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Libri di Pierluigi Panza

Biografia e opere di Pierluigi Panza

L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità finanziaria. Genealogie ed eterogenesi dei fini nell'arte contemporanea

Libro
anno edizione: 2015
pagine: 176
Di fronte ad alcune opere d'arte contemporanea molti si domandano: "Ma questa è arte?". Il libro cerca di spiegare le dinamiche del mondo dell'arte per sottolineare come il successo di alcune attuali proposte post-estetiche sia determinato dal potere finanziario e della comunicazione. L'analisi muove dalla considerazione che l'arte è un conferimento di valore su un oggetto creato con intenzionalità artistica. Conferimento che oggi non è determinato dal giudizio critico-valutativo o da un soddisfacimento popolare (se non indotto), bensì sulla base di una costruzione del consenso tesa a creare un capitale di visibilità sull'artista o sull'opera. Di questa dinamica si evidenziano sia le genealogie - ovvero la loro presenza anche nel passato sia la volontà di spostare l'arte in una dimensione persino opposta a quella dei suoi originari obiettivi (eterogenesi dei fini). La prima parte del libro sviluppa i temi di carattere teorico. La seconda passa brevemente in rassegna alcuni esempi di arte contemporanea, mostrando la ripetitività di alcuni temi che vanno costituendo una nuova retorica dell'espressione.
18,00 17,10

Leon Battista Alberti

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 260
22,00 20,90

Piranesi architetto

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 224
21,50 20,43

Lezioni di teorie e tecniche del giornalismo

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 147
15,50 14,73

Orientalismi. L'Europa alla scoperta del Levante

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 240
Sin dal Rinascimento, l'Europa ha costruito le proprie idee di Oriente ponendo il Levante al vertice del sapere e del gusto estetico, come mostrano ermetismo, letteratura artistica e varie espressioni della conoscenza sapienziale e simbolica. Questa immagine idealizzata della cultura orientale resse sino alla metà del Settecento: da allora in poi l'Europa iniziò a costruire ulteriori interpretazioni del Levante, basate su interessi storici, artistici, religiosi e anche militari, finalizzati all'assoggettamento dell'Impero Ottomano. La relazione tra Oriente e Occidente, anche oggi estremamente dibattuta, appare dunque frutto di molteplici studi e tendenze, che costituiscono diversi "orientalisti". Questo libro ricostruisce quindi in primo luogo le conoscenze rinascimentali sull'Oriente, e rilegge poi le fonti (in particolare i libri di viaggio illustrati) che, a partire dalla fine del Settecento, sono state alla base della conoscenza del Levante nell'Europa colta e ne hanno orientato le modificazioni del gusto nel campo delle arti figurative e dell'architettura, portando infine alla formazione dei vari stili filoellenico, neoegizio, turchesco, eclettico, nonché alla fondazione dei grandi musei archeologici. L'attualità di questo testo sta nel riscoprire le tracce degli "orientalisti" che si sono susseguiti nei secoli, alla luce dei quali si può maturare una più consapevole coscienza degli attuali dibattiti sul multiculturalismo o sullo scontro di civiltà. Prefazione di Stefano Zecchi.
23,50 22,33

20,00 19,00

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