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Libri di Paolo Favilli

Biografia e opere di Paolo Favilli

A proposito de «Il Capitale». Il lungo presente e i miei studenti. Corso di storia contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 372
Questo non è un libro su l’opus magnum di Marx, ma a proposito di quell’opus, cioè un lavoro che si pone in una sfera analitica diversa da quella marxologica, e rientra, invece, compiutamente, nella sfera dell’analisi storica. Un lavoro che prova a delineare un itinerario conoscitivo dentro il complesso di relazioni tra l’Opera e i processi storici reali dell’età contemporanea tramite continui rimandi fra presente e passato. Prospettiva di narrazione e di analisi particolarmente adatta a una sperimentazione narrativa ispirata alla metafora musicale del tema con variazioni. Adatta a un itinerario di ricerca che permetta di definire gli ultimi due secoli e mezzo come età contemporanea proprio a partire dalle categorie analitiche fondamentali de "Il capitale", che ne sono il tema. E da lì le variazioni, le tracce che percorrono i tempi dall’avvenimento 1867, sia a ritroso che nella loro decisa proiezione in avanti. Tracce di ogni tipo, compresi segni e simboli. Per questo l’Autore è ricorso, non episodicamente, alle risorse fondamentali che, in tale ambito, possono provenire dall’universo della letteratura creativa.
43,00 40,85

Il marxismo e le sue storie

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 224
Il titolo di questo libro, "Il marxismo e le sue storie", è pensato in modo che l'accento cada proprio su "storie", quelle storie che vogliono essere un contributo alla conoscenza dell'oggetto "marxismo". Questione assai complessa, visto che la difficoltà di rispondere alla domanda: "che cosa è il marxismo?", implica necessariamente anche la difficoltà di rispondere alla domanda: "che cosa è la storia del marxismo?". Nel volume "Storia del marxismo italiano", edito vent'anni fa e la cui traduzione inglese uscirà in contemporanea a questo libro, Favilli provò a dare una risposta non in termini teorici, ma attraverso una sintesi analitica, risultato di un lungo periodo di ricerca su ogni tipo di fonte, alta o bassa. Le scelte di metodo di allora, che hanno dato senso al termine "storia" per un oggetto la cui vicenda è stata studiata quasi sempre tramite lo svolgimento di lineamenti teorici, vengono rese esplicite ora, in quest'opera. La storia del marxismo, infatti, si concretizza qui nel sistema di relazioni tra le sue forme, che si presentano, a loro volta, come incroci risultanti da percorsi molteplici. Una proposta non usuale tra le molte storie del marxismo.
28,00 26,60

Il letterato e lo storico. La letteratura creativa come storia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 240
Storia e letteratura, due campi conoscitivi separati, ma, a guardar bene, in reciproco sconfinamento, due sfere e due linguaggi complementari strettamente intrecciati. Questa indicazione che Alberto Asor Rosa ha posto all'inizio delle riflessioni di cui è composto questo libro, non configura alcuna delimitazione di spazio, ma apre ad un territorio ampio e analiticamente fecondo. La letteratura è in grado di dirci il vero sulla realtà in una costruzione policromatica che tramite il gioco delle linee e dei colori mette in evidenza le diverse prospettive (in particolare quella della profondità) del quadro. La verità della storia non può prescindere dal tempo e dal luogo della realtà oggetto di studio. Le sue verità non possono essere altro che "storicamente determinate". Le verità della letteratura e della storia non sono in contraddizione, anzi, insieme sono in grado di rendere più illuminato il nostro panorama conoscitivo. Sappiamo bene che se apparenza fenomenica e realtà coincidessero non ci sarebbe bisogno di scienza. Non ci sarebbe bisogno, però, neppure di letteratura.
32,00 30,40

Il riformismo e il suo rovescio. Saggio di politica e storia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 208
"... tutto si è compiuto velocemente [...].Posizioni e parole d'ordine sino a poco prima giudicate eretiche, diventavano pane quotidiano. Autori e dottrine che fino a quel momento avevano costituito il nucleo di un'educazione compatta e condivisa venivano di colpo dimenticati [...]. Uomini e donne con alle spalle decenni di impegno appassionato, staccati d'un tratto e senza una parola dalla propria storia - dal lungo cammino che aveva prodotto la costruzione del loro "se stessi" - e fissati di colpo in una nuova identità, rispetto alla quale tutto il prima era nulla, fuori di un inservibile (e imbarazzante) accumulo di detriti". Ecco, quello che oggi viene chiamato "riformismo" nasce da questa deflagrazione così ben descritta da Aldo Schiavone, studioso e protagonista dell'evento che tutto ha creduto di azzerare. Il riformismo di oggi dunque, e questa è la tesi argomentata nel libro, non ha alcun elemento di continuità con il riformismo storico della tradizione socialista. Ne è invece l'esatto rovescio. Non ci troviamo di fronte "alla trasformazione o all'evoluzione di un'identità - processo di per sé naturale ed inevitabile, perché l'identità sono sempre dinamiche e soggette a sviluppo - ma all'acquisizione in blocco dell'identità altrui " (G. Santomassimo).
24,50 23,28

Riformismo alla prova ieri e oggi. La «grande riforma» tributaria nell'Italia liberale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 336
Esaurita da tempo la prima edizione, "Il labirinto della grande riforma. Socialismo e questione tributaria nell'Italia liberale", ne esce, a quasi vent'anni di distanza, una seconda con altro titolo che rispecchia meglio il senso di un libro che è stato, in parte non secondaria, "ricostruito". Rileggendo un libro di ieri, un libro che studiava le dinamiche di un equilibrio persistente, le ragioni di una lunga durata, sono emersi modelli di reazione alla "grande riforma", modelli di comportamento, persino modelli espressivi che trovano riscontri nel contesto politico e sociale che stiamo vivendo. Ne è scaturita, con tutta evidenza, la necessità di comprendere bene il senso di tali lunghe continuità.
31,50 29,93

Marxismo e storia. Saggio sull'innovazione storiografica in Italia (1945-1970)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 336
"Tutti noi siamo stati in qualche modo influenzati dal marxismo [..] e io sono esterrefatto quando vedo che di colpo nessuno è più marxista; è una cosa atroce, agghiacciante". Questa constatazione di Giovanni Levi, lo studioso protagonista di una proposta storiografica italiana innovativa e di notevole rilevanza internazionale, apre su uno scenario paradossale della nostra storia culturale. Da una parte, il "marxismo" avrebbe esercitato per alcuni lustri una "egemonia" sulla cultura italiana, in particolare sulla cultura della storia. Dall'altra, sarebbe improvvisamente scomparso. L'improvvisa scomparsa dimostrerebbe che quello del periodo egemonico non era stato marxismo "vero", analitico, ma solo proiezione mascherata di politica nella cultura.
29,00 27,55

Storia del marxismo italiano. Dalle origini alla grande guerra

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2003
pagine: 496
"Il marxismo è morto", questa affermazione, apodittica, caratterizza la cultura della nostra fine secolo e sommerge la più timida domanda: "Il marxismo è morto?". Il volume non intende rispondere a questa domanda, ma formularla in maniera più corretta, concorrendo innanzitutto a ridefinire meglio l'oggetto "marxismo". La forma dominante studiata nel libro non è quella di una ipotetica ortodossia dottrinaria, bensì quella di una cultura progressivamente pervasiva, articolata su livelli diversi e che spesso ha avuto anche un rapporto assai problematico con il testo marxiano. Un marxismo come scienza, come ideologia, come politica, come utopia, come mito, come "religio". Quale marxismo è morto?
51,00 48,45

13,00 12,35

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