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Grammatiche del pensiero. Dalla kenosi dell'io alla logica della seconda persona

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Grammatiche del pensiero. Dalla kenosi dell'io alla logica della seconda persona
Titolo Grammatiche del pensiero. Dalla kenosi dell'io alla logica della seconda persona
Autore
Collana Philosophica, 68
Editore Edizioni ETS
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 144
Pubblicazione 06/2009
ISBN 9788846724205
 
16,00 15,20
 
Risparmi: €  0,80 (sconto 5%)

 
Nella malattia - aveva scritto Proust, narrando, in "Guermantes", la lenta morte della nonna - l'io "sente" il suo proprio corpo estraneo e indifferente, più che ostile. Come di rimbalzo Valéry annotava nel suo Cahier: "Je pense, donc je ne suis pas". Liberazione del pensiero dall'essere, o non, invece, incapacità dell'io di pensare se stesso, il suo esser proprio? A questa domanda Vitiello risponde mostrando il processo di progressiva implosione dell'io proprio in quelle filosofie - da Hegel a Gentile, a Husserl - che hanno posto il soggetto al centro, quando non a fondamento, dell'universo. Per sottrarsi alla tirannia dell'essere non ha, dunque, l'io altro destino che il nulla? Vitiello respinge questa conclusione, tracciando, in dialogo con Severino e Levinas, i primi lineamenti di una grammatica della seconda persona, in base alla quale l'io si volge a se stesso come a un "tu", sì da vivere l'estraneità del corpo come familiare distanza, e l'irriducibilità del pensiero alle proprie categorie come possibile apertura al possibile di un pensiero capace di ridursi, sospendersi, esporsi al mistero, meraviglia e pericolo insieme, oltre ogni certezza e verità. Anche quella dell'"io tu a se stesso".
 

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