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Libri di Vannino Chiti

Biografia e opere di Raffaella Della Bianca

Dare un'anima alla sinistra. Idee per un cambiamento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 144
Qual è la situazione nella sinistra politica del Paese dopo la nascita del governo Meloni? La delusione dei progressisti non è diminuita e le divisioni persistono. Nel Partito Democratico manca ancora un’analisi profonda e condivisa della sconfitta e delle esperienze di governo dal 2013 in poi: non sono superati l’autoreferenzialità nei gruppi dirigenti e il peso di correnti fondate sulla negoziazione di candidature ed equilibri interni. Una condizione che può a breve impedire una svolta, nonostante l’elezione a segretaria di Elly Schlein, che ha dato un entusiasmo da troppo tempo dimenticato. Vannino Chiti traccia il percorso che ha condotto il PD alla sconfitta, non riducibile solo alle leadership, ponendo l’accento su cosa è necessario rinnovare, pena la condanna a restare per molto tempo all’opposizione. La Sinistra italiana non può darsi come destino quello di essere ininfluente e marginale. Deve unire tutte le sue voci, preparare e realizzare una fase politica costituente e ripartire da temi fondamentali quali welfare, lavoro, fisco, democrazia, pace o guerra, nuovo umanesimo, ecologia e uguaglianza di genere. Questo volume non intende fissare l’ordine del giorno di una fase costituente, ma proporre un metodo, unire la propria voce a quelle che chiedono la costruzione di una sinistra plurale. Dare risposte chiare, coerenti con i valori della Sinistra, proporre programmi capaci di richiamare i progressisti all’impegno unitario, saper parlare al popolo: solo così, si potrà Dare un’anima alla Sinistra, che restituisca fiducia, speranza, passione civile e politica.
14,50 13,78

Il destino di un'idea e il futuro della sinistra. PCI e cattolici una radice della diversità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 208
«Un contributo che dai credenti può venire alla sinistra è quello della radicalità. L’urgenza delle sfide che sono di fronte a noi esige proposte forti, non scolorite». Nel panorama politico del Novecento il Partito comunista italiano ha rappresentato una delle espressioni più originali del movimento comunista internazionale e della famiglia socialista europea. Alla radice di questa originalità c’è anche l’attenzione alla religione, presente già nell’opera di Gramsci. Gramsci, Togliatti e Berlinguer non erano credenti: incontrarono il cattolicesimo, che da noi ha carattere anche di popolo, approfondendo l’analisi della società italiana e le vie per il suo cambiamento. Da questo è derivata la condivisione di un impegno su questioni come il disarmo e la pace, ma anche un dialogo che ha approfondito l’interpretazione del marxismo, una sua rilettura in rapporto alle fedi religiose e soprattutto la scelta di un pluralismo di culture, a fondamento della laicità del partito. «Le radici si selezionano, non si recidono, altrimenti, come una pianta, la sinistra rinsecchisce e muore» scrive Chiti. E proprio perciò nasce questo libro: per condividere la storia del Pci, ma soprattutto per ritrovare nella radicalità – che non è radicalismo, né estremismo – quella tensione etica che è fondamento di ogni progetto di rinnovamento sociale e democratico.
18,50 17,58

Le religioni le sfide del futuro. Per un'etica condivisa fondata sul dialogo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 192
La religiosità nel mondo nel suo complesso è in aumento. Non in Occidente, dove la fede si personalizza e spesso è vissuta anche come non appartenenza a una Chiesa, ma a una identità, a una tradizione da proteggere contro le «invasioni». La ricerca di ciò che unisce, del dialogo fra credenti di varie religioni e non credenti, del confronto sui valori comuni può portare alla condivisione di un'etica universale per costruire insieme una via di salvezza spirituale e materiale del pianeta. Questo libro dà voce a chi crede che questa via sia percorribile, senza chiudersi dentro dogmi o pregiudizi secolari, sia esso cristiano, musulmano, ebreo, di altre fedi o di culture non religiose. La reciproca conoscenza può solo aiutare tutti - credenti e non credenti, laici e uomini di religione - a stabilire una convivenza democratica arricchita dall'apporto di comprensione, volontà di pace, apertura al futuro. Queste pagine, esplorazione corale del sacro nel mondo, vogliono essere un passo in questa direzione. Con contributi di Sumaya Abdel Qader, Vittorio Robiati Bendaud, Simone Siliani e Armando Zappolini.
18,00 17,10

