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Mursia: Testimonianze fra cronaca e storia

Tutte le nostre collane

Arditi contro. I primi anni di piombo a Roma 1919-1923

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2017
pagine: 356
«Un saggio prezioso perché ci immerge nel crogiolo di ideologie che ribolliva tra gli arditi. Nascono negli scontri di piazza capitolini di quegli anni molti degli elementi che poi caratterizzeranno le battaglie metropolitane di mezzo secolo dopo.» Dalla Prefazione di Gianluca Di Feo Roma 1919: intorno a Mario Carli, giornalista e poeta futurista, si raccoglie un gruppo di giovanissimi ex combattenti provenienti dal corpo degli arditi, per dar vita a un sodalizio politico e rivoluzionario da cui nasceranno due esperienze diversissime e antagoniste tra loro, il Fascio di combattimento romano e gli Arditi del Popolo. Sono «soldati politici» che, sopravvissuti alla Prima guerra mondiale, hanno giurato di cambiare l’Italia, per poi invece dividersi tra fascisti e antifascisti. In queste pagine, attraverso verbali inediti dei Carabinieri sul complotto di Pietralata, rivivono gli esordi del fascismo a Roma e i primi anni di piombo della Capitale che segnano la data di nascita dei partiti armati, degli attentati alle sedi nemiche, degli agguati e della guerriglia metropolitana, del terrorismo e della violenza nelle università e nelle scuole. Una storia tragica la cui scia di sangue ha attraversato il Novecento segnando la vita di tre generazioni.
18,00 17,10

Guadalajara. La prima sconfitta del fascismo

Libro: Libro rilegato
editore: Mursia
anno edizione: 2017
pagine: 442
«Per la prima volta vinsero gli antifascisti: Guadalajara fu la prima sconfitta subita dal fascismo, un sinistro presagio, che Mussolini non capì.» Guadalajara doveva essere la fine della guerra civile spagnola e fu, invece, l’inizio della resistenza europea. Combattenti antifascisti di tutte le età e di tutte le nazioni, gli esuli italiani e tedeschi in prima fila, sbarrarono la strada alle truppe di Mussolini che calavano su Madrid e per la prima volta vinsero. Guadalajara fu anche una battaglia tra italiani, una tragica anticipazione di quello che sarebbe accaduto anni dopo in Patria. In queste pagine, con un meticoloso lavoro di raccolta di documenti, testimonianze e sopralluoghi sui campi di battaglia, Olao Conforti ha ricostruito ciò che accadde dall’8 al 23 marzo 1937 a Guadalajara, una piccola cittadina a nord di Madrid, dove le divisioni italiane, comandate dal generale Roatta, e la División Soria dei nazionalisti di Franco furono fermate dalle brigate internazionali dopo combattimenti feroci, nel freddo e nel fango. Sul piano militare questa vittoria fu importante e ritardò di due anni la caduta della Repubblica spagnola. Anche sul piano politico ci furono effetti di lunga durata: se da una parte rese palesi le criticità dell’alleanza tra Franco e Mussolini, dall’altra diventò il primo grande episodio della resistenza europea contro i totalitarismi. Il regime fascista mise la sordina a questa sconfitta che venne definita semplicemente «un insuccesso» nonostante i morti italiani fossero stati più di mille, i feriti 4 mila e 560 i dispersi. La prima sconfitta del fascismo fu un avvertimento che Mussolini non volle capire. Il prologo di una tragedia di ben più ampie proporzioni.
19,00 18,05

18,00 17,10

Zidov

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2017
pagine: 360
Il salvataggio degli ebrei in Jugoslavia e Dalmazia e l’intervento della II Armata 1941-1943. «Ripercorrere le vicende della Slavia del Sud consente di comprendere il senso riposto di lacerazioni interetniche, i contrasti tra forze ideologicamente distanti, la dismissione della razionalità politica a favore dell’inconciliabilità etnica e religiosa.» «Židov» è la parola serba per ebreo. Erano circa 78 mila gli ebrei che vivevano nei territori della ex Jugoslavia (Serbia, Croazia, Slovenia, Dalmazia, Bosnia e Montenegro) quando il 12 aprile 1941 i nazisti entrarono a Belgrado, allora capitale del Regno di Jugoslavia. La maggior parte fu vittima dell’Olocausto, ma almeno 3.500 si salvarono grazie all’Esercito italiano che, ignorando le leggi razziali del 1938 e il nulla osta di Mussolini alla consegna degli ebrei ai nazisti, sottrasse migliaia di vite umane alla furia di tedeschi e ustascia. Nei ricordi dell’autore, testimone di questi avvenimenti, una pagina poco conosciuta dell’Olocausto.
23,00 21,85

