Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Mursia: Testimonianze fra cronaca e storia

Tutte le nostre collane

La rivista «Germanien» organo ufficiale dell'Ahnenerbe 1935-1943

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 310
Il mensile «Germanien» fu l’organo di divulgazione ufficiale della società Ahnenerbe durante gli anni del Terzo Reich. Al suo interno venivano illustrati i risultati delle ricerche scientifiche (alcune delle quali relative all’Italia) e molte delle stravaganti teorie sostenute dall’entourage di Heinrich Himmler, il tutto mescolato a propaganda e a concezioni di supremazia razziale. Attraverso le storie e le vite di coloro che hanno collaborato alla rivista, da giovani ricercatori fino ad autori di fama internazionale spesso con indosso l’uniforme delle SS, Federico Filiè affronta l’analisi complessiva delle tematiche, dei contenuti pubblicati e delle ricerche internazionali, fornendo documenti.
19,00 18,05

Generale Stefano Cagna. Diario di una strana missione 4 maggio-9 giugno 1940

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 210
Stefano Cagna (1901-1940), famoso pilota degli anni Venti e Trenta e stretto collaboratore di Italo Balbo, nel 1940 viene incaricato dal Ministero dell’Aeronautica di compiere una missione esplorativa: parte per studiare l’organizzazione delle aviazioni civili più avanzate del mondo, a cominciare da quella degli Stati Uniti. Tappa dopo tappa – da Roma alla penisola iberica, dall’Africa occidentale al Brasile, da Miami a Washington e New York – il diario tenuto dal giovane generale tra maggio e giugno del 1940 è fitto di incontri, di visite ad aeroporti e compagnie aeree, di nomi che oggi sappiamo legati al Servizio Informazioni degli Stati Uniti. A quasi ottant’anni di distanza alcuni interrogativi restano aperti: primo fra tutti, perché si è deciso di privarsi di un ufficiale come Cagna in un momento così delicato. Lo scopo dichiarato del viaggio nascondeva probabilmente altre finalità. Fabio Caffarena ed Edoardo Grassia cercano di fare luce su questa missione così importante, compiuta da uno dei protagonisti assoluti della nostra aviazione.
17,00 16,15

Decima flottiglia nostra... I mezzi d'assalto della Marina italiana al sud e al nord dopo l'armistizio

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 360
«La X Flottiglia MAS era nata sul mare e per il mare: fucina dei più leggendari ardimenti che hanno stupito il mondo intero. Dimenticata da tutti l’8 settembre, era rimasta con il suo “comandante” e i suoi mezzi intatti. Risorta per combattere una guerra ormai perduta e in nome dell’onore, infangato dall’ignobile resa e dalla consegna della flotta al nemico senza dare battaglia.» Quella della X Flottiglia MAS e del suo comandante Junio Valerio Borghese è una storia nella Storia. In questo volume un ufficiale della «Decima» ricostruisce la vicenda della Flottiglia dopo l’8 settembre 1943 quando, con l’afflusso di migliaia di volontari provenienti da tutte le Armi, venne riorganizzata in mezzi d’assalto, unità navali e fanteria marina. Sergio Nesi racconta le imprese di questi piccoli mezzi che assalirono le colossali forze da sbarco alleate, solo per dimostrare che il marinaio italiano si considerava completamente estraneo a una resa senza condizioni e senza combattimento. Atti di vero e proprio eroismo che non lasciarono indifferenti gli Alleati, tanto è vero che, alla fine del conflitto, resero a quei giovani marinai l’onore delle armi.
18,00 17,10

