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Libri di Marco Ciatti

Biografia e opere di Marco Ciatti

Per non dimenticare. Il Memoriale italiano di Auschwitz. Conservazione, restauro e riallestimento

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 232
«Il Memoriale in onore degli italiani caduti nei campi di sterminio nazisti, dopo un percorso travagliato, ha trovato finalmente la collocazione che merita e il sapiente lavoro di restauro e riallestimento, ci restituisce, nello spazio Ex3 nel quartiere fiorentino di Gavinana, la sua straordinaria forza testimoniale ed espressiva. Nella sua nuova casa, questa preziosa installazione, pur immaginata e progettata per l'originaria sede del Blocco 21 di Auschwitz, riverbera nuovamente il suo potente e suggestivo monito. Percorrere il tunnel a spirale suscita nel visitatore turbamento e inquietudine: un'opera d'arte che rappresenta una sentinella della memoria, la denuncia di una delle pagine più drammatiche e terribili del Novecento. L'inferno in terra per ebrei, zingari, omosessuali, oppositori politici. Donne e uomini, bambini e anziani, imprigionati, umiliati e privati della vita, vittime di uno degli abissi più profondi in cui l'umanità, nella sua storia, sia mai precipitata. In tempi nei quali l'Italia e l'Europa assumono una dimensione sempre più multiculturale e multi-religiosa è tanto più importante, di fronte al riemergere di semi velenosi come la paura dell'altro e del diverso, la xenofobia e l'antisemitismo, promuovere il dovere di ricordare e sostenere la cultura e l'arte come antidoti all'intolleranza. Questa importante iniziativa è il risultato dell'impegno di molti, nelle istituzioni, nel pubblico e nel privato. Vorrei ringraziare tutti coloro che, nella diversità di ruoli e competenze, si sono spesi affinché questo nuovo inizio si rivelasse possibile.» (Dario Franceschini)
30,00 28,50

Raffaello e il ritorno del papa Medici: restauri e scoperte sul ritratto di Leone X con i due cardinali

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 256
«Nella storia artistica di Firenze la produzione di magnifiche opere d'arte e la loro conservazione sono sempre state strettamente collegate. Per amore dell'arte i Medici crearono una propria manifattura nel 1588 e quasi contemporaneamente iniziò la raccolta di capolavori per quella strepitosa raccolta che oggi costituisce la ricchezza dei musei statali fiorentini ed in particolare per le Gallerie degli Uffizi. La necessità di mantenere e trasmettere al futuro questo patrimonio artistico portò anche a creare una figura di pittore-restauratore che si prendesse cura dei preziosi dipinti. L'Opificio delle Pietre Dure è oggi l'erede di questa doppia tradizione artistica: la produzione della manifattura, riconvertita verso il restauro già a fine Ottocento, e i restauratori "di Galleria" organizzati da Ugo Procacci negli anni Trenta del Novecento come un moderno laboratorio di restauro. Queste due anime dell'esposizione e della conservazione hanno quindi sempre collaborato nella storia e si sono sostenute e stimolate l'una con l'altra e nei tempi moderni, dopo la nascita dell'attuale Opificio nel 1975, questa collaborazione è sempre proseguita. Con la recente riforma che ha interessato le Gallerie degli Uffizi il contatto si è intensificato quasi ritornando all'originario stretto rapporto con una ottimale sinergia ed una ottimizzazione nell'impiego delle forze umane e delle risorse dei due Istituti. Le Gallerie degli Uffizi e l'Opificio delle Pietre Dure oggi credono che la conservazione e la trasmissione alle future generazioni dello straordinario patrimonio d'arte di cui siamo eredi non possa più essere attuato solo con sporadici, sia pur necessari, interventi di restauro. Tale scopo può essere conseguito solo con una azione costante nel tempo che accompagni la vita delle opere d'arte. La collaborazione esistente, infatti, opera quotidianamente sui tre livelli: la conservazione preventiva, con verifiche e controlli, la manutenzione e, quando necessario, con il restauro. Per rendere possibile tutto ciò si è quindi stabilito un accordo tra i due istituti che sta conseguendo ottimi risultati a tutti questi livelli. Quello che oggi qui presentiamo rappresenta un ottimo esempio di questa felice e storica collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi e l'Opificio delle Pietre Dure, con un nuovo importante risultato: il restauro del Ritratto di papa Leone X con i due cugini cardinali Giulio de' Medici e Luigi de' Rossi di Raffaello, completato subito prima del lockdown, ha arricchito la straordinaria mostra presso le Scuderie del Quirinale dedicata dalla Repubblica Italiana al grande pittore urbinate in occasione dei cinquecento anni dalla sua morte. Adesso, dopo la sua conclusione, il dipinto è tornato a Firenze e abbiamo insieme voluto sottolineare con questa iniziativa il risultato ottenuto dal restauro. Profondo è stato il rapporto dell'O.P.D. con le opere di Raffaello delle Gallerie degli Uffizi, per rimanere solo ai tempi più recenti, in occasione delle iniziative di conservazione promosse per i due centenari: quello della nascita, con la grande e bellissima mostra del 1984 "Raffaello a Firenze. Dipinti e disegni delle collezioni fiorentine", e quello della morte "Raffaello 1520 - 1483". Ancora più significativo è stato il contributo, ai fini della conservazione e dell'incremento delle nostre conoscenze sul pittore, che I'O.P.D. ha fornito attraverso le sue ricerche ed i suoi interventi di restauro, condotti su sedici dipinti, tutti appartenenti alle Gallerie fiorentine: un'ulteriore prova dell'importanza di una collaborazione tra i due Istituti dello stesso Ministero...» (Dall'Introduzione)
30,00 28,50

