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Mursia: Testimonianze fra cronaca e storia

Tutte le nostre collane

Centomila gavette di ghiaccio

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 430
«In questa storia la guerra è vista, per così dire, dalla parte dei morti, che non hanno conti da rendere e posizioni da sostenere; perciò il libro, per quanto possibile, non rispecchia passioni o impegni contingenti: il suo significato prorompe direttamente dai fatti vissuti e narrati.» Partendo dalla propria esperienza personale e raccontando la partecipazione della divisione alpina Julia alla Seconda guerra mondiale – dalla campagna d’Albania alla ritirata di Russia – l’autore costruisce un’opera narrativa di straordinario valore, che esalta il senso della dignità dell’uomo nonostante la tragedia della guerra. Protagonisti della vicenda non sono singoli individui ma l’azione corale dell’intera divisione, tanto che l’autore stesso preferisce mimetizzarsi dietro il nome inventato di Italo Serri piuttosto che narrare in prima persona. Pubblicato nel 1963, Centomila gavette di ghiaccio ebbe subito uno straordinario successo, ottenendo, l’anno successivo, il prestigioso Premio Bancarella. Giulio Bedeschi (Arzignano 1915-Verona 1990) alpino, medico e scrittore, così amava definirsi. Ufficiale medico della «Julia» visse la tragedia dell’Armir che raccontò in Centomila gavette di ghiaccio, il suo libro più celebre. Nel 1966 pubblica Il peso dello zaino nel quale affronta le vicende dei reduci dopo l’8 settembre 1943. Tra il 1972 e il 1984 scrive due romanzi: La rivolta di Abele e La mia erba è sul Don. Per Mursia ha raccolto e curato la pubblicazione delle memorie dei soldati italiani sui fronti della Seconda guerra mondiale nella serie «C’ero anch’io» nella Collana «Testimonianze fra cronaca e storia». Tutte le opere di Bedeschi sono edite da Mursia.
20,00 19,00

Odissea di un sommergibilista

Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 280
Il guardiamarina Elio Sandroni è stato l'ufficiale di rotta del sommergibile Macallé. All'inizio delle ostilità ha partecipato alla prima e ultima missione dell'unità perduta in Mar Rosso il 15 giugno 1940. Dopo aver salvato l'equipaggio con una rocambolesca impresa, passò sul Perla, battello costiero che, alla vigilia della sconfitta italiana in Etiopia, dal 1° marzo al 20 maggio 1941 effettuò il periplo del continente africano raggiungendo Bordeaux. L'attuale contrammiraglio Sandroni ha raccontato quei drammatici ed emozionanti avvenimenti a Rapalino e Schivardi che li hanno inquadrati nel contesto geostrategico dell'Africa Orientale Italiana integrandoli con la consultazione di documenti d'archivio.
17,00 16,15

Le aquile delle Tofane. 1915-1917

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 384
Una guerra al limite delle umane possibilità, combattuta ad altitudini e su terreni che richiedevano una resistenza fisica eccezionale ed elevate doti alpinistiche. Solo vere e proprie "aquile" erano in grado di affrontare operazioni belliche che trasformavano in campi di battaglia i canaloni ghiacciati, le guglie, le pareti strapiombanti, i nevai insidiosi, le affilate creste del gruppo Lagazuoi-Tofane. L'autore rievoca il dramma di quel tragico periodo della storia d'Italia con tranquilla serenità di giudizio, attraverso una narrazione rigorosamente documentata, che conclude un'approfondita ricerca storiografica sull'argomento.
21,00 19,95

Tu passerai per il camino. Vita e morte a Mauthausen

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 394
"Tu passerai per il camino" è stata la minaccia che per anni i kapò e gli aguzzini nazisti hanno ripetuto ai prigionieri del campo di Mauthausen. Un riferimento esplicito e crudele ai forni crematori, una frase che è diventata sinonimo di morte. Vincenzo Pappalettera aveva venticinque anni quando fu deportato. Vent'anni dopo la liberazione ha raccontato in questo libro l'orrore di quei giorni. Per chi è morto, per i molti che non sanno e i troppi che non vogliono sapere, per gli increduli in buona e mala fede e per le generazioni future.
21,00 19,95

