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Libri di Daniele Gorgone

Biografia e opere di Christophe Dejours

8,00 6,96

4,00 3,48

Prima filosofare. Storia attualità domande della filosofia. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 778
32,90 28,62

Prima filosofare. Storia attualità domande della filosofia. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2024
30,90 26,88

L'ingranaggio siamo noi. Lavoro e banalizzazione dell'ingiustizia sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 184
All’epoca della sua prima pubblicazione in Francia nel 1998, L’ingranaggio siamo noi era per certi versi un saggio visionario. Oggi, in una nuova traduzione e con una post-fazione inedita in cui l’autore fa un importante bilancio del tempo trascorso, è un testo decisamente attuale. Christophe Dejours traccia infatti un quadro lucido e minuzioso delle sconvolgenti trasformazioni occorse nel mondo del lavoro in epoca neoliberista. I suoi studi sul campo rilevano a tutti i livelli – dirigenti, quadri, dipendenti – un aggravamento sconcertante della sofferenza psicofisica. Ma, al contempo, mostrano che questo nuovo sistema manageriale, per quanto incredibilmente nocivo, prospera e si mantiene solo grazie all’attiva complicità delle sue stesse vittime: lavoratori e lavoratrici. Con le armi della clinica e della psicopatologia Dejours decifra questa servitù volontaria, identificandone la chiave: il meccanismo difensivo della banalizzazione del male e dell’ingiustizia sociale. Ma indica anche strategie per resistere, per pensare e praticare – individualmente e collettivamente – un lavoro davvero libero e umano.
16,00 15,20

Lavoro vivo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 60
Soffrire al lavoro non è una fatalità. Questo dimostrano l’attività e le scoperte di Christophe Dejours, psichiatra e nume tutelare della psicopatologia del lavoro francese. Da quarant’anni la sua ricerca tiene testardamente insieme due poli: la denuncia delle sconvolgenti sofferenze psichiche patite dai lavoratori, esplose a livello epidemico con le ristrutturazioni aziendali del new management neoliberale, e la rivendicazione del lavoro come sfera ineludibile dell’autorealizzazione individuale e collettiva. Studiare la vita al lavoro, scandagliandone le dimensioni più intime e nascoste, diviene allora preludio a una mossa politica capitale: sottrarre il lavoro al campo del dominio, resistere alla sua distruzione, esigendone per tutti e tutte una versione liberata e pienamente umana.
7,00 6,65

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