L'esperienza dell'arte pubblica e ambientale tra storia e conservazione

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 303
«Una delle maggiori soddisfazioni per chi ha lavorato da molti anni nell'Opificio delle Pietre Dure consiste nel rapporto con i giovani che frequentano l'istituto per í vari tipi di formazione che esso eroga: la Scuola di Alta Formazione e Studio, gli stagisti ed i tirocinanti, i corsi dell'International Training Project ed anche il Master in Conservazione e restauro delle opere d'arte contemporanee. Lo scambio e gli stimoli che si costruiscono reciprocamente in queste occasioni sono una fonte preziosa per una crescita comune. Il confronto poi con le più giovani generazioni di addetti ai lavori consente a chi è sul campo da lungo tempo di non fermarsi a quanto ha già sperimentato e applicato, ma aprirsi a nuovi problemi e idee. L'Opificio e lo scrivente hanno perciò ben volentieri accolto l'invito da parte delle amiche di CONl'Arte APS. Associazione per la conservazione dell'arte contemporanea, costituita proprio da un bel gruppo di storiche dell'arte e restauratrici che avevano frequentato il Master del 2011-12, a partecipare a due convegni sul tema dell'arte ambientale, il primo tenuto al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato nel 2015 e il secondo svoltosi a Poggibonsi e a San Gimignano nel 2016. L'Opificio delle Pietre Dure, pur essendo universalmente noto per la conservazione e il restauro dell'arte del passato, ha già da tempo deciso programmaticamente di interessarsi anche ai complessi temi che le opere d'arte contemporanee pongono a chi ritenga importante con servarle e tramandarle al futuro. Il motivo di questa scelta risiede nella natura pubblica dell'Opificio che deve fornire una risposta alle esigenze della società, alla pari di ogni "servizio pubblico". Ed è innegabile che oggi l'apprezzamento verso le opere d'arte contemporanee ed il formarsi di molte raccolte, pubbliche e private, ponga ai conservatori una pressante richiesta di nuove linee guida e di competenze, così come tutto il sistema della tutela costruitosi a partire dagli inizi del Novecento ha saputo assicurare. Per questo l'Opificio ha stretto accordi per collaborare per gli aspetti conservativi con alcune importanti realtà quali la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana — Museo Pecci di Prato, la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia e ha organizzato un secondo Master, questa volta dedicato alla "Conservazione e gestione delle opere d'arte contemporanee", in collaborazione con i centri suddetti e con il Museo Marino Marini, la Collezione Gori / Fattoria dí Celle e la Galleria Continua di San Gimignano...» (Dall'Introduzione di Marco Gatti)
20,00 19,00

