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Libri di Pietro Piro

Biografia e opere di Pietro Piro

Francisco Franco. Appunti per una fenomenologia della potenza e del potere

Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2025
pagine: 186
Questo libro sul processo di costruzione del mito di Francisco Franco si presenta al suo lettore come un immane accumulo di appunti. Non si tratta di un’opera sistematica, con intenti esaustivi, ma di un lungo taccuino di viaggio, una serie innumerevole di stimoli, di percorsi, di sentieri erranti nella selva della storia. Si è cercato, attraverso l’impianto fenomenologico, d’isolare fenomeni eterogenei all’interno di categorie molto precise e di stabilire dei nomi. All’interno del nome sono state integrate molte sfumature dei fatti. È questo l’intento del libro: elaborare, a partire da una quantità enorme di materiale a disposizione, delle categorie ermeneutiche che permettano di guardare alla documentazione già conosciuta con occhi nuovi.
20,00 19,00

L'ascensione di Atlante. Glosse su Aby Warburg

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 71
Tra il 1921 e il 1924 lo storico e critico d’arte tedesco Aby Moritz Warburg (1866-1929) sprofonda nel cerchio infernale della follia. Durante il suo soggiorno presso la clinica di Bellevue a Kreuzlingen, sotto gli auspici di Ludwig Binswanger, la sua patologia diventa oggetto di studio e di accesa discussione tra gli psichiatri. Generalmente, gli studiosi che si sono dedicati ad approfondire questo periodo della vita di Warburg lo hanno fatto con acrimonia d’archivio o con pudore esegetico. E se in questa notte oscura di Warburg si nascondesse la chiave dell’interpretazione del suo pensiero e della sua eredità culturale? Dove sono emigrati gli Dei che tanto lo inquietavano? Quale segreto custodiscono le immagini oggetto di studio di una vita? In questo libro il “caso Warburg” abbandona gli annali della psichiatria per diventare il portavoce di un destino: farsi carico della tradizione metafisica occidentale per poter poi svilupparla in direzioni nuove e imprevedibili. La crisi di Warburg può anche essere intesa come la somatizzazione dell’agonia del declino dell’epoca del sapere. Tuttavia, tra le schegge della follia, è possibile individuare la disperazione di un’epoca che si annuncia, furtivamente, nel mormorio di questo secolo nascente. Prefazione di Emanuele Coccia.
8,00 7,60

Perdere il lavoro, smarrire il senso. Esperienze educative e altri saggi di sociologia critica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 186
Per chi e perché lavoriamo? Perché sacrifichiamo così tante energie in un’attività che spesso ci porta a vivere tante ore lontano dalla famiglia, dagli amici, dalle nostre passioni? Vivendo in contatto quotidiano con persone che hanno perso il lavoro e che si trovano in condizioni socio-economiche di marginalità, non posso che affermare che lavoriamo per la dignità, per non sprofondare nella miseria, per non perdere il diritto di partecipare attivamente alla vita sociale ed economica. Le persone escluse da molto tempo dal mondo del lavoro o che non hanno mai lavorato e non riescono a entrare nel mondo del lavoro si trovano in una situazione assurda e dolorosa: vivono in una repubblica “fondata sul lavoro” dove la partecipazione attiva alla vita sociale passa necessariamente attraverso un reddito fornito dal lavoro ma loro sono escluse da tutto questo perché afflitte dalla peste del non lavoro. Un cittadino che non lavora non riesce a vivere pienamente la sua cittadinanza. Vive senza un fondamento civico che lo rende riconosciuto e riconoscibile. Non ha un posto, non ha un impegno che lo rende visibile agli occhi della società. Sostenuto quasi unicamente dalle politiche di welfare può anche sprofondare in una passività priva di uscita. In una progressiva perdita di dignità che è disumana. Senza un lavoro dignitoso, sensato, necessario, ben retribuito, non ci sarà dignità per tutti. È questa la chiave di volta nella fase di rapida trasformazione sociale che stiamo attraversando. Ma è veramente possibile realizzare una condizione di piena occupazione in una società come la nostra? Possiamo costruire le basi per una nuova condizione socio-economica mantenendo inalterati gli attuali rapporti di produzione?
18,00 17,10

I frutti non colti marciscono. Temi weberiani e altre inquietudini sociologiche

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 224
"Rarissime personalità autonome - figlie di una razza in estinzione morbosamente desiderose di sondare gli abissi, s'aggirano come lupi nella notte in un tempo che le ignora. Delle loro parole non si percepiscono che echi e sussulti. Rumori lontani. La loro diagnosi inquieta la terra."
18,00 17,10

14,00 13,30

Francisco Franco. Appunti per una fenomenologia della potenza e del potere

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 185
Questo libro sul processo di costruzione del mito di Francisco Franco si presenta al suo lettore come un immane accumulo di appunti. Non si tratta di un'opera sistematica, con intenti esaustivi. Si tratta di un lungo taccuino di viaggio, una serie innumerevole di stimoli, di percorsi, di sentieri erranti nella selva della storia. Si è cercato, attraverso l'impianto fenomenologico, d'isolare fenomeni eterogenei all'interno di categorie molto precise e di stabilire dei nomi. All'interno del nome sono state integrate molte sfumature dei fatti. È questo l'intento del libro: elaborare da una quantità enorme di materiale a disposizione delle categorie ermeneutiche che permettano di guardare al materiale già conosciuto con occhi nuovi.
18,00 17,10

Le occasioni dell'uomo ladro

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
14,00 13,30

La peste emozionale. L'uomo-massa e l'orizzonte totalitario della tecnica

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 190
Questo libro, composto di frammenti, offre alcuni spunti di riflessione su argomenti noti ma non ampiamente condivisi, su temi volutamente tenuti sotto chiave o depistati attraverso le dinamiche della disinformazione. Esiste una frattura troppo grande tra ciò che l'uomo contemporaneo crede di essere e ciò che è veramente, tra la vita che si crede di fare e le situazioni limite alle quali sottopone l'organismo naturale. La felicità è ricercata ovunque ma difficilmente s'incontrano individui che possano dimostrare una serena consapevolezza, un livello di giudizio alto, un benessere sobrio e decoroso. Perlopiù assistiamo ad una spirale di squilibri, eccessi, delitti, malattie, agitazione e follia. La società in cui viviamo, invece di promuovere una ricerca lucida e continua sulle cause alla radice dei problemi, incrementa la confusione e stimola la creazione di falsi miti. A questo processo di mitizzazione si associa la promozione di argomenti-rumore, che hanno come scopo quello di creare falsa coscienza. L'esortazione ad essere ciò che si vuole significa, in realtà, dover appartenere alla società dei consumatori insaziabili, alla razza dei divoratori del pianeta.
16,00 15,20

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