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Libri di Paolo De Martinis

Biografia e opere di Paolo De Martinis

La legittima in denaro non ereditario. Per una moderna teoria della commutazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 232
Nel lavoro si analizza la possibilità di introdurre nel nostro ordinamento il diritto di commutazione per volontà del testatore, previsto dall'ordinamento giuridico spagnolo di diritto comune, in cui la trasformazione dei beni ereditari in denaro è una mera facoltà e non incide sulla garanzia in senso economico data dal patrimonio ereditario. Tale prospettiva tiene conto delle aspettative dei legittimari e della necessità di ampliare l'autonomia testamentaria e conservare la funzione dell'istituto. Essa si pone come alternativa a coloro che prospettano un rinnovamento della legittima mediante la sua trasformazione in valore, attribuendo ai legittimari un mero diritto di credito nei confronti dell'eredità, così come avviene in Germania e negli ordinamenti che si ispirano alla tradizione teutonica, e ciò in nome di istanze che si presumono incompatibili con il mantenimento della legittima in natura, quali esigenze della circolazione dei beni. Tramite il sistema che nel presente lavoro si propone di adottare si conseguirebbe una maggiore flessibilità: la legittima, che si presenta multiforme, in quanto attribuita dalla legge in natura ma con la facoltà per gli eredi di poterla regolare in denaro, consentirebbe di raggiungere non solo una più agevole circolazione dei beni indivisibili e la conservazione dell'unità del patrimonio ereditario, ma anche una più opportuna risoluzione dei conflitti familiari e la salvaguardia della continuità aziendale nel passaggio generazionale delle imprese. Se de jure condendo con lo ius optionis si garantisce maggiore efficienza e competitività al sistema successorio in sé considerato, sarà opportuno prevedere di ricorrere alla funzione notarile per il perfezionamento del procedimento di commutazione della legittima in denaro.
31,00 29,45

L'atipicità dei «nuovi» leasing: obbligo al subentro, patto di riacquisto ed altre «garanzie»

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: IX-249
Il volume affronta il tema delle garanzie atipiche che assistono operazioni di locazione finanziaria alla luce della nuova disciplina sul leasing, con particolare riguardo al patto di riacquisto e all’obbligo al subentro. Individuata la funzione di tali modelli negoziali - utilizzati oramai nell’ambito di qualsiasi operazione di locazione finanziaria - in quella dagli stessi svolta negli ambiti in cui sono sorti e dove vengono tradizionalmente adoperati, si analizzano le fattispecie di subentro che non richiedendo la partecipazione dell’utilizzatore non possono essere inquadrate nell’ambito della cessione del contratto. Constatato che questi modelli, richiamati nel nostro ordinamento in materia di multiproprietà e di appalti pubblici dalla precedente disciplina, sottintendono quello del performance bond, si verifica il funzionamento dei bonds nel mercato americano e, in particolare, nel settore degli appalti pubblici e privati e in quello cinematografico in cui con la garanzia di completamento si mira al conseguimento del bene oggetto del contratto. Dopo una indagine sull’opzione di presa in carico e completamento del contratto (c.d. takeover and complete the bonded project) adoperata negli Stati Uniti, si affronta il tema della fungibilità delle prestazioni aventi a oggetto un facere per la verifica della compatibilità del takeover con il modello normativo della fideiussione. Si perviene così alla conclusione che la corretta esecuzione per le obbligazioni aventi a oggetto un facere non è la conseguenza di un unico negozio di garanzia ma la risultante di un procedimento realizzato attraverso il coordinamento di più negozi e che la legge n. 124 del 2017 sul leasing finanziario condurrà a un utilizzo maggiormente circoscritto del patto di riacquisto e dell’obbligo al subentro dal momento che la nuova disciplina non permette alle parti di sottrarsi all’indisponibilità del risultato che con essa s’intende perseguire, ovverosia l’equilibrio sinallagmatico tra le prestazioni che si vuole assicurato mediante un definito procedimento di liquidazione.
33,00 31,35

