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Libri di Stefano Porcelli

Biografia e opere di Stefano Porcelli

Introduzione al diritto cinese

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 375
La mera descrizione e lettura — per gli studenti, salvo potenziali rare eccezioni, in traduzione — dei testi normativi in vigore, non permette di accedere a quelle che sono le più profonde caratteristiche degli istituti e degli schemi giuridici fondamentali del diritto cinese contemporaneo rendendosi, pertanto, obbligata la scelta di far ricorso all'impiego di un metodo storico-comparatistico. La decisione di mettere a disposizione alcuni dei contributi realizzati dopo anni di lavoro ed esperienza diretta, anche di confronto con i giuristi cinesi, ha lo specifico obiettivo di offrire agli studenti italiani non soltanto quello che potremmo qualificare come un primo quadro normativo attualmente rinvenibile nel diritto positivo cinese, incentrato sul Codice della Repubblica popolare cinese in vigore dal 1° gennaio 2021, e le strade attraverso le quali è venuto a delinearsi, ma soprattutto quello di individuare i percorsi concettuali complessi che hanno portato, anche nella cultura giuridica cinese, la «forma codice» ad orientare e stabilizzare i contenuti fondamentali del diritto privato. Auspichiamo che ciò permetta al discente di avvicinarsi non soltanto ad alcune delle caratteristiche della visio mundi cinese rispetto all'ambito del giuridico, ma anche di misurarsi con quelli che possiamo considerare gli elementa prima di questo importante e complesso dialogo tra tradizione romanistica e diritto cinese.
37,00 35,15

Hetong e contractus. Per una riscoperta dell’idea di reciprocità nel dialogo tra diritto cinese e diritto romano

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 352
A partire dal tardo periodo della dinastia Qing, la Cina, nell’intento di porre in essere una ‘modernizzazione’ della società rispetto ai modelli tramandati dall’antichità, ha iniziato ad ispirarsi ai modelli giuridici offerti dalla tradizione fondata sul diritto romano. Questo dialogo tra la tradizione romanistica ed il diritto cinese, a poco oltre un secolo dal suo avvio, ha permesso, con riferimento ad un tema centrale nei rapporti umani quale può essere quello del contratto, di evidenziare elementi che consentono di riflettere su alcuni aspetti essenziali di tale figura, così come è venuta a cristallizzarsi nel corso degli ultimi secoli. È emerso che, in particolare al di là dei confini della tipicità (sia ‘formale’ che ‘funzionale’), sebbene l’accordo ‘deformalizzato’ senz’altro rappresenti un elemento trasversale di indiscutibile peso ed utilità, sarebbe preferibile prendere adeguatamente in considerazione le distinzioni relative alla struttura oggettiva dei negozi. Di qui una arricchente dialettica tra contratto come accordo e contratto come sinallagma nella tradizione romanistica, che alimenta, ad esempio, il dibattito tra Labeone, Pedio, Aristone e Ulpiano prima, e Connannus e Grotius poi, condizionando gli svolgimenti storici della categoria contrattuale sino alle configurazioni che viene ad assumere nei codici civili moderni, incluso il recentissimo Codice civile della Repubblica popolare cinese, ove, peraltro, si è trovata ad attecchire su di una tradizione giuridica in cui l’elemento della reciprocità veniva, già dall’antichità, sotto diversi profili in risalto.
44,00 41,80

Chang'an e Roma. EurAsia e Via della seta. Diritto, società, economia

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 720
Col presente volume di Atti si pubblicano insieme i contributi presentati nel II Seminario internazionale Chang'an e Roma "Sistema giuridico ed economia per la nuova Via della Seta", svoltosi in Cina a Xi'an, il 2 giugno del 2015 e nel III Seminario internazionale Chang'an e Roma "Via della Seta e Eurasia", svoltosi in Italia, a Roma, dall'11 al 13 settembre 2017. I seminari Chang'an Roma, che hanno preso avvio con il I Seminario internazionale del 2013 (Chang'an e Roma: l'incontro delle due culture. Diffusione e sviluppo del sistema del diritto romano e del diritto cinese, Jinchang-Xi'an 29-31 ottobre 2013) con cadenza biennale, sono il frutto di una collaborazione internazionale che vede coinvolte la Northwest University of Politics and Law di Xi'an, l'Università di Roma "Tor Vergata", l'Unità "Giorgio La Pira" del Consiglio Nazionale delle Ricerche e della Sapienza Università di Roma.
75,00 71,25

Hetong e contractus. Per una riscoperta dell'idea di reciprocità. Ediz. italiana e cinese

Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2019
pagine: 250
Nell'indagine che ci si propone di svolgere con il presente studio è inevitabile prendere le mosse da uno sguardo modo in cui il diritto cinese andava a configurarsi nei secoli scorsi, per poter poi riuscire meglio a comprendere su quali basi e come sia avvenuta in Cina la rilettura delle nozioni e degli schemi della tradizione romanistica che sono stati ripresi a partire, in particolare, dagli inizi del XX secolo. Il diritto tradizionale cinese era caratterizzato da una tensione dialettica tra l'approccio della scuola legista, che prediligeva il ricorso alle norme giuridiche come elemento fondamentale nell'azione di governo, e quello della scuola confuciana che prediligeva, invece, un modello di governo della società basato in prevalenza su regole etiche lasciando al diritto un ruolo suppletivo.
20,00 19,00

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