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Libri di Vito Garramone

Biografia e opere di Vito Garramone

La Comunità di Pratica dell'associazione italiana mediatori familiari. Narrazioni, pratiche riflessive, produzione di conoscenza

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 168
Cosa è una “comunità di pratica” e in che modo possiamo costruire e sviluppare percorsi innovativi? Questi gli interrogativi alla base del “Progetto pilota per la costruzione e lo sviluppo di una comunità di pratica dell’Associazione Italiana Mediatori Familiari”. Il punto di partenza è la progettualità messa in campo dall’A.I.Me.F. che, nell’impegno di produrre conoscenza e promuovere momenti di confronto, ricerca e formazione per i mediatori familiari in Italia, nel 2014 ha dato avvio alla 1a comunità di pratica italiana di mediatori familiari. Un percorso esposto sia come modello che come oggetto di riflessione per indicare luci e ombre della teoria di Étienne Wenger, situandola in un contesto socio-culturale fortemente caratterizzato come quello italiano. Un percorso che si apre alla metafora del viaggio nel gruppo e che trova valore in una permanente ricerca-azione. Un percorso nel gruppo che è esperienza di apprendimento e metodo, una sperimentazione paradigmatica di “pratiche riflessive nei processi di apprendimento”.
21,50 20,43

Democrazia partecipata ed electronic town meeting. Incontri ravvicinati del terzo tipo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 336
Dopo Paradise l'OST? i curatori del volume ritornano sul "luogo del delitto" per una nuova indagine sui processi partecipativi, focalizzando l'attenzione sull'Electronic Town Meeting (ETM), una modalità di deliberazione collettiva in grado di coinvolgere contemporaneamente centinaia di persone attorno ad uno stesso tema. Con l'ETM le discussioni spontanee delle piazze ("incontri del primo tipo") e le assemblee istituzionali ("incontri di secondo tipo") evolvono in un "incontro del terzo tipo" capace di praticare l'ascolto attivo, far emergere preferenze, elaborare proposte e strutturare strategie condivise, in tempo reale e in sedi differenti, attraverso l'ausilio della tecnologia. Il volume, attraverso una prospettiva interdisciplinare, costituisce la prima analisi corale sullo strumento e fornisce spunti utili per lo studio, l'organizzazione, la progettazione e la valutazione dell'ETM. La raccolta propone contributi di accademici, professionisti della partecipazione (tra cui Luigi Bobbio, Rodolfo Lewanski, Giancarlo Paba, Avventura Urbana) e il punto di vista inedito di politici e funzionari che hanno scelto di introdurre la sperimentazione di questo metodo in Italia. Con la raccolta Paradise l'OST?, il volume costituisce un dittico attraverso cui i curatori indagano le tecniche e le modalità di partecipazione nell'Italia contemporanea, a partire da due tra gli strumenti più innovativi e fertili del settore: l'Electronic Town Meeting e l'Open Space Technology.
32,00 30,40

Paradise l'OST? Spunti per l'uso e l'analisi dell'Open Space Technology

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 288
Che cos'è un Open Space Technology? Uno strumento che meglio di altri avvicina al mondo della partecipazione attraverso l'informalità e la completa libertà di azione, un metodo, ma anche un approccio e forse uno stile di vita. Un luogo dove diversi saperi si incontrano e hanno la stessa legittimità, uno spazio che trasforma comportamenti normalmente considerati negativi e devianti in azioni positive attraverso delle "regole trasgressive". Un paradiso che rappresenta un'universale situazione originaria da cui ci siamo allontanati attraverso il peccato formale del controllo. Ideato negli anni ottanta dall'americano Harrison Owen, l'Open Space Technology si è ben presto diffuso in tutto il mondo quale metodo innovativo di partecipazione e coinvolgimento comunitario. Da poco più di cinque anni va diffondendosi anche in Italia dove viene utilizzato, dall'ambito aziendale a quello istituzionale, per la discussione di problemi complessi di varia natura, dalla progettazione partecipata all'intervento sociale, coniugando la capacità di discussione in piccoli gruppi a finalità deliberative. In questa raccolta di saggi critici, aperta da un articolo dello stesso Owen, i due curatori propongono, attraverso il contributo di accademici e professionisti della partecipazione (urbanisti, sociologi, psicologi, antropologi, esperti della comunicazione, ecc.), uno sguardo diverso e interdisciplinare al metodo, mettendone in luce potenzialità, criticità e possibili evoluzioni.
32,50 30,88

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