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Libri di Philippe Daverio

Biografia e opere di Philippe Daverio

I segreti delle città italiane. La guida ai tesori della Penisola di Passepartout

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il mondo, per chi lo sa guardare, rivela dimensioni del bello spesso impercettibili a occhio nudo. Il bello che, quando si accende, porta salvezza. Il bello a cui Philippe Daverio ha dedicato la vita. Una visione appassionata, un rigore pieno di ironia, una curiosità eclettica che ritroviamo in questo volume ispirato alla celebre trasmissione televisiva Passepartout. Si va dalla Venezia di Canaletto alla Roma di Caravaggio, dalla Siena del Medioevo alla Genova del “secolo d’oro”, dalla Napoli dei Borbone alla Bologna dei Carracci e alla Mantova dei Gonzaga: un viaggio alla scoperta delle più importanti città italiane attraverso artisti, monumenti, antiche dimore e corti di mecenati. In compagnia della sua voce inconfondibile, visitiamo luoghi e conosciamo pittori, incrociamo biografie e scopriamo movimenti, ci soffermiamo su singole opere e componiamo grandi affreschi, scopriamo «l’allodola che salvò Brera» e i «piedi più sporchi della storia dell’arte». Seguendo le sue divagazioni, esploriamo il mondo senza paura di perderci, certi di arrivare sempre al cuore della questione. Un volume elegante, agile e veloce come lo sguardo di Daverio, così sapiente nel posarsi su ciò che è rilevante anche quando è solo un dettaglio, un segreto nascosto, un lampo che attraversa la scena. Il suo modo di narrare l’arte – e con l’arte la storia, la geografia, la filosofia, la musica, la letteratura – rende il passato presente e significativo. Ci trascina in un’avventura che supera i confini dello spazio e del tempo e, alla fine, ci riporta sempre a casa.
25,50 24,23

Geniali. I 60 artisti che hanno segnato la storia dell'arte

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 240
«Cosa saremmo noi senza la magia dei ritratti, la magia che si scatena da quegli occhi appesi alle pareti dei grandi musei? Cosa saremmo noi senza i ritratti in punta di penna di Philippe Daverio, che raccontano i desideri, le pulsioni, il carattere, le storie di chi ha realizzato nature morte, scene, paesaggi che hanno plasmato il nostro gusto e il nostro modo d’essere in società?» La pittura di Giotto, Masaccio e Piero della Francesca. Il genio di Caravaggio e di Michelangelo. I capolavori di Leonardo, Raffaello e Tiziano. Le storie di Botticelli, Mantegna, Giorgione, Tintoretto e quelle di Vermeer, Brueghel, Goya e Rembrandt. E poi gli impressionisti e i postimpressionisti, da Monet a Van Gogh, da Cézanne a Manet a Toulouse-Lautrec. Fino ai moderni: Klimt, Schiele, Munch, Boccioni, Klee e Hopper. In tutto sessanta protagonisti che hanno segnato la storia dell’arte dalle origini a oggi e di cui Philippe Daverio rievoca in queste pagine vita e opere, segreti e caratteristiche come in un viaggio ideale alla scoperta della bellezza. Una narrazione sapiente che porta alla luce la grandezza dei talenti pittorici, ma anche gli aspetti biografici meno conosciuti. Una cavalcata d’autore con un occhio sempre attento a colori e tecniche e uno sguardo pronto a cogliere il disegno più ampio del cambiamento culturale.
21,00 19,95

Grand tour d'Italia a piccoli passi

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2022
pagine: 416
"Queste pagine potrebbero servire agli italiani per godere dell'essere ciò che sono, per amare ciò che hanno ereditato e per preservarlo, potrebbero servire a chi vien da fuori per scoprire la culla di gran parte di ciò che ha reso il mondo più bello." In viaggio, con lentezza, attraverso le meraviglie d'Italia. Un percorso culturale e mentale prima che geografico .
19,90 18,91