La legge notarile. Commento con dottrina e giurisprudenza delle leggi notarili

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2016
pagine: XXX-804
L'opera, giunta alla sesta edizione, recepisce non soltanto le modifiche legislative intervenute dopo il D. Lgs. n. 249 del 2006, ma contiene un completo aggiornamento dell'evoluzione dottrinale e giurisprudenziale su una legge che da poco ha superato il secolo di vigenza dimostrando di essere un ottimo testo, apprezzato anche dal notariato latino europeo e dell'America Centro-meridionale. In questa edizione è stata rivista, la parte prima dell'opera riguardante le funzioni, la responsabilità civile e quella fiscale del notaio, nonché le disposizioni sugli atti notarili, con la più recente giurisprudenza in materia. Sono state anche aggiornate le disposizioni relative al concorso di ammissione e sono stati approfonditi alcuni temi essenziali relativi a norme fondamentali come gli artt. 1, 26, 27, 28, 47 e 58 L.N. con i più recenti contributi dottrinali ed arresti giurisprudenziali. Ampio spazio è stato dedicato alla firma digitale - con richiami alla normativa di riferimento di cui al D. Lgs. 2 luglio 2010, n. 110, e al Codice dell'amministrazione digitale (D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82), recentemente modificato dal D. Lgs. n. 102/2015 e dalla L. 6 agosto 2015, n. 132 - e all'atto notarile informatico, già operativo in virtù della disciplina introdotta dall'art. 6, co. 5, del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, in L. 17 dicembre 2012, n. 221, e regolamentato dalla legge notarile e dalle disposizioni del CAD, come integrato dalle regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme digitali e validazione temporale dei documenti informatici (DPCM 30 marzo 2009), da quelle per il protocollo informatico (DPCM 3 novembre 2013), e, da ultimo, dalle regole tecniche per il documento informatico stesso nonché per la conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni (DPCM 13 novembre 2014). L'introduzione del rito sommario di cognizione nel procedimento disciplinare notarile (D. Lgs. n. 150 del 2011) ha imposto la riscrittura della materia disciplinare nella quale è stato dato ampio risalto alle numerose pronunzie della Corte di cassazione sul rito e sulle fattispecie di illecito, a far tempo dalla prima e fondamentale riforma del 2006 e fino ai giorni nostri. In particolare, sono stati approfondite le modalità per la proposizione dell'appello avverso le decisioni delle CO.RE.DI. nonché del ricorso per cassazione che ha, a sua volta, subito un'ampia riforma. È stata effettuata una completa e ragionata revisione dell'intero testo con un approfondito esame esteso anche alle ipotesi di reato collegate all'esercizio della professione notarile.
79,00 75,05

La responsabilità del promittente nella prelazione volontaria

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2015
pagine: VIII-216
Valutate le ricostruzioni del comportamento della preferenza sviluppate in una prospettiva sia statica (della fattispecie) sia dinamica (del procedimento), l'analisi compiuta in queste pagine evidenzia come la prelazione convenzionale sia espressione di entrambe le predette prospettive esistenti nella realtà normativa. E così, nell'impostazione dell'autore, si pone in evidenza il profilo dinamico della preferenza nell'ambito del procedimento di formazione del contratto (c.d. profilo formativo), e si individua in essa un modo del «procedere» del comportamento dichiarativo. Nel contempo, si rivaluta il dato normativo che consente di attrarre il fenomeno della prelazione nell'ambito di quello dell'inversione cronologica del momento di esistenza degli elementi della «fattispecie» (c.d. profilo sostantivo), e di qualificarla come un'ipotesi di «negozio anticipato». In considerazione del carattere obbligatorio della regola di comportamento che dalla prelazione trae origine, la violazione della preferenza da parte del promittente determina il sorgere di una responsabilità da inadempimento di un'obbligazione già esistente (responsabilità c.d. contrattuale).
28,00 26,60

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