i caratteri del Déco italiano. L’esposizione, promossa dal Comune di Salsomaggiore, si propone di ricostruire attraverso circa 150 opere la storia del monumentale progetto e di raccontare i simboli e le allegorie racchiusi nel fastoso palazzo termale che è stato concepito come un santuario dell’acqua salsobromoiodica: uno straordinario esempio del gusto déco più ricco e sontuoso, ma anche un tempio carico di simboli che introducono ai suggestivi e avvolgenti rituali della cura termale.
32,00 30,40

Calder. Scultore dell'aria. Catalogo della mostra (Roma, 23 ottobre 2009-14 febbraio 2010)

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2009
pagine: 263
Il volume è il catalogo della mostra di Roma (Paòazzo delle Esposizioni, 23 ottobre 2009 - 14 febbraio 2010). La mostra ripercorre l'intera carriera artistica di Calder, partendo dalle prime sperimentazioni degli anni 20, in cui l'artista si diletta a costruire sculture interamente in fil di ferro, fino alla fase di transizione tra il figurativismo e l'astrattismo.
49,00 46,55

Ambasciatori del lavoro. Quarto e Quinto Stato nel sessantesimo anniversario della Costituzione repubblicana

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 60
Il volume è il catalogo della mostra di Roma (Palazzo Montecitorio, Sala della Regina, 29 novembre 2007 - 3 febbraio 2008. "Ambasciatori del lavoro. Quarto e Quinto Stato nel sessantesimo anniversario della Costituzione repubblicana" pone, per la prima volta a confronto, Il Quarto Stato (1901) - grande quadro unanimemente riconosciuto come il capolavoro dell'artista piemontese Giuseppe Pellizza da Volpedo e considerato il manifesto delle lotte sociali dei primi anni del Novecento - con il cartone preparatorio che Mario Ceroli ha realizzato per costruire l'opera in legno Quinto Stato (1984) - grande proposizione ambientale scenica che riproduce la schiera compatta di sagome del quadro del Pellizza, oltre ad alludere alla ideologia collettiva che ne era alla base. Di Ceroli, artista del legno, più che l'aspetto materiale, conta il modo della costruzione linguistica dell'immagine, del tutto essenzializzata, quasi ridotta a "logo", isolata o in folla, attraverso la quale ha creato articolati eventi di spazialità scenica. Il volume, attraverso fotografie e saggi critici e storici a cura di Renato Miracco, Germano Celant e Aurora Scotti, permette di avvicinarsi all'altissima capacità pittorica di Pellizza da Volpedo, ai suoi equilibrati rapporti di luce e alla sua struttura compositiva e coloristica, e alla grande originalità e spettacolarità dell'opera scultorea di Mario Ceroli.
25,00 23,75

Giacomo Manzu. Scultore 1938-1965
39,00

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