Il peso dello zaino

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 246
«Le pagine di Bedeschi sono pagine di una tragica cronaca del passato prossimo ma che non si esauriscono nell’ambito di quel tempo e di quegli uomini e ci riportano a ragioni e domande che fanno parte della nostra storia assoluta, qual è quella del cuore umano, nel dolore e nella morte.» Carlo Bo. Questo romanzo è la naturale integrazione e l’indispensabile complemento di Centomila gavette di ghiaccio. Rientrati dal fronte russo, gli alpini superstiti tornano ai loro reparti e vengono schierati nei territori jugoslavi occupati dove li coglierà l’armistizio del¬l’8 settembre con le scelte che ciascuno di loro do¬¬vrà fare e le con¬seguenti decisioni che do¬vrà prendere. In que-sto libro vie¬ne affrontata soprattutto la grande tragedia individuale che sconvolge l’animo di questi soldati già duramente provati.
18,00 17,10

Alpini di Dio. I beati con la penna nera. Fratel Luigi Bordino, don Carlo Gnocchi, Teresio Olivelli, don Secondo Pollo

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 144
Fratel Luigi Bordino, don Carlo Gnocchi, Teresio Olivelli, don Secondo Pollo: due sacerdoti, due laici, di cui uno fattosi religioso al ritorno dalla guerra, figli delle terre lombarde e piemontesi, uguali in umanità, con vocazioni differenti, protagonisti di calvari di sofferenze sui fronti della Seconda guerra mondiale. Sono questi gli alpini di Dio. «Soldati della bontà» che nelle loro vite hanno saputo incarnare il senso più profondo dei valori delle Penne Nere, primo fra tutti il darsi agli altri. Prima con i soldati sui fronti della Seconda guerra mondiale, nei Balcani e in Russia, poi con i deboli e gli ultimi nell’Italia del dopoguerra, sono stati veri testimoni di solidarietà umana e di carità cristiana. La Chiesa li ha riconosciuti Beati, ma da sempre gli alpini li venerano come Santi. Le loro storie, straordinarie e semplici allo stesso tempo, parlano alle coscienze di tutti, credenti e non, e ci chiedono di non essere indifferenti di fronte al dolore e ai bisogni degli altri.
14,00 13,30

L'assalto dei paracadutisti americani. Sicilia , 9-11 luglio 1943

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 258
«Il giovane americano era seduto nei pressi del corpo dell’ufficiale italiano che aveva ucciso poco prima ed era sconvolto. I due uomini, l’uccisore e la vittima, si assomigliavano straordinariamente. Il soldato aveva l’impressione di aver ucciso sé stesso.» Il pomeriggio del 9 luglio 1943 due flotte aeree, composte dai velivoli angloamericani da trasporto, erano pronte al decollo dalle piste tunisine con obiettivo Sicilia. Lo sbarco alleato sarebbe stato preceduto da un diffuso lancio di paracadutisti della 82a divisione aviotrasportata americana nel settore di Gela e di aliantisti della I brigata britannica nel settore di Siracusa. In questo saggio si intrecciano le ricostruzioni delle manovre militari con le storie degli uomini che ne furono protagonisti: i giovani, ben addestrati e ben nutriti paracadutisti americani, da una parte, i veterani italiani e tedeschi dall’altra. Gli italiani, logorati da anni di guerra, spesso contagiati dalla malaria, sottoalimentati, condizionati dalle sofferenze della popolazione e delle famiglie, diedero battaglia, ma dopo pochi giorni furono travolti dalla superiorità del nemico. Su di loro cadde un impietoso giudizio storico che questo saggio mette in discussione. Spiegando come andarono realmente i fatti. (Con inserto fotografico)
18,00 17,10

Ordine di Kesslring: «Arretrare combattendo». La battaglia d'inseguimento a Nord di Roma. Giugno 1944

