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Pacini Editore: Nuovi quaderni di ricerche storiche

Tutte le nostre collane

Tondini di ferro e bossoli di piombo. Una storia sociale delle Brigate Rosse

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 224
Cosa sappiamo della nascita delle Brigate Rosse. Dopo più di 50 anni dalla loro nascita sono ancora molti i vuoti da riempire nella storia di quell'organizzazione e del paese. Per farlo dobbiamo guardare da vicino i vorticosi rivolgimenti di una società che in pochi anni passa dal disastro del fascismo e della guerra a divenire una delle realtà più industrializzate del pianeta. Dentro questi cambiamenti, dalle lotte di fabbrica e degli studenti, dal primo femminismo alle rivendicazioni sui diritti di cittadinanza, nascono idee, passioni e si scontrano visioni di futuro. Dall'immaginario della Resistenza fino alla fascinazione per paesi lontani che si liberavano da oppressioni insopportabili, da Cuba al Vietnam ed all'Algeria, prendono vita dibattiti enormi che corrono tra le pagine dei giornali fino ai ciclostili nei seminterrati. Da Palermo ad Aosta il paese si scuote, quasi a risvegliarsi dalla trance del processo di ricostruzione, e nelle strade si accende uno scontro sociale gigantesco. Dentro quello scontro, tra le botte della polizia e quelle dei manifestanti, tra le macerie delle bombe neofasciste si comincia ad intravedere una stella a 5 punte, allungata fatta partendo dalla moneta da 100 lire; le Brigate Rosse vogliono fare la Rivoluzione come avanguardia di una classe operaia che stava perdendo la sua partita storica. La loro sconfitta non è, però, solo una scia di attentati e di morte ma diviene l'occasione per comprendere come l'esplosione dei processi che proprio le Br chiameranno globalizzazione abbia cambiato la nostra percezione del mondo in cui viviamo.
24,00 22,80

18 aprile 1948. La Puglia al voto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 240
Per molto tempo la storiografia ha interpretato l'esito delle prime elezioni politiche di età repubblicana con la paura del comunismo e con la confessionalità cattolica. In linea con le più recenti suggestioni scientifiche, lo studio di caso sulla Puglia offre un quadro articolato delle motivazioni del voto che svela il peso avuto in esso, oltre che dalle emozioni, dalle appartenenze ideologiche e da quelle religiose, anche dalle opinioni, dalle pratiche clientelari e soprattutto dagli interessi. La ricerca, condotta su fonti documentali, a stampa e audiovisive, prende in esame le territorialità pugliesi, lo svolgimento della campagna elettorale in ciascuna di esse, la geografia regionale del voto e le biografie di coloro che furono eletti in Parlamento per analizzare chi ha votato chi, e il perché.
24,00 22,80

Sodalizi. Forme dell’associazionismo urbano a Siena tra Otto e Novecento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il caso senese permette un confronto diretto fra sodalizi vecchi e nuovi, tra organizzazione in Contrade e il nuovo tessuto associazionistico che si viene configurando nella seconda metà dell’Ottocento. Mentre in altre regioni il persistere di tradizioni solidaristiche comunitative e di vicinato nel nuovo associazionismo mutualista o ricreativo appare tenue, nell’associazionismo senese il rapporto fra le forme associative più moderne e le Contrade, identificate proprio in base alla propria pertinenza territoriale, è un rapporto di confronto aperto e complesso, con intrecci e scambi del tutto inediti e originali.
17,00 16,15

Una lunga Resistenza. Microstorie a confronto. Roccastrada e Calenzano (1922-1946)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 236
Che legami vi furono fra antifascisti e partigiani? Le reti antifasciste rappresentarono davvero, e se sì fino a che punto, una delle condizioni necessarie per la nascita della Resistenza? Gli esiti di questa ricerca condotta su due comuni toscani, Roccastrada e Calenzano, in cui l'impatto con il fascismo ha avuto caratteristiche assai diverse, permettono di pensare l'antifascismo e la Resistenza italiana non più come due fenomeni distinti, anche se connessi per ideali e obiettivi, bensì come un solo movimento che ha avuto continuità a partire dall'instaurazione della dittatura. Familiari, amici, compagni di bevute all'osteria, colleghi più anziani, saranno i mentori della generazione di italiani nata o formatasi nel Ventennio, prima nel condurla per mano verso una critica del regime e poi, in un secondo tempo, a formarne una vera coscienza politica all'interno delle varie formazioni partitiche.
18,00 17,10

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