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Libri di Rachele Ferrario

Biografia e opere di Rachele Ferrario

La contesa su Picasso. Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli

Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2024
pagine: 176
È il 1953. Dopo una guerra devastante di cui si vedono ancora gli strascichi, per la prima volta due donne – Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli – sono alla guida dei musei più importanti d’Italia: la Pinacoteca di Brera a Milano e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma. Il loro obiettivo comune è tornare a parlare di bellezza e riportare la gente nei musei. Picasso è l’artista giusto per farlo, dopo essere diventato il simbolo dell’arte civile del Novecento e averne trasfigurato tutto l’orrore in Guernica. La contesa tra Wittgens e Bucarelli, attorno a Picasso ma non solo, è intellettuale, filosofica, artistica. La loro capacità di trattare con il potere e di affrancarsene al momento giusto, quando l’incombere del fascismo le pone di fronte all’imperativo etico di salvare vite umane e di difendere il patrimonio artistico, le rende protagoniste di una stagione funestata dai venti ostili della politica ma carica di ideali. Wittgens e Bucarelli si osservano da vicino e articolano la loro visione del mondo e il rapporto con nemici e alleati in una grande “assonanza silenziosa”. Il racconto di Rachele Ferrario non romanza la loro vita perché è la loro vita a spingere costantemente verso il romanzo: c’è qualcosa di essenziale in queste pagine, un’eredità tangibile in cui una donna ha affrontato il carcere e l’altra l’ha rischiato, accettando il pericolo di sparire per sempre pur di difendere un’idea di progresso.
18,00 17,10

Umberto Boccioni. Vita di un sovversivo

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 420
«Per raccontare Umberto Boccioni spesso ho usato le sue stesse parole o quelle di chi l'ha conosciuto, in modo da restituire il senso più profondo dell'uomo e dell'artista.» Rachele Ferrario, storica e critica d'arte, ricostruisce in queste pagine preziose la storia burrascosa, e per molti aspetti poco nota, del grande artista capofila del futurismo. Dall'infanzia tra Morciano di Romagna e Padova, all'apprendistato romano con Balla, l'amicizia con Sironi e Severini, il legame con Marinetti, l'amore con Margherita Sarfatti, i viaggi nella Russia degli zar e nella Parigi di Picasso, l'arresto, le risse nella Milano incandescente d'inizio secolo. Boccioni è un outsider. Figlio di un usciere e di una sarta, non ha una formazione accademica, ma un talento innato per il disegno. La madre, Cecilia, da cui eredita la forza e la fragilità di nervi, è la sua prima ispiratrice, il suo soggetto preferito, «la chiave per esprimere il suo punto di vista sul mondo». Un mondo in trasformazione, del quale Boccioni si dimostra un sorprendente interprete, «capace di tradurre in immagini la "selvaggeria futurista", il movimento, la luce elettrica, i treni in corsa, gli stati d'animo di chi parte e di chi resta, l'energia dei primi anni del secolo». Ne sono la prova La città che sale, oggi al MoMA di New York, che arriva a esercitare «una forza magnetica, che imbriglia chi osserva in un'esibizione di potenza lirica», Idolo moderno, Forme uniche della continuità nello spazio e gli altri capolavori di cui Ferrario racconta la genesi. Nella sua vita come nella sua opera, Boccioni è un sovversivo. Un uomo di avanguardia, contro le convenzioni e gli schemi del passato. È convinto che l'arte non possa essere separata dalla politica, dalla vita. Partecipe della temperie da cui nascerà il fascismo, è un futurista, ha il mito dell'avventura, coltiva un'idea epica della modernità. Crede nella guerra, e proprio nelle retrovie della Prima guerra mondiale troverà la morte. È l'agosto del 1916, più di sei anni prima della marcia su Roma. Eppure, sulla sua straordinaria figura, graverà a lungo l'ombra del fascismo. Oggi i suoi quadri sono esposti nei più importanti musei del mondo e «i suoi colori, le sue immagini, le sue visioni» vibrano ancora di eccezionale contemporaneità.
24,00 22,80

Artists' archives and estates: cultural memory between law and market-Archivi d'artista e lasciti: memorie culturali tra diritto e mercato

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 312
Gestione, tutela e valorizzazione dell'eredità culturale e patrimoniale di un artista sono temi al centro del dibattito storico, artistico e giuridico del mondo dell'arte e coinvolgono anche interessi economici di grande rilievo. Il testo affronta, anche in ambito internazionale, le complesse problematiche della gestione degli archivi d'artista, del valore della certificazione dell'autenticità delle opere d'arte e della redazione dei cataloghi ragionati, coinvolgendo le riflessioni di artisti, loro eredi, fondazioni, storici dell'arte, archivisti, musei, collezionisti, galleristi, case d'asta e giuristi, al fine di elaborare e trattare organicamente linee guida e principi di buone pratiche per la tutela e la valorizzazione dell'artista e della sua opera e favorirne la diffusione. Si afferma l'importanza di fondare una nuova disciplina, anche giuridica, degli Archivi di Artista.
42,00 39,90

René Paresce. Campigli, de Chirico, de Pisis, Savinio, Severini, Tozzi. Italiani a Parigi. Catalogo della mostra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 136
Il complesso monumentale di Santa Maria della Vita, dal 2006 affidato alla gestione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, è stato riaperto al pubblico a maggio 2010 in seguito ai restauri, entrando a far parte del percorso Genus Bononiae. La chiesa, con la cupola disegnata dal Bibiena, è il più importante esemplare di Barocco bolognese; al suo interno custodisce il famoso "Compianto sul Cristo Morto" di Niccolò dell'Arca, definito da Gabriele D'Annunzio "urlo di pietra". Accanto alla chiesa l'Oratorio, in cui è possibile ammirare il gruppo scultoreo del "Transito della Vergine" di Alfonso Lombardi, e le sale dell'antico Ospedale della Morte oggi Museo della Sanità e dell'Assistenza. Gli spazi di Museo e Oratorio, recentemente rinnovati e adeguati agli standard in uso nei più moderni musei, sono sede espositiva per mostre di ricerca sul Novecento e sulla città. Come questa dedicata a René Paresce e agli Italiani di Parigi.
30,00 28,50

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