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Libri di P. G. Spanu

Biografia e opere di P. G. Spanu

Tharros felix. Volume Vol. 5

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 591
Il nuovo volume di "Tharros Felix 5", la collana della Scuola di specializzazione in Beni archeologici di Sassari-Oristano, raccoglie ricerche originali suddivise negli ambiti geografici dell'Africa antiqua, Sardinia antiqua, Mare Sardum e mare Balearicum fra Bisanzio e Islam. I contributi spaziano dalla genesi di una forma architettonica libica, la bazina (di Mounir Fantar), alla ceramica del Sahel interno, fra V e I secolo a.C. (di Imed Ben Jerbania), ai lavori sulla Sardegna, tra cui gli studi sul bronzetto "fenicio" di Othoca (di Emina Usai e Alice Meloni), sulla "faretrina" di Olbia (di Paola Mancini), sulla statuaria di Monte Prama (di Paolo Bernardini), sui segni di scrittura della Sardegna nella Prima Età del Ferro (di Gianni Ugas e Raimondo Zucca), sulle edicole plumbee della Venere Anadiomene (di Giulia Baratta), sulla rilettura dell'iscrizione della virgo Vestalis maxima Flavia Publicia da Turris Libisonis (di Marc Mayer), sui nuovi sigilli bizantini degli arconti di Arborea e di Minorca.
64,00 60,80

Oristano e il suo territorio. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 800
Il volume raccoglie i contributi relativi alla preistoria, all'antichità e all'alto Medioevo del Convegno internazionale su "Oristano dalle origini alla IV Provincia", tenutosi in Oristano fra il 20 e il 24 ottobre 2004, voluto dalle Amministrazioni Provinciale e Comunale di Oristano, e dal Dipartimento di Storia dell'Ateneo sassarese, al compimento del trentennale dell'istituzione della quarta provincia sarda. Il tema cruciale di questi atti è, dall'angolo visuale di Oristano e del suo territorio, quello della civitas intesa come comunità di cittadini che, nelle varie temperie storiche, organizza il proprio spazio urbano e lo spazio di relazione. La storia della formazione di lungo periodo delle città nasce dall'interazione fra Sardi e Fenici nelle acque del golfo di Oristano, golfo "emporico" lungo il quale si scaglionano tre centri urbani -Tharros, Othoca, Neapolis - cui si aggiunge alla fine del VI secolo a.C. Cornus, mentre nell'età romana e altomedievale si annoverano le nuove formazioni di Uselis e di Forum Traiani. Con l'XI secolo il quadro ci appare profondamente mutato: le città antiche sono tutte destrutturate o scomparse e al loro posto si afferma una civitas unica, Aristianis, l'odierna Oristano.
79,00 75,05

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