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Libri di Luca Calvi

Biografia e opere di Krzysztof Wielicki

Breve storia dell'alpinismo in 33 oggetti

Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2025
pagine: 176
«Ho avuto la fortuna di nascere tra 'l'antichità' - corda di canapa e chiodi da roccia - e la modernità. Ho anche la fortuna di aver conosciuto i pionieri nati nell'Ottocento e i migliori alpinisti di oggi. Ho ascoltato le loro storie e ho deciso di tramandarle, sia attraverso la mia personale narrazione delle loro imprese sia attraverso i Messner Mountain Museum che espongono cimeli di grandi alpinisti del passato, opere d'arte ispirate alla montagna, dipinti e film.» Questo originalissimo libro di Messner è una storia «materiale» dell'alpinismo condotta attraverso le immagini di oggetti iconici appartenuti a grandi alpinisti, in grado di trasmettere emozioni come e più di qualsiasi testo scritto. Dalla piccozza utilizzata per la prima salita all'Ortles nel 1804 a quella di Paul Preuss del 1909; dallo zaino di Edward Whymper agli scarponi utilizzati nella salita al Nanga Parbat del 1937; dalla tenda di Heckmair sulla Nord dell'Eiger nel 1938 al sacco da bivacco in cui dormì Bonatti durante la salita al Dru nel 1955... gli oggetti fotografati e la descrizione delle imprese di cui furono in qualche modo protagonisti ci parlano di un'età veramente eroica dell'alpinismo, oggi del tutto impensabile.
19,00 18,05

Parete Sud

Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2024
pagine: 304
Il 29 aprile 2007 Hansjörg Auer parte da solo per le Dolomiti. Soltanto i suoi genitori e uno dei fratelli hanno idea di che cosa abbia in mente di fare quel giorno: salire la Via Attraverso il Pesce, lunga 1200 metri, sulla parete sud della Marmolada in free solo, senza assicurazione. La salita, che contiene passaggi di difficoltà 7b+, è un successo, testimoniato da altri climber presenti in zona: e l'impresa consacra Auer come una stella del firmamento alpinistico. Da allora Auer non ha smesso di arrampicare in libera aprendo nuove vie in tutto il mondo, dalle Alpi alla Patagonia, dal Karakorum alla Norvegia. Fino al tragico 16 aprile 2019 quando, insieme a David Lama e Jess Roskelley, muore travolto da una valanga sull'Howse Peak, in Canada, all'età di trentacinque anni. Per questo motivo possiamo considerare Parete Sud una sorta di testamento spirituale da parte di un alpinista eccezionale che in questo libro, scritto nei mesi precedenti alla sua scomparsa, parla liberamente della sua passione, di come l'abbia trasformata in una professione, della pressione mediatica, dei sacrifici compiuti, dell'anoressia che ha combattuto fin da ragazzino, degli infortuni e della capacità di rialzarsi, in nome di una passione inestinguibile a cui sacrificare anche la vita. Prefazione di Reinhold Messner.
22,00 20,90

La mia vita controvento

Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2024
pagine: 352
La leggenda vivente dell'alpinismo si racconta in occasione del suo 80° compleanno La costante nella vita di Reinhold Messner è il vento contrario: che siano le tempeste del Polo Sud o il ghiaccio della Groenlandia, mentre arrampica da solo su strette creste, oppure sulle pareti sommitali più ripide. Ma soprattutto è nel cosiddetto mondo civile che Messner si è trovato controvento, a causa delle critiche, spesso feroci, che hanno sempre accompagnato le sue imprese. Nell'autobiografia che ha scritto in occasione dei suoi ottant'anni, si volta indietro e ricostruisce la sua visione del mondo, ripercorrendo le azioni che ha compiuto e le reazioni che ha suscitato. Chi si aspetta un Messner appagato da una vita eccezionale e pacificato con gli altri e con se stesso, rimarrà deluso. Questo libro palpita dell'eccitazione di chi per primo ha salito gli Ottomila, ha disegnato vie eleganti e impossibili, ha ridefinito la scala delle difficoltà alpinistiche, ha espresso una forte passione politica e ambientalista. E allo stesso tempo freme di sdegno contro chi ha cercato di mettere a tacere le sue verità, lo ha accusato di aver sacrificato la vita degli altri alla sua ambizione, ne ha criticato l'anticonformismo. In "La mia vita controvento", Messner non fa sconti a nessuno, neppure a se stesso, ma riconosce che è proprio da tutti gli ostacoli che ha dovuto affrontare nella vita che ha tratto e trae la sua forza e la costanza di andare sempre avanti. Perché, come dice, è «il vento contrario che ti fa crescere le ali».
22,00 20,90

