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Libri di Antonio Quatela

Biografia e opere di Antonio Quatela

«Dottor Ugo». Agente speciale dell'Ovra

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2021
pagine: 240
Intrighi, spionaggio, tradimenti, false piste. Quella contenuta in questo saggio storico potrebbe sembrare la trama di un giallo dalle svolte mozzafiato, invece è una biografia, il cui protagonista è Luca Ostèria, alias dottor Ugo Modesti, agente speciale dell'Ovra, meglio noto come «dottor Ugo» o semplicemente «Ugo». Servitore del fascismo dal 1926 sino alla primavera del 1944, cambia bandiera in accordo con Guido Leto, allora capo della rediviva Ovra, e si mette a disposizione delle forze della Resistenza e degli Alleati. Antonio Quatela con dovizia documentale ripercorre le incredibili vicende di questo enigmatico manipolatore doppiogiochista che ha saputo cambiare pelle a seconda delle necessità e delle esigenze del momento. In ultimo, però, una domanda sorge spontanea: con la nascita della Repubblica e la democrazia, che fine ha fatto la super spia «dottor Ugo»? La risposta è naturalmente in queste pagine.
17,00 16,15

Hotel Gestapo. Milano settembre 1943-aprile 1945

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2016
pagine: 264
Nel cuore di Milano, a pochi passi da piazza della Scala, nel settembre del 1943 l'albergo Regina viene trasformato nel quartier generale delle SS e per venti mesi diventerà per tutti l'Hotel Gestapo, simbolo del terrore nazista. Qui furono reclusi, torturati, assassinati, avviati ai campi di sterminio ebrei, antifascisti, resistenti. A partire dalla storia di quel luogo Antonio Quatela ripercorre i momenti dell'occupazione nazista di Milano, la germanizzazione della città, la repressione poliziesca, il sistema di potere della Gestapo, le biografie dei principali criminali tedeschi e soprattutto le storie strazianti e terribili delle vittime che passarono per l'Hotel Gestapo per finire poi a San Vittore o nei campi di concentramento. Storie di una Milano occupata, stremata ma tenace, con un'inedita mappa dei luoghi cittadini dove hanno trovato sede i comandi nazisti.
17,00 16,15

Sei petali di sbarre e cemento. Milano, carcere di San Vittore. 1943-1945

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2013
pagine: 190
L'occupazione di San Vittore da parte dei tedeschi dopo l'8 settembre 1943 è uno degli episodi più cupi e dimenticati della storia di Milano. Il carcere, infatti, è stato il primo campo di concentramento sorto in Italia, precedente anche a Fossoli, a Bolzano-Gries e alla Risiera di San Sabba: tra il '43 e il '45 vi furono deportati a migliaia antifascisti ed ebrei prima di essere indirizzati verso gli orrori dei campi di sterminio. A dirigere le operazioni di polizia dall'Albergo Regina era il capitano della Gestapo Theodor Saevecke, coadiuvato per la cattura degli ebrei dal maresciallo delle SS Otto Koch e per i detenuti politici dal maggiore Ferdinando Bossi dell'UPI. Le violenze, le torture e le ruberie che gli arrestati furono costretti a subire testimoniano la crudeltà gratuita dei loro aguzzini. Ma questi atroci episodi non cancellano i segni di profonda solidarietà umana che singole guardie carcerarie, medici e infermieri, suore e sacerdoti dimostrarono con la loro presenza ai prigionieri. In questo libro parlano i protagonisti che ebbero la sventura di sperimentare i bracci infernali del carcere milanese prima di finire nei lager tedeschi e di sopravvivere ad essi con tracce indelebili nel corpo e nello spirito.
15,00 14,25

Pippo vola sulla città. Ricordi e testimonianze di bambini e ragazzi milanesi tra fascismo, guerra e Resistenza

Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2012
pagine: 194
Tra il giugno del 1940 e l'aprile del 1945 Milano fu pesantemente colpita dai bombardamenti aerei e tutti i cittadini impararono a riconoscere Pippo, il piccolo cacciabombardiere che sganciava i suoi confetti di morte quasi ogni notte. Ma nelle vie devastate dalle macerie continuarono a giocare i bambini, che invadevano strade e prati di periferia per una partita a pallone o per fare il bagno in qualche tratto dei Navigli. Cresciuti come figli della lupa o balilla, hanno imparato a "credere, obbedire, combattere", tra inni, alzabandiera ed esercitazioni ginniche. Provengono da contesti molto diversi, da case di ringhiera o da quartieri borghesi, da famiglie fasciste deluse dal corso degli eventi o legate alla Resistenza, ma nella loro memoria sono impressi in modo indelebile gli stessi ricordi: il suono della sirena e il rumore assordante degli aerei, le notti nei rifugi, i rastrellamenti che si portavano via il vicino di casa o il parente che non tornerà più, le file per il pane nero, la magrezza dei grandi, e infine i carri degli americani e dei partigiani che festeggiano la Liberazione. In questo libro alcuni bambini degli anni Quaranta ricordano la loro esperienza personale, che si intreccia con gli eventi della grande Storia in modo molto diverso, a volte senza lieto fine. Come per chi ha perso il papà tra i quindici partigiani fucilati in piazzale Loreto il 10 agosto 1944, o chi ha conosciuto il carcere di San Vittore perché ebreo.
17,00 16,15

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