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Mimesis: Filosofie

Tutte le nostre collane

A Maurizio Bettini. Pagine stravaganti per un filologo stravagante

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 434
Una domanda circola oggi fra le aule del liceo e l'università, la stampa e le istituzioni politiche e culturali, la televisione e i social network: "A che serve studiare i Greci e i Romani?". Ecco, per trovare una qualche risposta, avere fra le mani questo libro potrà essere utile. Ma non a questo hanno pensato gli autori: non al destino ultimo degli studi classici, ma ai prossimi anni di impegno culturale, civile e di studio di Maurizio Bettini, classicista e antropologo, da sempre in prima linea nella battaglia su questi temi. E allora, invece di scrivere articoli per una frigida "Festschrift", si sono divertiti a raccogliere pensieri, spunti di ricerca, ricordi, insomma tutto quello che poteva servire a rispondere sia alla domanda incipitaria sia alle tante altre che, con Maurizio Bettini, continueranno a porsi, perché i miti non vanno in pensione.
30,00 28,50

Aree di confine. Cosa, corpo, parole tra filosofia e psicoanalisi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 167
Da quell’angolo sordido che può diventare il corpo (Bonacchi) il libro esplora il freudiano misterioso salto dalla mente al corpo quando accade di tenere a corpo qualcosa in attesa che possano compiersi mentalizzazioni che rendano mentalizzabile il non mentale, poiché pur dimenticate, queste cose continuano a esistere in un qualche modo arcaico nella nostra mente, a operare, a farsi sentire (Bion). Filosofi, traduttori, psicoanalisti indagano come e cosa avvii la traduzione-trasformazione che consente all’incomprensibile di diventare pensiero, al simbolo metafora e all’inerte cosa psichica. In tale luce il testo esplora l’inquietudine prodotta dall’alterità, quando questa minaccia l’identità soggettiva (Levinas), poiché sia l’inconscio che il nuovo che s’impone con le biotecnologie possono essere vissuti come alterità perturbante per l’identità e come una minaccia per il pensiero. Dal momento che la matrice di corpo, cosa e parola è comune, che accade se le parole non indicano più significati ma sono la cosa che indicano?
16,00 15,20

Sistema, testimonianza, immagine. Saggi sulla tecnica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 82
La tecnica è originariamente un tratto antropologico ma, dalla seconda metà del XX secolo, si è costituita come “sistema”. Per Jacques Ellul (1912-1994) i reali potenziamenti derivati dall’attività tecnica sono inscindibili da quelli simbolici e la moderna “adorazione” della tecnologia è un derivato del sentimento ancestrale di adorazione che l’uomo primitivo provava di fronte al carattere misterioso e meraviglioso dell’opera delle sue mani. La tecnica quasi esaurisce la natura del legame che gli uomini stabiliscono tra di loro e con la realtà, dando vita a una sorta di linguaggio universale, che supplisce a tutte le insufficienze e a tutte le separazioni che essa stessa ha introdotto attraverso un’estrema specializzazione in tutti i campi. Nei saggi raccolti in questo volume Jacques Ellul si interroga su quale sia il ruolo attribuito alla testimonianza nella società tecnica, su quali siano le peculiarità del sistema tecnico e sul destino della parola e dell’immagine in questo nuovo milieu.
10,00 9,50

Per una filosofia della danza. Danza, corpo, chair

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 114
La danza è un'arte vivente dei corpi, fondata sul corpo. Questo dato di per sé evidente, tuttavia, non basta a conferirle lo statuto di un'attività che si esaurisce nella costituzione corporea. Considerando infatti il processo di rottura con la tradizione che la svincola dall'etichetta di arte d'evasione e la inscrive nelle svolte più rilevanti del XX e del XXI secolo, è possibile sostenere che, a un livello più profondo, la danza non muove solo il corpo. Essa, potremmo dire, è un corpo che è più del corpo. È corpo e non è solo corpo. È l'arte di far intravvedere la dimensione originaria della corporeità, di muoverne il suo stesso essere: la "chair". Il testo propone una filosofia della danza attraverso una "filosofia della chair", - a partire dalla originale elaborazione che di questa nozione da Merleau-Ponty - allo scopo di ricollocare la danza nell'evoluzione stessa dell'arte e delle arti nella loro relazione col pensiero.
12,00 11,40

