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Massoneria e fascismo. Dalla Grande Guerra alla messa al bando delle logge

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Massoneria e fascismo. Dalla Grande Guerra alla messa al bando delle logge
Titolo Massoneria e fascismo. Dalla Grande Guerra alla messa al bando delle logge
Autore
Collana Frecce, 415
Editore Carocci
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 320
Pubblicazione 05/2025
ISBN 9788829030361
 
29,00 27,55
 
Risparmi: €  1,45 (sconto 5%)

 
Nel 1914, al congresso nazionale di Ancona del PSI, il massimalista Mussolini riuscì a far cacciare i massoni dal partito in nome di una fedele adesione ai principi di classe del socialismo. Ma alla fine della Grande Guerra, mentre imperversavano le agitazioni del biennio rosso e il nuovo partito popolare di ispirazione cattolica sembrava minacciare la tenuta dello Stato laico, sarebbe stata proprio la massoneria a contribuire all'ascesa del regime, giudicato il minore dei mali. Salvo poi subire la messa al bando delle logge nel novembre 1925 come conseguenza delle restrizioni liberticide attuate dalla dittatura. Cadeva così l'illusione di poter controllare Mussolini e irreggimentare il fascismo, e si apriva la strada verso un'opposizione morale e politica al regime. Quella del rapporto fra massoneria e fascismo è una storia complessa, mutevole, non riducibile a interpretazioni univoche. Una storia di illusioni tradite e di valori democratici faticosamente ritrovati, che viene ricostruita nel libro facendo chiarezza sui ruoli e sulle attribuzioni delle responsabilità della crisi dello Stato liberale.
 

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