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Libri di Lorenzo Migliorati

Biografia e opere di Lorenzo Migliorati

La sociologia di Émile Durkheim

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 116
Il volume propone, per la prima volta in lingua italiana, La doctrine d’Emile Durkheim (1918), il contributo che Maurice Halbwachs (1877-1945) dedicò alla memoria di Emile Durkheim (1858-1917) dopo la sua morte. Dietro l’appassionato commiato dal maestro da poco scomparso, Halbwachs ripercorre le tappe essenziali del pensiero di Durkheim, ne sintetizza i più importanti guadagni teorici e ne dischiude le principali linee attorno a cui si dispiegherà il suo lascito intellettuale. Le sue parole di allora suonano oggi quasi profetiche: «on peut dire dès maintenant qu’il y a réussi, et qu’il n’est point d’étude se rapportant à la nature humaine qui ne doive bientôt sentir l’influence organisatrice et vivifiante de sa doctrine». Il volume è arricchito da alcuni contributi che aiutano a contestualizzare e situare il testo di Halbwachs rispetto alla sua figura e alla sua produzione scientifica, così come alla sociologia durkheimiana e alla cerchia degli allievi del maestro di Epinal.
15,00 14,25

Primo rapporto dell'Osservatorio sui consumi delle famiglie. Una nuova normalità

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 144
Questo volume inaugura la serie dei rapporti di ricerca dell'Osservatorio sui consumi delle famiglie, un centro dedicato agli studi sui consumi e sulla cultura materiale attivo all'interno del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi di Verona. Da tempo l'Osservatorio diffonde, sia attraverso newsletter sia attraverso volumi ed articoli scientifici ad hoc, i risultati delle proprie ricerche, di carattere quantitativo e qualitativo. Con questo testo comincia la pubblicazione di report espressamente legati alle indagini nazionali effettuate dall'Osservatorio. Lo scopo è quello di offrire una panoramica dei consumi e delle strategie familiari di acquisto ed uso di tipo generale. Simbolicamente, questo primo report vede la luce proprio in una sorta di “anno zero” della percezione del consumatore e dei suoi comportamenti. Se sinora il confronto con il periodo antecedente la “Grande recessione” aveva sempre dominato la visione del mondo del consumatore, evidenziando una percezione costantemente negativa della situazione attuale a fronte di quella passata, ora questo confronto sta scomparendo: il consumatore si è adattato alla nuova realtà ormai quasi, per lui, una nuova normalità, da vivere in sé e senza raffronti con un passato che è divenuto remoto. Questo stato di cose, come rilevato da diversi indicatori di atteggiamento e di comportamento, sta portando ad una ripresa e ad un'evoluzione, comportamentale ed economica, delle strategie di acquisto e della percezione della situazione sia propria che generale, da parte del consumatore, anche se tale positività non si è ancora del tutto consolidata e proiettata sul futuro in modo sufficiente a far veramente ripartire gli acquisti delle famiglie. Tra i vari argomenti affrontati nel volume ve ne è uno di particolare interesse, si tratta della applicazione della social network analysis allo studio dei consumi e, in modo particolare, a quello dei personal network di sostegno e consumo, capaci di entrare in relazione con il gusto del consumatore e con le sue strategie di azione.
19,00 18,05

L'esperienza del ricordo. Dalle pratiche alla performance della memoria collettiva

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 144
Fin dalla sua comparsa nell'ambito delle scienze sociali ad opera di M. Halbwachs, la nozione di memoria collettiva è sempre apparsa problematica: concetto polisemico, complesso e multidimensionale che, poiché significa troppo, rischia di non significare più nulla. Tuttavia, esiste e diamo per scontata l'idea che i membri delle collettività condividano dei ricordi. Diamo per scontato anche che questi ricordi abbiano un qualche significato per coloro che li elaborano, fosse anche il semplice, quanto semplicistico dovere di memoria. L'idea di una memoria collettiva, intesa non tanto nel senso di memoria della società che ricorda al pari del cervello e della coscienza individuali, quanto nel senso che è possibile rintracciare complessi di ricordi collettivi e condivisi che i membri delle collettività ricostruiscono sulla base delle istanze del presente e in funzione dei loro progetti futuri, ci appare naturale. Ma come agisce? Cosa significa che i gruppi ricostruiscono il loro passato sulla base delle istanze del presente e in funzione del progetto futuro? Per comprendere come e perché la memoria opera nel presente delle collettività occorre osservare come essa viene esperita e attivata dagli individui e dai gruppi.
19,00 18,05

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