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Libri di Patrizia Sandri

Biografia e opere di Patrizia Sandri

Rigenerare le radici per fondare i processi inclusivi. Dalla legge 517/77 alle prospettive attuali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 240
I contributi raccolti nel testo tentano di riflettere sulle radici del processo di integrazione e di inclusione in Italia, nell’intento di evidenziare alcuni concetti e indicazioni operative di pedagogia e di didattica speciale che si ritengono fondanti e indispensabili fonti generative, ancora oggi, per l’attuazione di una scuola antropocentrica, realmente democratica e inclusiva. Il libro risponde a una esigenza di riflessione sulle radici del processo di integrazione e di inclusione in Italia, nell’intento di evidenziare alcuni concetti e indicazioni operative di pedagogia e di didattica speciale (Canevaro, 1983) che si ritengono fondanti e indispensabili fonti generative, ancora oggi, per l’attuazione di una scuola antropocentrica, realmente democratica e inclusiva. C’è una struttura (G. Bateson e MC. Bateson, 1989) che connette la persona a sviluppo tipico e quella a sviluppo atipico ed essa può individuarsi riconoscendo lo sviluppo atipico come una normale differenza da rispettare come ogni altra variazione, comprendendo l’unità dell’essere umano nella sua diversità (Morin, 2001). L’educazione ha il compito di promuovere l’umanità in tutti i campi del sapere e di incoraggiare ogni soggetto a diventare artefice progettuale della propria vita, realizzando la propria differenza nella coevoluzione con l’altro, all’interno di uno sfondo integratore in grado di tessere le diverse narrazioni. In quest’ottica si pongono i contributi degli autori di questo libro tesi sia a testimoniare il percorso sin qui svolto, sulla base di dati di ricerca e di alcune delle migliori prassi didattiche attuate, sia a offrire a ricercatori, insegnanti ed educatori riflessioni e proposte per ulteriori indagini e realizzazioni operative.
28,00 26,60

Il tempo convenzionale. Ricerche e proposte didattiche per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 180
Perché un libro sulla didattica del tempo convenzionale? Per numerosi motivi. Il principale è legato alla consapevolezza che ogni forma di conoscenza si definisce attraverso la dimensione temporale (e spaziale). Essa è alla base della formazione e dello sviluppo dell’identità stessa del bambino. Vi sono del resto cenni espliciti nelle “Indicazioni nazionali” per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione sulla necessità di impostare percorsi didattici che aiutino il bambino a dotarsi di punti di riferimento per orientarsi nel tempo (e nello spazio) e a riflettere su tale dimensione. Ciò è essenziale soprattutto per il bambino con deficit intellettivo o con svantaggio socio-culturale, che rivela spesso notevoli difficoltà a padroneggiare i sistemi di tempo convenzionale dal momento che essi richiedono un pensiero di tipo rappresentativo-relazionale più astratto rispetto a quello richiesto, per esempio, da certi tipi di relazione spaziale. L’intento è allora quello di offrire a educatori e a insegnanti riflessioni, in un’ottica transdisciplinare, sui nuclei concettuali fondamentali del tempo insiti nelle diverse discipline (storia, astronomia, matematica…) e percorsi didattici, fondati su ricerche condotte in particolare nell’ambito della pedagogia speciale e della didattica della matematica, atti a sollecitare la formazione di una “coscienza del tempo” nel bambino – a sviluppo tipico e non – ricca di esperienze organizzate in narrazioni significative.
25,00 23,75

Inclusione e diversità. Teorie e itinerari progettuali per una rinnovata didattica speciale