Mountain guru. La vita di Doug Scott

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 496
Doug Scott (1941-2020), una leggenda dell’alpinismo britannico e internazionale, nel corso dei suoi quarant’anni di carriera ha raggiunto traguardi che sembravano oltre i limiti delle possibilità umane. In questa biografia, appassionante e documentatissima, li ritroviamo tutti, dall’Himalaya alla Nuova Zelanda, dalla Patagonia allo Yosemite, fino all’Alaska. Con un nodo centrale: le spettacolari imprese compiute tra il 1975 e il 1979, che vanno dalla conquista dell’inviolata parete sud-ovest dell’Everest insieme a Dougal Haston (culminata in una notte passata a 8750 metri in una buca nella neve) alla spettacolare ascesa al Kangchenjunga senza ossigeno, passando per l’Ogre, la montagna impossibile, scalata con Chris Bonington, l’altro mito dell’alpinismo britannico (Scott discese dalla vetta con entrambe le gambe fratturate). Al ritratto dello scalatore, ossessivo e ossessionato, Catherine Moorehead sovrappone il profilo personale di Doug Scott: un uomo riservato, contraddittorio, con una gioventù disordinata e tre matrimoni tempestosi, e giunto infine a una maturità, interiore e alpinistica, cui ha contribuito un interesse profondo per il buddhismo. E tutto questo senza dimenticare il suo impegno filantropico speso per tutta una vita in favore dei nepalesi: con la sua associazione Community Action Nepal, ancora molto attiva, ha fondato scuole e presidi sanitari nelle regioni più remote. Per le sue imprese, Doug Scott ha ricevuto il Piolet d’Or alla carriera, il terzo alpinista dopo Walter Bonatti e Reinhold Messner. Prefazione di Stephen Venables.
22,00 20,90

In solitaria. Le mie salite

Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2023
pagine: 240
L'himalaismo invernale, la forma più dura e ancora tutta da esplorare dell'alpinismo, ha una data di nascita: il 17 febbraio 1980, quando Krzysztof Wielicki raggiunge la cima dell'Everest in una spedizione ritenuta impossibile, insieme a Leszek Cichy. A partire da quella salita leggendaria, Wielicki, allora trentenne, diventa un protagonista indiscusso dell'alpinismo mondiale. Quinto uomo ad aver salito senza ossigeno tutti i quattordici Ottomila (di cui cinque in solitaria: Broad Peak, Lhotse, Dhaulagiri, Makalu, Nanga Parbat), è l'unico ad aver salito in prima invernale tre Ottomila, di cui il Lhotse in solitaria, un'impresa mai riuscita ad altri. Ed è da queste esperienze estreme, da un alpinismo quasi visionario, che nasce questo suo libro: perché l'alpinismo generalmente si basa su valori che poco hanno a che fare con la solitudine: la fiducia, la consapevolezza, il prendersi vicendevolmente cura fra compagni di cordata. Le esperienze condivise amplificano la felicità del successo e rendono meno amari i fallimenti. Allora perché questa necessità di arrampicare da solo? È una scelta consapevole o un'ambizione assillante? Il risultato di una combinazione di circostanze? La solitudine in montagna è più profonda, più avvolgente, più toccante? Aiuta oppure ostacola? Insegna qualcosa o aggiunge solo paura al silenzio e al vuoto? Wielicki si pone tutte queste domande, alle quali non c'è una risposta definitiva, e trasmette al lettore con straordinaria immediatezza tutte le sensazioni provate durante una salita ai limiti delle possibilità umane e le emozioni una volta rientrato al campo base.
22,00 20,90

Oltre il possibile. Un soldato, quattordici vette. La mia vita nella zona della morte

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2022
pagine: 352
"Se soffri, soffoca il dolore con un altro più grande, e vai avanti. La posta in gioco è la vita, l’arma è il pensiero positivo, il metodo è la ricerca della perfezione". Nims Purja è stato un bambino assetato di avventura e di giustizia, partito da un villaggio nepalese per diventare un soldato gurkha e trasformatosi poi, tra combattimenti e scalate, in un alpinista inarrestabile con una sfida da vincere. E con qualcosa da dimostrare: che possiamo spingere più avanti, e più in alto, i confini dell’impensabile. Sotto lo sguardo degli dèi della montagna si svolge così la sua missione impossibile: salire in sette mesi tutti gli Ottomila della Terra («settimana più, settimana meno»: e saranno meno). Sette mesi, quattordici vette nella Zona della Morte. Per battere ogni record, per parlare al mondo da lassù. Un’avventura trascinante fra valanghe e crepacci, ladri di ossigeno e scontri a fuoco, terroristi e forze speciali, sherpa e diplomatici, prove infernali e catastrofi ambientali, sbronze e salvataggi, promesse e delusioni. Sempre in bilico tra azzardo ed eroismo, tra morte e gloria. Per poi ricominciare.
16,00 15,20

Frammenti d'alpinismo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 236
Racconti di uno dei più grandi alpinisti al mondo, insignito del Piolet d'Or alla carriera nel 2019, che vengono presentati così come lo stesso Wielicki ama raccontarli, senza troppi fronzoli, quasi a livello di aneddotica, ma sempre tenendo presente la centralità della vita e della ricerca del Bello, ricordando i compagni scomparsi e senza risparmiare affondi e stilettate contro altri colleghi e compagni, suoi coetanei o più giovani. Una serie di racconti che prende vita dai suoi taccuini di spedizione e che lui desidera raccontare ai suoi lettori come tra amici.
17,00 16,15

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