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Libri di Leonardo Raito

Biografia e opere di Leonardo Raito

Polesine e acque nell'età moderna e contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il tema delle acque ha da sempre accompagnato la storia del Polesine. Lambito da due grandi fiumi – Po e Adige – attraversato da altri corsi d’acqua, scoli e collettori, questo territorio ha sperimentato la tragedia di piccole e grandi alluvioni – “memorabile” quella del novembre 1951 – che hanno provocato morte, abbandono della terra ed emigrazione di migliaia di contadini. Molte cose nel Polesine riportano all’importanza delle acque: i toponimi dei paesi, i nomi dei fiumi, la dedicazione delle chiese, le leggende di amori impossibili, la magia dei boschi, le devozioni popolari, i canali di bonifica, l’origine stessa della città di Adria. Per molti aspetti è «un mondo a parte», un’area di congiunzione tra la società veneta e quella ferrarese-mantovana, un crocevia di strade e terre bonificate, un mosaico di ville e chiese. Oggi la singolarità fisica di questo territorio ha trovato finalmente una stabilità idraulica e una solidità economica e sociale.
35,00 33,25

Gaetano Boschi. Sviluppi della neuropsichiatria di guerra (1915-18)

Gaetano Boschi. Sviluppi della neuropsichiatria di guerra (1915-18)

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 143
La Prima guerra mondiale è stata un grande conflitto moderno, caratterizzata dallo scontro epocale tra la limitatezza dell'individualità umana e il prodotto dei massimi progressi tecnologici e scientifici applicati in campo militare. Ne scaturì un conflitto drammatico, destinato a lasciare una traccia indelebile sui diversi milioni di soldati che vissero l'esperienza della trincea. L'impatto mentale della guerra risultò evidente dall'ampia casistica delle malattie mentali conseguenti, la cui identificazione e cura produssero sviluppi anche in campo medico. Gaetano Boschi, neurologo, docente universitario e vicedirettore del Manicomio provinciale di Ferrara, fondò nella città emiliana il primo ospedale militare per malati di nevrosi di guerra, e fu quindi un osservatore privilegiato degli sviluppi della neuropsichiatria applicata. Ideatore delle riunioni medico-militari all'Accademia delle Scienze della città estense, fu l'animatore di una fase nuova per gli studi della medicina bellica italiana. Le doti affinate nel corso del conflitto, abbinate ad una crescente e indiscutibile fama internazionale, spinsero il governo italiano a nominarlo rappresentante nazionale alla conferenza interalleata per lo studio della rieducazione professionale e delle questioni che interessano gli invalidi di guerra (Parigi, maggio 1917).
15,50

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