Inclusione e diversità. Teorie e itinerari progettuali per una rinnovata didattica speciale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 240
L'educazione inclusiva necessita di una didattica di qualità comprensiva della pluralità dei bisogni, aperta alle diversificate esigenze formative, speciali e non, di tutti gli allievi, in cui la diversità è vissuta come stimolo e comune arricchimento. All'interno del contesto scolastico il primo passo da compiere è il riconoscimento delle diverse abilità degli alunni al fine di elaborare efficaci, funzionali strategie e metodi di apprendimento: ogni allievo ha risorse e ricchezze da esprimere e valorizzare, indipendentemente dalle sue disabilità, dai suoi punti-forza e debolezza. Il presente volume intende compiere un'attenta riflessione su alcune interessanti pratiche inclusive progettate in ambito scolastico utilizzando modelli e strategie d'individualizzazione all'interno di un'innovativa impalcatura didattico-curricolare, ove trovano adeguato riconoscimento, tra gli altri, i linguaggi teatrali, musicali, i laboratori emozionali e le strategie didattiche complesse come quelle dello sfondo integratore. Le riflessioni teorico-pratiche elaborate dagli autori nei singoli contributi intendono focalizzare l'attenzione sugli aspetti nodali, ancora problematici, riscontrabili nell'intento di concretizzare il processo di inclusione stesso. Il lavoro si rivolge ai docenti specializzati nel sostegno e curricolari di ogni ordine e grado di scuola, agli educatori e a tutti i professionisti della relazione di aiuto che sono coinvolti nel processo formativo.
31,00

La didattica del tempo convenzionale. Riflessioni e percorsi per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 144
Uno dei problemi essenziali dell'educazione riguarda il modo in cui gli argomenti proposti in ambito scolastico contribuiscono allo sviluppo psicologico e cognitivo dell'allievo. Nelle acquisizioni basilari dell'essere umano alcune "categorie" rivestono un'importanza culturale decisiva in virtù della loro rilevanza "metaconoscitiva: sono cioè metro di riferimento per acquisizioni diverse. Su tutte, "Spazio" e "Tempo", intesi in senso lato, sono considerati generalmente dimensioni fondative tutte le conoscenze ulteriori, ma soprattutto della formazione e dello sviluppo dell'identità del bambino. Mentre però nella scuola primaria l'insegnamento della geometria contribuisce alla creazione dei concetti spaziali, non abbastanza si fa per quelli temporali, considerandoli naturalmente acquisibili o relegandoli al solo ambito storico. Questo libro affronta alcune problematiche legate nello specifico alla dimensione temporale e a una sua possibile didattica in presenza di allievi con deficit intellettivo, riportando nei suoi aspetti essenziali una ricerca sperimentale condotta con bambini di classe II e IV di scuola primaria. L'intento è quello di offrire un contributo agli insegnanti e agli educatori che, come afferma Jean Piaget, "si imbattono di continuo nei problemi che vengono sollevati dalla scarsa comprensione del tempo nei bambini di età scolare" e si interrogano su come sollecitare l'acquisizione di competenze temporali in un'ottica inclusiva.
16,00 15,20

Rappresentazioni temporali e deficit intellettivo lieve. Proposte didattiche per la scuola primaria

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 192
Uno dei problemi essenziali dell'educazione riguarda il modo in cui gli argomenti proposti in àmbito scolastico contribuiscono allo sviluppo psicologico e cognitivo dell'allievo. Nelle acquisizioni basilari dell'essere umano alcune "categorie" rivestono un'importanza culturale decisiva in virtù della loro rilevanza "metaconoscitiva: sono cioè metro di riferimento per acquisizioni diverse. Su tutte, "Spazio" e "Tempo", intesi in senso lato, sono considerati generalmente dimensioni fondative tutte le conoscenze ulteriori, ma soprattutto della formazione e dello sviluppo dell'identità del bambino. Mentre però nella scuola primaria l'insegnamento della geometria contribuisce alla creazione dei concetti spaziali, non abbastanza si fa per quelli temporali, considerandoli naturalmente acquisibili o relegandoli al solo ambito storico. Questo libro affronta alcune problematiche legate nello specifico alla dimensione temporale e a una sua possibile didattica in presenza di allievi con deficit intellettivo, riportando nei suoi aspetti essenziali una ricerca sperimentale condotta con bambini di classe II e IV di scuola primaria. L'intento è quello di offrire un contributo agli insegnanti e agli educatori che, come afferma Jean Piaget, "si imbattono di continuo nei problemi che vengono sollevati dalla scarsa comprensione del tempo nei bambini di età scolare" e si interrogano su come sollecitare l'acquisizione di competenze temporali in un'ottica inclusiva.
21,00 19,95

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