Right or duty to work. Lavoro, welfare e politiche per l'occupazione fra «House of Cards» e le sfide del futuro

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 140
"Il volume di Valerio Martinelli è una bella passeggiata fra le pagine della nostra Costituzione con lo sguardo rivolto alla ricerca del lavoro - come diritto e come valore - una passeggiata condotta con fierezza da un giovane studioso che ha il dovere di guardare al futuro, tenendo però fermi i valori di una tradizione che rende robuste le spalle ed è in grado di sostenere e di confortare l'autore quando nel campo aperto di una modernità complessa e caotica, difficile da decodificare, rimane inizialmente disorientato. Il volume è dunque alla ricerca dei valori fondativi del lavoro e si interroga sulle politiche pubbliche - nel contesto italiano ed europeo - dirette a favorire e promuovere l'occupazione con l'adozione di un punto di osservazione interessante e suggestivo, quello di una serie tv come House of Cards che, come è intuitivo, è in grado di porre questioni complesse che vanno ben al di là della finzione cinematografica. Martinelli, durante il suo percorso, dialoga con Frank Underwood, protagonista di questa nota fiction, cercando di decrittare il linguaggio con il quale questi esprime le sue scelte e, proprio in questa luce, l'autore finisce per mettere a nudo il legame non sempre nitido che, anche nella storia recente, si sviluppa fra il potere - un potere a tratti opaco e sfuggente - e le politiche sociali, un legame che può conoscere patologie degenerative di varia natura: dal fenomeno clientelare fino al parassitismo di compositi gruppi di pressione, dall'emersione di perverse logiche assistenziali fino alla demagogia che si trasforma in populismo e, lungo questa via, attraversa le forme cangianti, pericolose e a tratti eversive dell'irresponsabilità politica. Il merito del volume è quello di utilizzare il dialogo con il protagonista di una fiction per riportare il lettore alla realtà ed avvertirlo che non esistono strategie occupazionali che possano sfuggire alla razionalità o che si fondino sulla degradazione dei diritti in favori o in graziose concessioni del potere, per guidare il lettore lungo quella strada che muove dal presupposto che i diritti di rango costituzionale vivono necessariamente nella dimensione del bilanciamento e sono alla ricerca di un equilibrio delicato, necessariamente precario." (Pasqualino Albi Ordinario di Diritto del Lavoro presso l'Università di Pisa)
14,00 13,30

La democrazia del futuro. Le nuove sfide globali, il «caso Italia» e il ruolo del centrosinistra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 200
Di fronte a cambiamenti epocali, il modello democratico tradizionale non regge più. I terrorismi, le spinte secessioniste, la precarietà del lavoro mettono in crisi le basi della convivenza, accrescendo a dismisura il potere del mercato. Un nuovo umanesimo fondato sulla dignità di ogni persona, sull'ecologia, sulla non violenza, è necessario anche per ricostruire il sistema istituzionale. Il centrosinistra è chiamato a rinnovarsi radicalmente, per diventare la casa dei riformisti progressisti e governare avendo come obiettivi lotta alle povertà, alle disuguaglianze, impegno per una democrazia europea. Un atto d'accusa contro le storture del potere, una proposta per rilanciare la politica democratica.
18,50 17,58

Buon governo. Un mito? Le Regioni rosse tra leggenda e realtà

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 123
Vannino Chiti e Raffaella Della Bianca si incontrano e si scontrano sulla valutazione del fiore all'occhiello della sinistra: le amministrazioni dell'Emilia, della Toscana, della neonata Liguria. Per l'uno sono state un modello da estendere a tutto il territorio nazionale, per l'altra un'ulteriore fonte di burocratizzazione da revisionare, se si vuole migliorare le istituzioni. Nell'introduzione Festa sostiene che se "si potesse disegnare con la bacchetta magica, un'Europa federale delle Regioni, invece che degli Stati, sarebbe molto migliore e vivibile". Per Sapelli, invece, il problema delle Regioni rosse nasce anche dalla "crisi antropologica di una cultura politica: quella comunista".
12,50 11,88

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