Che cos'è la bellezza. Una lezione di storia dell'arte

Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2022
pagine: 112
«La bellezza salverà il mondo», si dice pensando al ruolo cruciale giocato da arte e cultura. Ma non dovremmo forse preoccuparci di «salvare la bellezza», interrogandoci anzitutto su che cos’è davvero e che cosa rappresenta per noi, italiani ed europei di oggi? È quello che fa Philippe Daverio in questa lezione di storia dell’arte che sconfina – come da copione del maestro – in molte altre discipline, dalla letteratura alla vita quotidiana, dalla storia alla filosofia, alla ricerca del significato di una parola e dell’evoluzione di un concetto fondamentale attraverso i secoli. Perché i latini distinguevano tra pulcher e formosus? Che ruolo ha avuto nella concezione del bello il Rinascimento e come ha influito il cattolicesimo sull’idea di grazia? L’autore ci accompagna in un excursus vertiginoso ed erudito che va da Platone al Medioevo, da Leonardo da Vinci al Faust di Goethe, dalla divina proportio all’armonia di Giotto, per spiegare perché la bellezza porta con sé non solo un aspetto estetico, ma anche un imprescindibile valore etico. Senza il quale non potremmo salvare noi stessi e la nostra civiltà.
14,00 13,30

Il mio Napoleone. Indagini sull'uomo, la famiglia, l'Italia

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 320
Da antropologo culturale, quale amava definirsi, Daverio affronta e ritrae il personaggio controverso di Napoleone non da storico né da biografo, ma da più punti di vista: la tradizione culturale dei leader al potere in Francia (re, generali o presidenti che siano), l'ambiente famigliare e le radici mediterranee, l'atteggiamento e le doti del comunicatore, il pensiero sull'Europa. Un libro a cui l'autore ha lavorato tenacemente nell'anno precedente alla sua scomparsa e a cui teneva molto, da grande appassionato qual era dell'uomo e del personaggio storico, sul quale era tornato a più riprese con studi, scritti e interventi orali. Come in ogni suo studio Philippe Daverio posa sulle storie della storia, dell'arte e della cultura il suo occhio curioso, libero da pregiudizi e da vincoli accademici, e ci restituisce un ritratto vivace, sfaccettato, inedito e a tratti irriverente del "suo" Napoleone, cercando di entrare nella mente dell'uomo, nei suoi rapporti con la famiglia d'origine e le radici italiane, nel suo pensiero sull'arte e la vita quotidiana.
25,00 23,75

Elogio delle donne (per fortuna sono diverse dagli uomini)

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 176
Questo volume raccoglie alcuni scritti di Philippe Daverio su un tema che gli stava molto a cuore, quello del ruolo delle donne nella società, nella cultura e nella politica. Da autore appassionato delle storie del passato, messe in continuo dialogo con le idee e i fatti della contemporaneità, indaga con il consueto occhio attento le prime manifestazioni della centralità del ruolo femminile a partire dall'Italia dei primi secoli dopo il Mille. Le avventure di una serie di figure emblematiche, come Adelaide di Savoia e Matilde di Canossa, si intrecciano così a quelle delle protagoniste del Rinascimento italiano e si concludono con le vicende delle libere pensatrici della Lombardia di Sette e Ottocento. La seconda parte del libro racconta alcune donne dei primi anni del Novecento, rivoluzionarie ed eccentriche nelle idee e nei costumi: politiche, artiste, scrittrici anticonformiste; e poi delinea una serie di ritratti di personaggi femminili che hanno vissuto e respirato l'arte per il loro ruolo di muse, modelle, mecenati e collezioniste. Donne che, assieme agli artisti, sono state protagoniste meno conosciute, ma non meno importanti, della storia dell'arte.
18,90 17,96