Nata nel lager

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2017
pagine: 384
«La guerra è stata dura per tutti» mormorò Jeanne. «Non ho dubbi. E adesso lui dov’è?» «Non lo so... Ci hanno portati via durante la notte. Non ho nemmeno potuto avvisarlo.» Margot Marie Kretz nasce alle 13,45 del 2 maggio 1943 a Forstbad-Umsiedlerlager, a Halbstadt, uno dei sottocampi dell’inferno di Gross Rosen. La madre Jeanne è stata deportata con tutta la famiglia. I Kretz sono diventati schiavi di Hitler, parte di quella moltitudine di prigionieri costretti al lavoro per la macchina da guerra nazista. Margot è una figlia nata dall’amore della madre per un tedesco, una vergogna che il padre non le perdonerà mai. Contro ogni previsione la piccola neonata sopravvive e oggi racconta la sua storia di figlia del lager e quella della sua famiglia, povera gente che la Storia ha travolto e segnato per sempre. Tratto da una vicenda vera, un racconto di disperazione e di amore.
20,00 19,00

Storie dai lager

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2017
pagine: 192
L’oberscharführer SS Vogelsberger mi gridò: «Tu, amico degli ebrei. Tu, cane di un ebreo, te la farò pagare!». Dopodiché si annotò il mio numero: 587. Ero uno dei più vecchi internati di Dachau. Pagine che trasudano dolore, sangue e memoria. Pagine in cui risuonano le voci di donne e di uomini vittime dell’immane tragedia della Seconda guerra mondiale. Un viaggio dietro i fili spinati dei campi di concentramento, tra gli schiavi di Hitler, come Fritz Wandel, oppositore tedesco del regime, arrestato nel 1933 e poi imprigionato a Dachau per cinque anni e mezzo, quindi mandato a combattere sul fronte russo; la giovane Delfina Borgato, deportata a Mauthausen per aver aiutato soldati Alleati; Ferruccio Bortolami, internato militare a Torgau. Dai campi di battaglia arriva invece la storia dell’alpino Giovanni Feriotti, mandato dal fascismo a combattere in Albania, in Grecia e poi in Russia dove sopravvive ai campi sovietici. Storie di deportazione e di prigionia in cui risuonano forti anche le voci di chi dai lager non è tornato.
16,00 15,20

I guerrieri di Dio. Hezbollah: dalle origini al conflitto in Siria

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2017
pagine: 400
A più di trent’anni dalla fondazione il Partito di Dio costituisce un organismo politico-militare sul quale molto è stato detto e scritto, spesso a sproposito, definendolo di volta in volta movimento integralista, gruppo terroristico sciita, creatura dell’Iran rivoluzionario al servizio della Siria. Dotato di una struttura tentacolare che ne ha fatto un’organizzazione attiva in campo sociale, culturale, assistenziale e militare, fin dalle origini oppositore determinato dell’imperialismo e già protagonista della liberazione del Libano da Israele, Hezbollah è conosciuto come la Resistenza islamica. Per comprenderne la complessa storia, questo saggio parte dal contesto libanese e mediorientale in cui il Partito di Dio è nato e cresciuto accompagnando il lettore nella conoscenza degli uomini, delle idee, delle azioni politiche e delle campagne militari di un soggetto che ha fatto del pragmatismo e della segretezza uno dei punti di forza.
21,00 19,95

Cattolico di ventre ebreo

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2017
pagine: 60
La riscoperta dell’umanità più autentica ha nel secolo scorso due momenti fondamentali: le guerre mondiali e la persecuzione razziale. Roberto Carusi, a quell’epoca bambino, ripercorre a ritroso un itinerario fatto di silenzi e incomprensioni nella sua duplice appartenenza al mondo ebraico e cattolico. Più che gli eventi sembrano contare i sentimenti che accostano i piccoli e i grandi. È come sfogliare un album di ricordi, a partire da quello che i personaggi – come una raccolta di figurine – portano con sé nelle proprie scelte esistenziali e professionali. Più che un racconto è una riflessione su quel passato che si traduce in due sentimenti: la delicatezza dei ricordi e l’ironia che vi sta dietro. Così davanti a un sepolcro e a una foto dei genitori l’autore riscopre se stesso e gli altri.
8,00 7,60

