Tiziana ha messo al mondo suo figlio Lorenzo da sola. L'ha desiderato con tutto il cuore, custodendolo dentro di sé nel tempo della gravidanza come un piccolo miracolo. L'ha cresciuto riempiendolo di amore e attenzioni, regalandogli un'infanzia magica. Con l'adolescenza, però, qualcosa si rompe. L'unione tra madre e figlio vacilla. Lorenzo incomincia a frequentare una scuola lontana da casa, Tiziana resta a Roma. È presa dal lavoro e dai piccoli problemi quotidiani, ma soprattutto si fida di lui. Non può immaginare che in uno spazio protetto come il convitto il ragazzo imboccherà la strada sbagliata, stringendo amicizie pericolose. Quando torna a casa, Lorenzo è sempre più ribelle e aggressivo, fino a diventare apertamente violento. Per Tiziana è l'inizio di un incubo. La donna si ritrova isolata, divisa fra la necessità di sottrarsi al pericolo e il bisogno di proteggere il suo ragazzo fragile, diventato una minaccia per lei e per se stesso. Proprio quando le cose volgono al peggio, Tiziana trova il coraggio di chiedere aiuto. Dopo aver trascorso mesi nel silenzio e nella vergogna, scopre intorno a sé una rete di supporto. E neppure Lorenzo viene abbandonato, perché la famiglia sopravvive solo se si salvano entrambi. Un futuro può esistere solo se madre e figlio sapranno imparare ad amarsi alla giusta distanza.