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Linguaggio e lavoro nel XXI secolo. Natura e storia di una relazione

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Linguaggio e lavoro nel XXI secolo. Natura e storia di una relazione
Titolo Linguaggio e lavoro nel XXI secolo. Natura e storia di una relazione
Autore
Collana Quaderni di teoria critica della società
Editore Mimesis
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 200
Pubblicazione 06/2020
ISBN 9788857565651
 
12,00 11,40
 
Risparmi: €  0,60 (sconto 5%)

 
Fino a cinquant’anni fa in fabbrica non si parlava. La catena di produzione doveva rimanere muta e assomigliare a ciò che la filosofia ha chiamato poiesis. Il tempo delle relazioni sociali, della comunicazione e della politica, cioè della praxis, era separato dal tempo del lavoro. Oggi accade l’esatto contrario, perché il capitale richiede come requisiti professionali le tipiche competenze cognitivo-linguistiche e relazionali degli esseri umani. La FCA di Melfi, i riders, la giungla dei call center di Rende: il nuovo lavoro produttivo è ora descrivibile in termini di atti comunicativi. Qual è il modello filosofico che meglio afferra il concetto di lavoro linguistico? Il libro illustra le proposte di Giorgio Agamben, Ferruccio Rossi-Landi e Paolo Virno. È la pista di Virno e degli operaisti a offrire un doppio vantaggio: mentre coglie la mescolanza tra agire e fare, conserva la vita attiva (contro Agamben) e non riduce le parole a merci (contro Rossi-Landi).
 

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