Forni e le pratiche del colorire. Alle radici della scuola fiorentina del restauro

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 190
Il volume raccoglie gli Atti della giornata di studio dedicata ad Ulisse Forni in occasione dei iso anni della sua morte (1867-2017) che si è tenuta presso l'Opificio delle Pietre Dure. I motivi di tale iniziativa sono direttamente collegati con l'attività di restauro dell'Istituto che l'ha ospitata. Non si può svolgere bene l'attività odierna di conservazione e restauro senza una approfondita conoscenza della storia di questa disciplina che può fornire informazioni utilissime sulle ragioni e le tecniche dei trattamenti precedentemente subiti dalle opere d'arte. Ulisse Forni, restauratore ufficiale delle Gallerie fiorentine nel trapasso dal Granducato all'Italia unita, nel suo celebre "Manuale del pittore restauratore" del 1866 (ripubblicato in questa collana nel 2004) ci informa precisamente delle pratiche in uso per il restauro delle opere delle Gallerie pubbliche fiorentine. Si tratta quindi di conoscere le radici di quella "scuola"fiorentina di restauro stratificatasi nei secoli e che vede nella gestione delle opere della collezione medicea il suo centro propulsore. In "Forni e le pratiche del colorire. Alle radici della scuola fiorentina del restauro" vengono affrontati gli aspetti meno noti del Forni, e cioè la sua passione per la ricerca sui materiali, in particolare i colori, e la sua attività in tal senso.
18,00 17,10

Il restauro dell'adorazione dei Magi di Leonardo. La riscoperta di un capolavoro

Il restauro dell'adorazione dei Magi di Leonardo. La riscoperta di un capolavoro

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2018
pagine: 326
Il dipinto su tavola di Leonardo raffigurante l'Adorazione dei Magi è stato trasferito nel novembre 2011 ed è stato restaurato nel Laboratorio di restauro dell'Opificio delle Pietre Dure presso la Fortezza da Basso. Il risultato ottenuto da questo importante restauro ha fatto emergere elementi utili a effettuare una più approfondita lettura dei valori espressivi dell’opera e ha fatto riemergere la potenza dei volumi e delle espressioni dei personaggi rappresentati. La pulitura ha consentito anche di penetrare sempre più nel modo di lavorare di Leonardo, confermando l’interpretazione iniziale circa le varie fasi e materiali, e arricchendola di nuovi elementi, esempi e interessanti problemi interpretativi.
30,00

From the flood to new life: restauration of the Last Supper by Giorgio Vasari. Santa Croce fifty years after (1966-2016)

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2018
pagine: 198
La grande “Ultima Cena” di Giorgio Vasari, dipinta per il convento fiorentino detto “delle Murate”, poi spostato in Santa Croce, su cinque pannelli lignei che raggiungono un’ampiezza eccezionale di 262×580 cm, all’epoca dell’alluvione del 1966 fu gravemente danneggiata dalle acque: la tavola rimase per più di 48 ore immersa nell’acqua e nel fango. Nonostante la graduale asciugatura, l’azione combinata delle deformazioni del supporto ligneo e il forte degrado degli strati della preparazione causarono una perdita di coesione di quest’ultima, con il conseguente cedimento di adesione fra le tre parti costituenti: supporto-preparazione-colore. Il dipinto, rimasto quindi per quarant’anni nei depositi è dal 2006 in cura presso l’Opificio delle Pietre Dure. Nel volume si presenta il restauro che ha avuto come scopo la ricomposizione di un’unitarietà visiva e materica, evitando tutte le operazioni invasive, un tempo utilizzate in casi così disastrati, quali la separazione tra colore e supporto (il cosiddetto “trasporto”). Il volume dà conto dell’intervento di restauro inteso nella sua globalità, dalla fase diagnostica, conoscitiva e progettuale, alle prove sperimentali e i test necessari alla definizione del progetto, alla fase operativa. I risultati della miracolosa rinascita verranno celebrati ed esposti insieme al capolavoro in una mostra che avrà luogo a Firenze nel novembre 2016.
30,00 28,50

Restaurare in sicurezza. Nuovi progetti per i Laboratori dell’O.P.D.