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 380
La battaglia d’inseguimento a nord di Roma Giugno 1944. «Il tempo sembrò fermarsi e quei pochi istanti si dilatarono in un’eternità. Il tedesco comprese che era finita. Percepì, come attutito e sordo, il crepitio della mitragliatrice di bordo dell’aereo. Attese la bomba e con essa la fine.» L’offensiva alleata della primavera del 1944 visse il suo momento di gloria con la conquista di Roma (4 giugno). Il comandante del gruppo d’armate tedesche che difendevano la Penisola, Albert Kesselring, contava sull’effetto ritardatore che avrebbe esercitato la soddisfazione per l’occupazione della capitale. E, infatti, le truppe alleate, sfinite dalla logorante stagione di Cassino e di Anzio, iniziarono la battaglia d’inseguimento con una certa esitazione. Il feldmaresciallo tedesco concentrò le sue attenzioni sulla 14a armata, che appariva più debole anche a causa del terreno, che offriva maggiori possibilità agli inseguitori. Raffaele Moncada ricostruisce non solo le decisioni strategiche e operative di quella delicatissima fase della Campagna d’Italia ma anche i combattimenti condotti fino al livello di unità minori. Emergono così i diversi stili di guerra: la flessibilità tattica e la relativa autonomia decisionale dei comandanti tedeschi, l’attitudine americana a evitare il sacrificio degli uomini e la determinazione dei francesi. (Con inserto fotografico)
19,00 18,05

Thaon di Revel. Il grande ammiraglio

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 194
“Da ragazzino fa la sua scelta di vita. Marinaio per sempre. Arriverà al massimo della carriera. Per celebrare la sua gloria si dovranno inventare un nuovo grado. Quello di Grande Ammiraglio”. Paolo Thaon di Revel è stato l’uomo che più di altri ha innovato e cambiato la Marina militare italiana. Nasce a Torino il 10 giugno 1859 e la sua sarà una vita tutta dedicata al mare: a diciotto anni è guardiamarina, due anni dopo è già in missione, partecipa alla guerra di Libia e allo scoppio della Prima guerra mondiale è Capo di Stato Maggiore della Marina che, sotto la sua guida, si trasforma radicalmente. Introduce nuovi strumenti militari, i treni armati a difesa delle coste, i MAS, le forze speciali che poi diverranno gli Incursori, la forza aerea. Cambia, insomma, lo schema operativo della forza navale dandole un ruolo chiave nella Grande Guerra. Sarà Ministro del primo governo Mussolini ma dopo trenta mesi si dimette. Una biografia che restituisce in tutta la sua completezza il ruolo storico di Thaon di Revel, il suo spessore umano, la grande onestà morale e intellettuale. Un ammiraglio d’altri tempi che guardava al futuro. Prefazione di Luigi Binelli Mantelli. (Con inserto fotografico)
18,00 17,10

«Gianna» e «Neri»: vita e morte di due partigiani comunisti. Storia di un «tradimento» tra la fucilazione di Mussolini e l'oro di Dongo

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 692
Storia di un «tradimento» tra la fucilazione di Mussolini e l’oro di Dongo. L’omicidio di due partigiani comunisti, la morte di Mussolini, l’oro di Dongo: una delle pagine più oscure della storia della Resistenza. Fondatore della 52a Brigata partigiana «il capitano Neri» è un comunista da sempre sospetto alle gerarchie del Pci milanese e al Comando regionale delle Divisioni Garibaldi. Arrestato dalla Brigata Nera sul lago di Como nel gennaio del 1945 con Giuseppina Tuissi, la staffetta «Gianna», riesce a fuggire ma, accusato di tradimento, viene condannato a morte con la compagna di lotta da un tribunale partigiano. Reintegrato nella «sua» brigata, è fra i protagonisti della cattura e della morte di Mussolini, sventa il tentativo di consegnare il Duce agli Alleati, cura l’inventario del «tesoro» di Dongo, è testimone infine della decisione di Pietro Terzi «Francesco», commissario di guerra del Pci, di fucilare Mussolini e la Petacci. I due cadono a Giulino di Mezzegra per mano di Michele Moretti «Pietro Gatti», di Walter Audisio «colonnello Valerio» e di Luigi Canali che esploderà i due colpi di grazia. Il 7 maggio 1945 «il capitano Neri» scompare a Como: ucciso perché conosceva troppi fatti scomodi o perché in dissenso con i vertici del Pci? «Gianna» ne seguirà la sorte un mese dopo. (Con inserimento fotografico)
25,00 23,75

«L'ora dei sacrifici nobili e generosi». Le lettere dal fronte della grande guerra

