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Mimesis: Postuman3

Tutte le nostre collane

Allo scoperto. Politiche e piaceri ambientali in tempi postumani

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 336
"Allo scoperto" è un antidoto contro l’eco-ansia. La vulnerabilità, intesa come la capacità di “sentirsi esposti”, è uno strumento etico e politico per affrontare i disastri insostenibili, dolorosi e inaccettabili dei tempi postumani. Alaimo ci invita a immaginare e praticare insieme forme di protesta che siano al contempo forme di cura e di piacere tra tutte le specie viventi che ci aiutino a vivere meglio qui e ora. Ridere, godere, protestare: fare tutto ciò insieme e farlo allo scoperto. Al cospetto di riscaldamento globale e antropocene l’obiettivo del libro è quello di far proliferare alleanze politiche in cui la vulnerabilità funzioni come catalizzatore di resistenze.
24,00 22,80

La filosofia del cane. Orme per un futuro post-umanista

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 196
«Chi sono io?». È questo domandare che martella incessantemente le pagine di questo libro. Un testo nel quale risulta impossibile definire un’identità oltre la relazione. Ma non una relazione qualsiasi bensì quella con l’animale che, dal principio, ci è stato compagno nel nostro percorso evolutivo: il cane. Sarà il suo sguardo e la sua presenza a fornirci identità e sarà possibile, attraverso la sua guida, avventurarsi nelle secche di pensiero della filosofia occidentale. Il cane diventerà l’animale a cui “non basterà guardare solo per vedere” e, al contempo, colui che, consegnatosi alla morte, ci priverà del suo sguardo costringendoci a pensarci come “non essere”. Un percorso di filosofia che va oltre la filosofia per toccare la vita in ogni suo aspetto. È questa una narrativa filosofica nella quale immergersi e, grazie alla presenza del cane, riscoprire concetti quali la relazione, la cura, il gesto spontaneo e il desiderio per poter riconquistare il brivido della libertà.
18,00 17,10

Mondi altri. Processi di soggettivazione nell'era postumana a partire dal pensiero di Antonio Caronia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 276
Mondi altri intende, attraverso contributi mirati, riattualizzare il pensiero di Antonio Caronia e i suoi temi di interesse per fornire alla comunità scientifica e, in generale, a chi abbia a cuore la performatività del pensiero critico, una serie di saggi accomunati dall'ambizione di fornire un'agenda di temi di riflessione per il periodo a venire. Fine dell'Antropocene, uscita dal Neolitico, postumanesimo, il cyborg, gli eccessi di potere, il mondo delle reti, lo statuto contemporaneo dell'arte, Dick, Ballard, Foucault: se c'è una specificità nell'impianto di fondo della presente proposta teorica specificità che connette l'interrogazione del presente al percorso di riflessione inaugurato da Caronia l'analisi dei percorsi di soggettivazione va inserita sullo sfondo di una deep history che prenda in esame anche gli invarianti antropologici, che sappia cioè sottrarre il discorso sul bios alle derive fascistoidi della psicologia evolutiva o della sociobiologia (le quali non a caso sono sistematicamente affini al discorso economico neoliberale dominante). Il tema del postumano, articolato a partire dal riconoscimento che non siamo ancora usciti dal neolitico, non aspira a instaurare un'estetica dell'esistenza, buona solo per creare una nuova forma di distinzione (nel senso di Bourdieu). Più in profondità, si tratta di cogliere a partire da quale svolta antropologica radicale sia possibile costruire utopie concrete, basate su inedite forme di socializzazione.
24,00 22,80

Epifania animale. L'oltreuomo come rivelazione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 155
L'oltre uomo postumanistico non è quell'entità autopoietica e disgiuntiva che esce dal manifesto pichiano, bensì un'entità che costruisce il proprio corpo simbolico attraverso la coniugazione con le alterità, che ribadisce cioè la propria stretta dipendenza dal dialogo con il non umano. È innegabile e comprensibile allora che queste figure insolite facciano emergere nuove esperienze del sublime e tuttavia, come l'infinito era presente ancor prima che la rivoluzione scientifica ce lo gettasse innanzi, allo stesso modo l'ibridazione con il non umano non è l'esito del darwinismo ma la rivelazione del suo atelier. Siamo sempre stati ibridi, forse ancor prima che i nostri progenitori rinegoziassero la nostra soglia morfopoietica scheggiando una selce.
14,00 13,30

Il simbionte. Prove di umanità futura

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 222
Un essere umano (più donna che uomo) che porta sulla fronte il simbolo - mi pare, o forse invento - di una piastrina di silicio o la piastrina stessa impiantata:: dunque un simbionte, forse, che con la parte umana, specie con gli occhi (invisibili o meglio inaccessibili) e con l'inclinazione del capo, esprime una grande cieca tristezza, confermata e accentuata dalla lacrima che sgorga e cola lungo la gota, lungo il bellissimo naso greco:: gli (anzi le) manca la bocca e questa sua impossibilità di gridare il proprio dolore me la rende ancora più cara - sembra guardare in giù, ma gli inaccessibili occhi contemplano due panorami diversi, proibiti agli umani:: forse l'occhio destro, chiuso, vede un paesaggio di devastazione interiore, mentre il sinistro, appena abbozzato, contempla un paesaggio esterno di torri e cuspidi smaglianti attraverso il prisma caleidoscopico e multicolore di quella lacrima suprema.
18,00 17,10