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2017
pagine: 157
Il libro affronta un argomento importante: la sicurezza nel restauro. I progetti che sono stati fatti per i laboratori dell'O.P.D sono stati realizzati in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Firenze sotto coordinamento del professor Pietro Capone. L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze costituisce un modello, una fonte di innovazione e sperimentazione per quanto riguarda le pratiche di restauro.
20,00 19,00

Dall'alluvione alla rinascita: il restauro dell'«Ultima cena» di Giorgio Vasari. Santa Croce cinquant'anni dopo (1966-2016)

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 198
La grande “Ultima Cena” di Giorgio Vasari, dipinta per il convento fiorentino detto “delle Murate”, poi spostato in Santa Croce, su cinque pannelli lignei che raggiungono un’ampiezza eccezionale di 262×580 cm, all’epoca dell’alluvione del 1966 fu gravemente danneggiata dalle acque: la tavola rimase per più di 48 ore immersa nell’acqua e nel fango. Nonostante la graduale asciugatura, l’azione combinata delle deformazioni del supporto ligneo e il forte degrado degli strati della preparazione causarono una perdita di coesione di quest’ultima, con il conseguente cedimento di adesione fra le tre parti costituenti: supporto-preparazione-colore. Il dipinto, rimasto quindi per quarant’anni nei depositi è dal 2006 in cura presso l’Opificio delle Pietre Dure. Nel volume si presenta il restauro che ha avuto come scopo la ricomposizione di un’unitarietà visiva e materica, evitando tutte le operazioni invasive, un tempo utilizzate in casi così disastrati, quali la separazione tra colore e supporto (il cosiddetto “trasporto”). Il volume dà conto dell’intervento di restauro inteso nella sua globalità, dalla fase diagnostica, conoscitiva e progettuale, alle prove sperimentali e i test necessari alla definizione del progetto, alla fase operativa. I risultati della miracolosa rinascita verranno celebrati ed esposti insieme al capolavoro in una mostra che avrà luogo a Firenze nel novembre 2016.
30,00 28,50

«Fatta dell'olmo della piazza». Il restauro del Paliotto di San Zanobi

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 134
24,00 22,80

OPD. Quarantanni di attività 1975-2015: conservazione, ricerca, formazione

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 199
Il volume s'inserisce nelle iniziative assunte dall'Opificio delle Pietre Dure in occasione dei primi quarant'anni dalla sua nascita moderna (1975-2015), avvenuta contemporaneamente alla creazione del Ministero per i Beni Culturali, che portò alla definizione della nuova struttura conferita all'antico istituto fiorentino. La proposta di Umberto Baldini di riunire il grande laboratorio della Fortezza da Basso, erede del Gabinetto restauri della Soprintendenza fondato da Ugo Procacci, con l'Opificio e con gli altri laboratori di restauro sorti in città a seguito dell'alluvione del 1966, fu accolta e realizzata grazie a Giovanni Spadolini. Dopo quarant'anni di intensa attività viene ricostruito, ormai in una prospettiva storica, il contributo fornito daH'O.P.D. nei suoi tre ambiti di attività: l'operatività, la ricerca e la formazione. A tale scopo si è preferito impiegare una forma piana di narrazione cronologica, iniziando dal riferire qual era la situazione della conservazione a Firenze prima del 1975, per proseguire con le caratteristiche che Baldini volle conferire all'Istituto, molte delle quali sono rimaste invariate sino a noi, e poi accompagnare il trascorrere del tempo seguendo le attività compiute.
24,00 22,80

Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro. Dispense per gli studenti

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2008
pagine: 472
25,00 23,75

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