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 368
«Eravamo sotto il Popera, sepolti nella neve, che cadeva fitta fitta. Un silenzio minaccioso ovunque. Sopra di noi, a mala pena riparati in fragili baracche, più di mille soldati, soli, tagliati fuori dal mondo. Guasta la teleferica. Travolte le linee telefoniche. Impraticabile il sentiero attraverso il nevaio basso per il rovinio delle valanghe.» Quando si arruola nel 1915, pochi giorni prima della dichiarazione di guerra, Guido Ranzoli è già un uomo adulto, di estrazione borghese, medico affermato. Le sue lettere dal fronte, dove è ufficiale medico, responsabile degli ospedali da campo, coprono un arco temporale che va dal suo arruolamento fino alla disfatta di Caporetto e si diradano progressivamente lungo l’ultimo anno di guerra. Racconta la vita nelle retrovie, poi in trincea e il suo è lo sguardo di un intellettuale borghese contrassegnato da un forte senso del dovere e da un grande attaccamento alla Patria, oltre che da un’intensa devozione alla famiglia e ai propri cari. Seguiamo in questo carteggio la parabola di un uomo che sprofonda nella guerra cercando di mantenere alti i propri valori e gli affetti. (Con inserto fotografico)
19,00 18,05

Solo per la bandiera. I nuotatori paracadutisti

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 196
I Nuotatori Paracadutisti. «Appartenere alle forze speciali, come gli NP, significa avere capacità di decisioni rapide, inventiva e coraggio da applicare in ogni momento. In addestramento e sul campo.» Il 1° aprile 1943 il ministero della Marina istituisce il gruppo NP, Nuotatori Paracadutisti. Il comando operativo è affidato a Nino Buttazzoni, già da due anni impegnato nella costituzione di un reparto speciale per «azioni di sabotaggio, di sbarco, di eliminazione di ostruzioni e di azioni dirette sul naviglio nemico». Ufficiale del genio navale, Buttazzoni, vero padre degli NP, somma una grande competenza tecnica a una carismatica capacità di comando. In queste memorie, scritte in prima persona con uno stile asciutto e di grande efficacia, racconta la nascita, le azioni e gli uomini di un reparto speciale, inquadrato nel battaglione «San Marco», che nella Seconda guerra mondiale si distingue su vari fronti. Dopo l’8 settembre si dividerà: una parte al Sud con gli Alleati, un’altra al Nord con la RSI. Le memorie si allungano nel dopoguerra dove Buttazzoni sarà, ancora una volta, protagonista dell’innovazione dell’industria navale italiana. (Con inserto fotografico)
17,00 16,15

Censura nella grande guerra

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 214
«Caro Arturo quando ero a casa avevo paura veder dei morti, qui invece bisogna camminar sopra...» Le lettere scritte durante la Grande Guerra e mai arrivate a destinazione sono migliaia. È la corrispondenza che il Servizio Censura dell’Esercito ha ritenuto assolutamente non divulgabile da cui emerge l’inutilità di una guerra in cui, per conquistare «20 metri fino a 50 al di più», si hanno un incredibile numero di morti, quando di fronte agli occhi non c’è altro che «un monte colmo di cadaveri e la terra ingrassata del sangue e del grasso umano, terra che si è alimentata dei cadaveri dei soldati». Lettere sgrammaticate, dalla scrittura incerta, ma con parole taglienti come la lama di un rasoio, da cui traspare la rabbia di chi stava combattendo la guerra vera, non quella narrata dall’eccezionale macchina di propaganda. Consapevoli della possibile censura e delle conseguenze penali i nostri soldati continuarono ugualmente a raccontare la verità affidandosi a trucchi come l’inchiostro simpatico, scrivendo al contrario, senza lasciare spazi, sfidando coraggiosamente il comando. Questo testo, attraverso l’analisi dei sistemi di censura, riporta alla luce storie «cancellate» che sono un racconto inedito della Prima guerra mondiale.
17,00 16,15

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.