Artefatti

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 316
22,00 20,90

14,00 13,30

Le filosofie di Avatar. Immagini, soggettività, politiche

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 195
"Avatar" segna una rivoluzione nel cinema e nell'immaginario. Certo non inattesa, ma non per questo meno radicale. Le nuove tecniche 3D creano per lo spettatore situazioni di coinvolgimento e di immersione prima impensabili. Tutto il sistema di produzione e di distribuzione è stato sconvolto e ridisegnato dal film di Cameron. In questo nuovo intreccio fra immaginario, tecnica e produzione, il cinema si riconferma snodo centrale dell'industria culturale - e quindi anche indice, sintomo e forza propulsiva di qualcosa che va al di là di essa. Dietro e a lato delle ingenuità e delle semplificazioni del film, "Avatar" solleva temi e problemi di ordine filosofico, sociale e politico su cui riflettere è urgente e necessario. Una prima proposta di riflessione è contenuta in questo libro, a opera di una pattuglia di studiosi di differenti generazioni e di diverse estrazioni. Che cosa riprende e che cosa supera, il film, della tradizione dell'immaginario cinematografico? Come presenta e come ridisegna i problemi dell'immaginazione ecologica del pianeta? Che modelli di agire politico e di organizzazione sociale mette a confronto? Ma uno dei nodi centrali di "Avatar" è forse il fatto che ci propone una storia di transizioni, di ibridazioni fra umano e non umano, che ci parla della necessità di attraversare una soglia costantemente mobile e instabile in cui la nostra identità vacilla ma non si perde, è sfidata ma al tempo stesso esaltata. Con "Avatar" stiamo forse entrando davvero nell'era del postumano.
16,00 15,20

14,00 13,30

Dall'alfabeto a internet. L'homme «littéré»: alfabetizzazione, cultura, tecnologia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 199
C'è una differenza radicale fra le culture orali e le culture della scrittura? Ci sono differenze specifiche fra i diversi tipi di scrittura? I diversi tipi di scrittura possono favorire l'emergere di specifiche attitudini culturali? Domande di questo tipo, che derivano direttamente dall'elaborazione di McLuhan sul tema della comunicazione e dei media, sono affrontate da Derrick de Kerckhove in questo libro. Sappiamo bene che la comparsa dell'alfabeto fonetico greco-romano ha favorito l'emergere di un nuovo modo di pensare la realtà, la persona e la società. Ma quali passaggi sono stati necessari, attraverso quali modalità queste trasformazioni sono emerse? E, per esempio, come si è evoluto il primo nucleo di autorappresentazione nato nel teatro greco fino a diventare il soggetto moderno? Se l'uomo non ha mai cessato di sperimentare su se stesso, sulla propria psiche, gli effetti di ritorno delle proprie invenzioni, questa sperimentazione ha assunto forme diverse a seconda degli strumenti di comunicazione di volta in volta fondamentali nelle varie civiltà. Dall'alfabeto a Internet, dunque, ci sono continuità e discontinuità. Ma se oggi siamo al tramonto dell'uomo alfabetico e all'emergere di una nuova formazione culturale e antropologica, ciò avviene perché è il linguaggio, lo strumento e l'ambito di mediazione fondamentale tra noi e il mondo, che sta cambiando con l'avvento della società in rete.
15,00 14,25

Run. Forma, vita, ricombinazione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 147
La morfogenesi sintetica, cioè la generazione di forme simulate a partire da algoritmi, e la biogenetica, generazione di forme viventi artificiali a partire dalla ricombinazione di informazione genetica, sono attività rese possibili negli ultimi anni dai progressi dell'informatica. Ciò ha creato un'illusione di tipo deterministico: sembra infatti possibile che la linearità e la prevedibilità della generazione algoritmica si possano trasferire dal piano dell'astrazione matematica al piano della materia, della biogenesi, e perfino dell'architettura sociale. Ma la morfogenesi non può essere ridotta a sviluppo lineare di un algoritmo, perché la forma non si sviluppa nelle condizioni astratte della matematica, ma nelle condizioni di un'eterogeneità irriducibile, quella che Deleuze e Guattari hanno chiamato "divenire altro". Non solo la genesi della vita, ma persino la creazione di immagine sintetica è tutt'altro che rigorosamente prevedibile. È una tematica che ritroviamo anche nella situazione sociale del nostro tempo, e in particolare negli effetti catastrofici delle politiche liberiste che si sono imposte in tutto il mondo negli ultimi decenni. Se, invece, assumiamo un modello di tipo eterogenetico, rizomatico e multiplanare, allora si riapre uno spazio alla speranza, alla creazione di forme indipendenti dagli automatismi che sembrano incatenare il presente.
13,00 12,35

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