La tragedia della diga del Gleno. 1° dicembre 1923. Indagine su un disastro dimenticato

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2016
pagine: 124
Una strage, un’inchiesta chiusa frettolosamente, nessun colpevole. E 359 morti che non hanno mai avuto giustizia. Il crollo della diga del Gleno che il 1° dicembre 1923 ha travolto la Valle di Scalve, nella bergamasca, è la prima strage italiana in cui giustizia e verità vengono sacrificate alla ragion di Stato, più precisamente dello Stato fascista che non può ammettere che azioni di gruppi terroristici minaccino la sicurezza. Meglio quindi puntare il dito sui materiali, sul costruttore, sul progettista e poi assolvere tutti. Perché i giudici del tribunale di Bergamo non hanno dato peso alla perizia balistica, o alla deposizione di un detenuto che parlò di una bomba, o alla denuncia di furto di 75 chili di dinamite? A quasi un secolo di distanza un avvocato penalista riapre il caso, in cerca di verità. Perché giustizia e verità non cadono in prescrizione.
15,00 14,25

La grande guerra sulla Croda Rossa. 1915-1917

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2016
pagine: 384
Il 15 dicembre 1917 a Dosolédo sette ragazzini rimangono uccisi da una bomba inesplosa. Un crudele fatto di cronaca è l’incipit di questo saggio che descrive la Grande Guerra sulle torri della Croda Rossa di Popèra dove italiani e austriaci, a pochi metri di distanza fra loro, combattono battaglie durissime in condizioni impossibili. Sottoposti per due anni e mezzo a indicibili sofferenze, alpini, Volontari del Cadore, fanti, danno prova del loro coraggio affrontando imprese alpinistiche eccezionali, su pareti verticali appesi a corde e scale, in baracche di legno sulla roccia, martoriati dal vento, dalla pioggia, dalla neve e dal freddo, e soprattutto dalle valanghe. Da documenti d’archivio e testimonianze le imprese di soldati che, carichi di armi, di materiali per la costruzione di rifugi, teleferiche, linee telefoniche e pochi viveri, vanno alla conquista di posizioni in alta quota «per amor di patria».
22,00 20,90

1940-1943. I Diavoli Bianchi. Gli alpini sciatori nella Seconda guerra mondiale. Storia del battaglione «Monte Cervino»

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2016
pagine: 296
La gloriosa e affascinante storia degli alpini sciatori, dalle loro lontane origini alla fine della Seconda guerra mondiale, soffermandosi in particolare sui reparti tratti dalla Scuola Militare Alpina di Aosta e, primo fra tutti, il battaglione sciatori "Monte Cervino", due volte costituito e due volte distrutto. La storia di questo reparto, che ha come simbolo la più bella e possente montagna del mondo, sintetizza la storia di tutti i battaglioni alpini, in quanto ognuno di essi contribuì alla formazione di questo battaglione d'assalto, predestinato alle più ardue e difficili imprese. Un grande affresco corale che raccoglie centinaia di drammatiche e inedite testimonianze: ricordi palpitanti e sconvolgenti, appena stemperati dal sorriso gioioso della "meglio zoventù", consapevole della propria forza, ma anche di un avverso e crudele destino.
18,00 17,10

La guerra italo-turca (1911-1912). Diario

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2016
pagine: 120
Il diario di Giovanni Messe, giovane ufficiale nella guerra di Libia del 1911-1912, è uno straordinario documento storico. Leggiamo in queste pagine, scritte dal futuro generale e ultimo Maresciallo d’Italia, non solo gli inizi della carriera di uno dei più importanti protagonisti della Seconda guerra mondiale, ma anche la cronaca quotidiana di un conflitto che fu una sorta di prologo della Grande Guerra. Messe, soldato professionista, è entusiasta della sua missione, ma lucido nell’evidenziare i problemi organizzativi e logistici che minano il benessere della truppa, un osservatore acuto delle dinamiche politiche come delle innovazioni tecnologiche. Questo diario di cento anni fa, messo a disposizione dalla famiglia, è il tassello mancante di una biografia e una pagina importante di storia nazionale.
12,00 11,40

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