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Libri di Laura Boldrini

Biografia e opere di Tina Anselmi

Meglio di ieri. La malattia e quell'inguaribile voglia di vivere

Meglio di ieri. La malattia e quell'inguaribile voglia di vivere

Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2022
pagine: 121
La malattia e quell'inguaribile voglia di vivere "Meglio di ieri" è senz'altro il libro più intimo e personale di Laura Boldrini. Perché racconta i giorni, le settimane e i mesi in cui l'ex Presidente della Camera viene travolta da uno tsunami. Tutto comincia con un dolore alla gamba a lungo ignorato. Dopo alcuni accertamenti la diagnosi è impietosa: condrosarcoma, un tumore osseo raro e maligno. Da quel momento, per lei che è sempre stata autonoma, tenace e libera si apre una stagione diversa. Se è vero che la malattia è una condizione della vita, che non deve essere vissuta con vergogna, come uno stigma sociale, è altrettanto vero che non è facile da accettare. In maniera profonda e autentica, l'autrice ritorna a quei momenti difficili, alla fatica iniziale di prendere coscienza della nuova realtà, al ricovero ospedaliero in tempo di Covid, alla solitudine e alle limitazioni imposte dalla pandemia, al cammino di guarigione lento e insidioso, alla paura di eventuali ricadute. Ma l'incontro con medici e personale sanitario di grande spessore umano e professionale, la conoscenza di pazienti con cui condividere gli spazi e il sostegno a distanza di tante persone care le saranno di aiuto e supporto. Con la grinta che la rende sempre pronta a nuove prove e sfide politiche, Laura Boldrini ci consegna un'opera commovente che testimonia quanto la forza d'animo sia determinante nel far fronte al peggiore dei mali.
17,90

Questo non è normale. Come porre fine al potere maschile sulle donne

Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 272
Finché continueremo a dire che il trattamento riservato alle donne è normale, perché è sempre stato così, vivremo in un paese arretrato e ipocrita, in cui le prese di posizione contro i divari di genere rimarranno solo scaramucce di facciata, buone per sistemarsi la coscienza ma destinate a non incidere, a non cambiare davvero le cose. "Questo non è normale" è il libro che Laura Boldrini ha voluto dedicare a una grande battaglia di civiltà, mettendo in fila fatti, testimonianze, storie che fotografano un modello patriarcale duro a morire. Un libro che fa riflettere sulle discriminazioni e i pregiudizi di tutti i giorni, in ogni ambito della nostra società. La parità tra uomini e donne in Italia si riassume nel motto "tutto cambia perché a cambi". Nonostante alcuni traguardi sulla carta, le leggi, i diritti riconosciuti e l'impegno di militanti e associazioni femministe, troppo spesso mogli, compagne, amiche, colleghe continuano a restare gregarie, subalterne, ininfluenti. E questo non è normale. La donna che sovverte lo schema è invisa, considerata una persona "strana" e un po' esaltata. Intanto il sessismo, l'intimidazione, la derisione, l'esclusione, l'odio misogino imperversano, con un unico fine: sminuire e controllare le donne per mantenere il potere maschile. La consapevolezza che tutto questo non è e non deve essere normale è l'unica strada per porre fine a un modello culturale che genera una vera emergenza sociale. Il mondo non può continuare a girare tutto intorno agli uomini, è arrivato il momento di dire basta. Questo libro rappresenta un antidoto alla rassegnazione, propone soluzioni ed esorta le donne a mollare gli ormeggi.
16,00 15,20

La Gabriella in bicicletta. La mia Resistenza raccontata ai ragazzi

Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2019
pagine: 123
26 settembre 1944, Tina Anselmi ha 16 anni, siamo nel pieno dell'occupazione nazista. Quel giorno a Castelfranco Veneto, dove Tina vive, i tedeschi impiccano 43 giovani partigiani nella piazza del paese, e tra questi c'è il fratello di una sua compagna di classe. Tina ne è scioccata: viene da una famiglia antifascista e anche nell'Azione Cattolica ha appreso valori ben diversi da quelli imparati a scuola nell'ora di Dottrina fascista. Decide così di unirsi alla lotta partigiana. "Se ti prendono i tedeschi, prega che t'ammazzino perché altrimenti quello che ti faranno sarà peggio", le dice il comandante della Brigata Battisti che va a incontrare sul Monte Grappa. Ma Tina ha il coraggio che viene da quella situazione di ingiustizia, dalla certezza di stare dalla parte della ragione: "C'era un pizzico di incoscienza, ma c'era soprattutto la convinta fiducia in quello che facevamo", scrive. Con il nome di battaglia di Gabriella, per molti mesi percorre un centinaio di km al giorno mantenendo i collegamenti tra le formazioni partigiane, trasportando stampa clandestina, armi, messaggi. Introduzione di Laura Boldrini.
13,00 12,35

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