Il vizio della curiosità

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2020
pagine: 536
Per Philippe Daverio la curiosità non è un difetto ovviamente, anzi: è la base stessa della conoscenza. Aveva una grande voglia di capire, di indagare la complessità delle cose, e le sue qualità di divulgatore stanno soprattutto nel riuscire a trasmettere a tutti l'entusiasmo per l'arte, la storia, i musei, la cultura, e nella straordinaria capacità di parlare di qualunque argomento, anche dei più complessi, con semplicità e da prospettive spesso inedite. Grazie alla sua competenza, all'ironia pungente, al gusto per l'aneddoto e il dettaglio, e alle suggestioni spesso stravaganti della sua grande cultura enciclopedica capace di creare connessioni inaspettate, i suoi racconti appassionano, generano interesse e il desiderio di andare a fondo. Questo libro è un progetto a cui teneva particolarmente. Una sorta di "almanacco del giorno dopo", che dà libero sfogo alla sua inesauribile voglia di spaziare nel mondo della cultura e delle sue passioni. L'autore si propone di accompagnare i suoi lettori giorno per giorno, con una notizia, un'immagine, una memoria, uno stimolo ad andare oltre. Un volume da tenere sul comodino e da leggere a poco a poco per ritrovare, pagina dopo pagina, la sua inconfondibile ironia e vivacità.
24,90 23,66

Vanitas mundi. Gioielli, oggetti, arredi e dipinti. Una danza macabra fra ironia, glamour, gotico e kitsch

Libro: Libro rilegato
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 158
"Non è facile sorprendere oggi. Giovanni Raspini ci riesce: è un artista gotico". Con queste parole Philippe Daverio introduce l'argentiere e designer toscano Giovanni Raspini, fondatore dell'omonimo brand di gioielli e oggettistica per la casa. Cosa sono oggi le Vanitas, forse un tema macabro, polveroso, spettrale? Neanche per sogno, visto che per l'argentiere toscano il “memento mori” diventa motivo per celebrare la vita, per cantare gli anni felici e spensierati proprio attraverso la metafora artistica e naturale della morte. Così il ghigno del teschio diventa un sorriso ironico e le ombre diventano luce. Un teschio riletto in chiave Pop, in chiave Rock, all'insegna del glamour neogotico contemporaneo. Ecco collane fatte di serpi, orecchini scheletrici, sedie con gli scorpioni, mini-vanitas composite, specchi allegorici e candelabri coi pipistrelli. Simboli dell'eternità come le tartarughe, i vermi e le conchiglie accostati a sentinelle dell'effimero quali i fiori secchi, le ragnatele o le farfalle. Gioielli, oggetti, arredi, dipinti: queste e molte altre suggestioni presenti in questa pubblicazione a corredo della grande mostra che Giovanni Raspini ha inaugurato a Palazzo Visconti in Milano, tappa iniziale di un importante tour europeo. Farsi attraversare dallo stupore dell'esistenza, ovvero Vanitas Mundi (Una danza macabra fra ironia, glamour, gotico e kitsch). Il catologo della mostra offre un bouquet di ispirazioni che partono da elementi simbolici, scaramantici, apotropaici e surreali per giungere puntuali a quello che è il piatto forte di Giovanni Raspini: il modellato plastico, la scultura in cera che diventa argento o bronzo, con decori e inserimenti in pietra, corallo, cera, legno o resina. Molti, naturalmente, i riferimenti alle wunderkammer, ai Naturalia et Mirabilia, alle nature morte fiamminghe e alle scenografie barocche. E non potrebbe essere diverso. “Vanità delle vanità, tutto è vanità”, recita l'Ecclesiaste. “Cerchiamo la meraviglia, la bellezza e la vita”, risponde Giovanni Raspini. Sic transit Vanitas Mundi.
32,00 30,40

La buona strada. 150 passeggiate d'autore a Milano, in Lombardia e dintorni
9,90

Costellazioni. Cannavacciuolo. Jori. Massini

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2009
pagine: 120
45,00 42,75

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