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Libri di Massimo De Angelis

Biografia e opere di Massimo De Angelis

La strage di Ustica. Un intrigo internazionale raccontato in presa diretta

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il 27 giugno 1980, un aereo DC-9 della compagnia Itavia precipita tra Ponza e Ustica, causando la morte di tutte le 81 persone a bordo. Che cosa accadde veramente nei cieli sopra il Tirreno in quel fatidico giorno? Massimo de Angelis si trovava a Ustica per lavoro, testimone indiretto di una tragedia da sempre circondata da troppi misteri. Da allora non ha mai smesso di indagare, scrutando sotto la fitta cortina di menzogne che si è addensata negli anni e combattendo contro pedinamenti, minacce, furti e attenzioni indesiderate dei servizi segreti. In equilibrio costante tra racconto personale, narrazione storica e inchiesta, questo libro sconvolgente raccoglie tutti i fatti che è stato possibile accertare. La strage di Ustica rimane ancora senza un colpevole. Eppure, la magistratura ha escluso le teorie fantasiose e pretestuose che riconducono la tragedia del DC-9 a una collisione, a un cedimento strutturale o a un attentato terroristico con un ordigno a bordo: fumo negli occhi, che si aggiunge ai tanti incredibili depistaggi e “non ricordo”. Molto probabilmente la causa fu un missile lanciato per errore da un aereo militare, nell'ambito di una battaglia aerea che ha scatenato un intrigo internazionale, e di cui si intravedono solo i contorni. È da qui che dobbiamo partire per rendere finalmente giustizia alle famiglie delle vittime che ancora sono in cerca della verità. Il mistero di Ustica: un'indagine senza fine tra verità, menzogne, spie e depistaggi. Che cosa accadde davvero il 27 giugno 1980? Da uno dei giornalisti italiani che più ha indagato sul DC-9 esploso in volo sui cieli del Tirreno, un libro che sgombra il campo dai depistaggi e dalle bassezze di chi da quarantacinque anni ostacola verità e giustizia. «Quella sera, mentre il DC-9 dell'Itavia volava da Bologna a Palermo, nei cieli italiani c'è stata una battaglia. L'aereo viaggiava con a bordo persone normali, cittadini che si spostavano per lavoro, per motivi personali, per vacanza. Mai, mai, avrebbero immaginato di potersi trovare al centro di uno scenario di guerra» (dalla prefazione di Fiorenza Sarzanini)
14,90 14,16

La guerra nascosta. L'Afghanistan nel racconto dei militari italiani

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 216
La missione era nata da subito all’insegna dell’ipocrisia: «Siamo intervenuti in difesa di un alleato NATO dopo l’11 settembre», mentirono i politici. L’attacco all’Afghanistan fu invece parte dell’operazione Enduring Freedom, a iniziativa americana, non autorizzata dall’ONU. La NATO subentrò solo più tardi. Spedendo i primi soldati fuori da Kabul, in zona di combattimenti, nel 2003, il ministro della Difesa dell’epoca dichiarò: «È una missione a rischio, ma le sue finalità sono comunque di peace-keeping». In realtà già da fine 2001 i piloti del gruppo Lupi Grigi decollati dalla portaerei Garibaldi erano impegnati nelle missioni di bombardamento sull’Afghanistan insieme agli aerei americani: ne compirono 278. Non c’era pace da mantenere laggiù, lo dimostra anche l’esistenza di una unità come la Task Force 45, formata dall’élite delle forze speciali italiane, quotidianamente impegnata in azioni di combattimento, ma la cui esistenza all’inizio non era nemmeno ammessa dal governo. Numerosi ‘operatori’ della fantomatica TF-45 raccontano nei particolari le operazioni di guerra, portate a termine spesso senza poter contare sul supporto degli aerei italiani. In vent’anni di intervento la guerra ha portato con sé corruzione, ruberie, appetiti economici, tradimenti. E il bilancio è uno solo: la situazione in Afghanistan è peggiorata.
19,00 18,05

Post. Confessioni di un ex comunista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2003
pagine: 207
I retroscena della famosa "svolta" che, nel 1989, trasformò il Partito comunista italiano nel Partito democratico della sinistra sono raccontate da un testimone d'eccezione, Massimo De Angelis, allora portavoce di Occhetto e capoufficio stampa del PCI. Amori e odi, scontri e alleanze, finte amicizie e vere coltellate, tutto viene squadernato sotto i nostri occhi. Ma queste rivelazioni mirano a ben altro: De Angelis denuncia come l'anima stalinista del vecchio PCI abbia alla fine impedito che la svolta si concretizzasse in un reale cambiamento, dalla base, della natura del partito.
17,50 16,63

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