Sopravvissuto a Cefalonia

Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 255
Nel giugno del 1943 il tenente di complemento Mariano Barletta, in servizio alla capitaneria del porto di Napoli e insegnante all'istituto nautico, riceve l'ordine di partire per una base nelle isole Ionie. Prima destinazione: Santa Maura e poi Cefalonia. Sull'isola che sarà teatro dell'eroico sacrificio della divisione Acqui trucidata dai nazisti dopo l'8 settembre, ha inizio l'odissea del tenente Barletta: la resistenza, le speranze gli aiuti che non arriveranno mai, l'eccidio, la sopravvivenza, la clandestinità e poi la fuga insieme a un piccolo gruppo di scampati, fra cui spicca l'indimenticabile figura del temerario tenente De Angelis che morirà di stenti e malaria.
17,30 16,44

18,50 17,58

Niccolò Giani e la scuola di mistica fascista 1930-1943

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 256
19,00 18,05

A cavallo della morte

Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 216
In prima linea sugli altipiani di Asiago, nel 1916 è costretto a qualche mese di convalescenza a Lonigo, in casa della famiglia Becce. E proprio ad Emilia, la giovane donna che si prende cura di lui, giungeranno anni dopo i suoi Appunti di guerra. Il desiderio di gloria e la paura di morire, la fraterna amicizia con Arciprete e Sampietro, la neve e la fame degli Altipiani, la nostalgia dei propri cari, la furia omicida delle trincee: tutto è fissato per sempre nelle pagine di Lebel. Nel 1917 Bruschelli partecipa alla grande offensiva del Monte Santo: sarà la sua ultima battaglia. Cinque anni dopo, sulle colline di Siena, nell'anonimato di una quasi totale paralisi del corpo, il grande invalido Bruschelli Lebel, medaglia d'argento al valore, riordina gli Appunti, scrive le ultime lettere. Non vuole dimenticare la sua guerra.
17,00 16,15

Nikolajewka: c'ero anch'io

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 724
È una fitta raccolta di voci, vive, dirette, imperiose, lamentose che a distanza di decenni si alza potente per ricordare il sacrificio degli alpini nella battaglia di Nikolajewka. Dopo la pubblicazione di Centomila gavette di ghiaccio, il romanzo che ha raccontato agli italiani la tragedia della ritirata di Russia, Giulio Bedeschi ricevette centinaia di testimonianze di reduci che gli affidarono le loro storie e i loro ricordi. Bedeschi raccolse e catalogò questa enorme mole di testimonianze e diede vita alla serie C’ero anch’io, un’opera senza precedenti nella letteratura italiana. Straordinaria per il valore storico e l’intensità emotiva è certamente la raccolta di memorie sulla battaglia di Nikolajewka: oltre duecento alpini italiani hanno ricostruito la loro esperienza di guerra durante il terribile inverno russo del 1942-43. In queste pagine non c’è retorica bellica ma ci sono piuttosto la grande dignità e la memoria viva di uomini che non vogliono essere glorificati, ma chiedono solo che il loro sacrificio e quello dei commilitoni morti in Russia non venga mai dimenticato. Giulio Bedeschi (Arzignano 1915-Verona 1990) ufficiale medico, andò volontario prima sul fronte greco-albanese, poi, nel 1942, venne trasferito sul fronte russo dove, con gli alpini della «Julia», visse la tragedia della ritirata che raccontò nel suo capolavoro Centomila gavette di ghiaccio (1963). Tutte le opere di Giulio Bedeschi sono edite in Italia da Mursia: Il peso dello zaino, La mia erba è sul Don, Il Natale degli Alpini e Il segreto degli Alpini.
32,00 30,40

26,00 24,70

Le armi segrete di Hitler

Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 176
16,00 15,20

Uomini, armi e campi di battaglia della grande guerra. Fronte italiano 1915-1918

Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 150
Nel 1915 l'Italia dichiarava guerra all'Austria-Ungheria. Il teatro della Grande Guerra, che già si combatteva da quasi un anno, si aprì dunque anche sul fronte italo-austriaco: dallo Stelvio all'Adriatico tennero banco la sanguinosa guerra di trincea carsica e la terribile guerra 'bianca', portata per la prima volta sin sui tremila metri. Fu il primo esempio di guerra di massa, con circa 650.000 caduti dell'esercito italiano, ma altrettanti furono i decessi civili, in gran parte anziani e bambini. Questo volume propone una guida della guerra '15-'18 illustrata da materiale fotografico e cartografico, con l'intento di mettere in luce l'aspetto umano di una guerra combattuta con animo e sofferenza da alcuni milioni di uomini dalle diverse divise.
21,00 19,95

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