Religiosità in Nietzsche. Il Vangelo di Zarathustra

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 154
È assurdo pensare che in Nietzsche sia presente un afflato religioso? Roat crede di no, ritenendo anzi che dai testi del Nostro emerga una spiritualità analoga a quella dei mistici d'ogni tempo e luogo. Soprattutto lo Zarathustra sembra mettere in luce una tale prospettiva. Si pensi solo allo spirito profetico incarnato dal protagonista del capolavoro nicciano: nunzio d'un nuovo vangelo da contrapporre ai quattro canonici. Il suo è infatti il kerigma d'un nuovo modo di porsi nei confronti del mondo e di Dio, che il Nostro definisce morto, cioè scomparso dall'orizzonte moderno. L'ipotesi che in Nietzsche si dia una forma, sia pur eccentrica, di religiosità viene confortata altresì dalla sua fede in un nuovo modo di filosofare che si smarchi dalla teorizzazione concettuale e propenda per una parola poetica: aperta a quell'eccedenza che avvertiamo in ogni cosa verso cui si rivolga il nostro sguardo, se contemplativo. Al fine d'un rinnovamento del dire filosofico che non cerchi più certezze lasciando il Grund per VAbgrund: la stabilità per l'abisso.
16,00 15,20

La filosofia fuori di sé

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 122
In questo volume - che consiste negli atti del primo convegno promosso dal Liceo "G. Marinelli" di Udine intitolato "La filosofia fuori di sé" - sono presenti diversi contributi di studiosi chiamati a indagare indizi di filosofia all'interno della scrittura letteraria. Dunque, un in sé fuori di sé -, "in sé" perché la ricerca è indirizzata a cogliere il ragionamento filosofico, "fuori di sé" perché il terreno di caccia non è più/ancora la storia della filosofia. Ognuno dei saggi, dunque, costituisce una tessera di un potenziale mosaico che poi - in fin dei conti - sta alla volontà del lettore ricostruire in un gioco di espropriazione e successiva riappropriazione dei contenuti filosofici. Così letti, autori come Bernhard, Pasolini, Freud, Wordsworth, che non volevano essere filosofi, diventano tali. Parallelamente, temi tipicamente filosofici come il pensiero e la verità diventano narrazione. Saggi di: Sergio Givone, Carola Barbero, Micaela Latini, Alessandra Ksenija Jelen, Giovanni Nimis, Enrico Petris.
13,00 12,35

Vivere senza appello. La scommessa di Camus

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 210
Il libro ricostruisce il percorso che porta Camus a cercare una via di uscita dall’assurdo e dalle conseguenze nichiliste in esso implicate. Sulle forme e sugli esiti del superamento dell’assurdo verte la parte centrale del saggio, volta ad analizzare la struttura dialettica della rivolta, l’ambiguo nesso che si viene a creare tra rivolta e movimento rivoluzionario, il risultato totalitario derivante da un uso costante e metodico della violenza. Nella messa a punto di una politica basata sull’idea di limite si riassume la scelta antistoricista e antiassolutista di Camus. Nel sottolineare la funzione cruciale che l’opposizione tra totalitarismo e federazione svolge nel socialismo antiautoritario dello scrittore, il saggio intende mostrare come la suddetta antitesi, col suo carico di istanze antisovraniste, resti un tema costante, destinato a giocare un ruolo di rilievo nel modo stesso in cui Camus affronta la questione algerina.
18,00 17,10

Dismisure. Abensour, Machiavelli e la contemporaneità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 154
L’occasione che ha suggerito la pubblicazione di questo libro è stata propiziata dalla volontà di rendere omaggio all’intelligenza e all’opera di un filosofo politico quale è stato Miguel Abensour (1939-2017), già presidente del Collège international de philosophie di Parigi e direttore dal 1974 della collana “Critique de la politique” edita da Payot, alla quale si deve tra l’altro la traduzione francese di alcune delle principali opere della Scuola di Francoforte. Abensour, acuto interprete del pensiero filosofico di Emmanuel Lévinas, Hannah Arendt e Walter Benjamin, studioso del totalitarismo e dell’utopia è stato nel contemporaneo l’originale teorico della “democrazia insorgente” intesa come opera continua, nella comunità politica, di “trasformazione dell’essere nell’esistente e nel possibile” (M. Pezzella). Egli, tra l’altro, sulla scia del filosofo francese Claude Lefort, ha offerto una personalissima rilettura della filosofia politica di Machiavelli, del suo rapporto con la Teoria Critica e con noi nella nostra contemporaneità. Muovendo da queste cruciali stazioni di passaggio che intramano oggi il duplice rapporto tra cultura, filosofia e politica e tra verità, potere e soggetti, l'autore ha inteso offrire al lettore le pagine di questo volume come ulteriore esercizio filosofico-politico già avviato in alcuni precedenti lavori ("Machiavelli", 2013; "L’arte del conflitto", 2014; "Intervista a Machiavelli", con D. D’Alessandro, 2017) e ora qui di seguito approfondito nella faglia del presente attraverso il confronto con la teoria critica del dominio, le drammaturgie del conflitto e le topologie attuali del politico. Tra classico e contemporaneo, “il caso Machiavelli” coinvolge ancora pervasivamente le modalità con cui consideriamo i classici come contemporanei nel nostro pensare la politica nelle trame dell’umano; modalità che ci costringono sempre e comunque a spiegare e vivere le aporie della forma politica nei naufragi e nelle dismisure del nostro tempo: ovvero, il suo futuro.
14,00 13,30

