Un commissario di polizia di quarantacinque anni, dopo dieci anni di servizio in diverse città del Nord, ritorna nella sua Salerno. Si considera una persona realizzata, dal punto di vista professionale e privato. Ma quando il tuo nome, imposto con l'inganno da un nonno anarchico e anticlericale, è quello di Giordano Bruno, l'imprevisto è dietro l'angolo. Iniziano una serie di singolari ritrovamenti – un pitone corroso dall'acido, due cani uccisi e mascherati da orso, una lancia conficcata in un'aiuola, un tronco di ulivo imbiancato e il corpo di una donna senza vita. Ogni rinvenimento rimanda a diverse conoscenze filosofiche che sembrano parlare direttamente a Giordano Bruno. Non gli sarà sufficiente, però, solo la sua memoria, sarà necessario recuperare il significato più recondito dei suoi studi per anticipare l'ultima terribile tragedia.