Filosofie in dialogo. Lexikon universale: India, Africa, Europa

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 272
Nel contesto contemporaneo dove si parla spesso di "crisi della ragione" e della parola, dell'urgenza di "allargare gli orizzonti della razionalità", sempre più si sente la necessità di una razionalità dialogica che sappia mettersi in ascolto dell'altro e contrasti un pensiero dallo stile egemonico ed escludente. Con uno sguardo attento alla "polivocità culturale", gli autori si sono confrontati, e dall'appassionato dialogo tra le diverse culture di provenienza è nata questa ricerca. Il Lexikon è una sorta di "mappa in scala ridotta" dell'immenso patrimonio filosofico universale; non ha la pretesa di essere esaustivo, ma vuol essere un tentativo di trovare sempre sentieri di dialogo. Questo manuale potrà essere utile a studenti, a professori che vorranno insegnare filosofia con un più ampio respiro, ma anche a chi è impegnato nel sociale, nelle scienze umane, nello studio delle religioni.
20,00 19,00

La prima voce

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 239
"La prima voce" è l'arrogante lamento di una cosmologia morente. È il racconto di un fallimento, la scelta di una narrazione parziale. Non riesce ad essere un saggio, senza essere altro da un saggio. È troppo poco, perché rinuncia, e rinuncia in partenza, ad un criterio scientifico e, allo stesso tempo, pretende troppo. Pretende che il suo contenuto coincida con la sua forma e pretende che questa coincidenza abbia a che fare con quella rinuncia. Il contenuto e la forma non sono che lo stesso: è la favola, la trama, la storia, e, a tenerle insieme, è il luogo da cui un io parla, il luogo da cui ha scritto.
24,00 22,80

Alle origini del sacro. L'esperienza religiosa in Rudolf Otto

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 260
La riflessione di Rudolf Otto è stata sovente oggetto di interpretazioni forzate e riduttive che, concentrandosi quasi esclusivamente sulla sua celebre opera "II Sacro" del 1917, ne hanno enfatizzato il carattere irrazionalistico. Il volume, analizzando a fondo i motivi d'influenza filosofici (Lutero, Kant e Fries) che caratterizzano il pensiero di Otto dagli esordi al capolavoro del 1917, si propone di ripensare la carica irrazionalistica attribuita alla sua riflessione teologico-filosofica, evidenziando la continuità tra i suoi scritti. In modo particolare, lo studio intende mettere in luce la convergenza tra fondazione gnoseologica e analisi fenomenologica a partire da una riproposizione interpretativamente originale della nozione di "sentimento".
22,00 20,90

La mente vista da un cibernetico

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 160
"Il fisiologo potrà sì trovare gli organi del mentale e giungere a porre un parallelismo fra il funzionamento osservato su questi e le operazioni mentali, ma soltanto dopo aver individuato la funzione", scrive Silvio Ceccato. "La mente vista da un cibernetico" è un'esposizione ben strutturata del suo pensiero, e, soprattutto, della sua proposta di pensiero. Essa punta con decisione verso la costruzione consapevole di un'alternativa alla tradizione "filosofica", individuata come esito fallimentare sul piano scientifico del tentativo di spiegare la percezione nei termini di un rapporto fra "originali" e "copie". All'ingannevole paesaggio di "enti astratti" e "cose concrete", funzionale alla legittimazione di ogni sopruso, Ceccato contrappone un quadro ipotetico di funzioni gerarchizzate, che riconduce i valori agli atteggiamenti e questi al "pensiero", individuato come procedura di correlazione dei risultati della funzione costitutiva, o "mentale", attribuita a sua volta alle combinazioni di un elemento minimo bistadiale, lo "stato di attenzione", comparabile a funzionamenti artificiali o naturali come un circuito elettrico o una catena neuronale. Assumendo quindi l'impegno, come "tecnico", o "cibernetico della mente", a non far rientrare dalla finestra, come invece fanno i fondatori della cibernetica classica parlando ad esempio di "informazione", quell'indebito "raddoppio del percepito" che, volendo procedere scientificamente, consapevolmente e in maniera responsabile verso se stessi e verso gli altri, dev'essere, a suo parere, lasciato fuori dalla porta.
16,00 15,20

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