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Libri di Antonello Mattone

Biografia e opere di Piero Sanna

I settecento anni degli statuti di Sassari. Dal Comune alla città regia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 1042
Muovendo dal tema degli Statuti trecenteschi del Comune di Sassari, i saggi raccolti nel volume riflettono su aspetti specifici e generali della produzione statutaria delle città comunali e delle città inserite nel quadro monarchico dell’Italia tardomedievale. Con un’analisi comparativa, storici, giuristi, filologi e archeologi esplorano in chiave interdisciplinare le origini di Sassari, il suo sviluppo urbano, le peculiarità dell’esperienza comunale e il percorso nello spazio politico catalano-aragonese. Il volume raccoglie i contributi di oltre una quarantina di autori che muovendo dal tema degli Statuti trecenteschi del Comune di Sassari riflettono intorno ad aspetti specifici e generali della produzione statutaria delle città comunali e delle città inserite nel quadro monarchico dell’Italia tardomedievale. Con un’analisi comparativa, alla luce delle recenti ricerche, storici, giuristi, filologi e archeologi esplorano in chiave interdisciplinare le origini di Sassari, il suo sviluppo urbano, le peculiarità dell’esperienza comunale e il percorso nello spazio politico catalano-aragonese. I saggi, attraverso il “caso” Sassari, propongono la lettura del percorso di una città sarda e della sua evoluzione politico-istituzionale nella lunga fase che tra il XIII e il XV secolo segna il passaggio dall’autonomia comunale allo scenario del regno. L’esempio mette in campo la complessità e la ricchezza delle vicende urbane nell’età cruciale delle trasformazioni dei sistemi politici trecenteschi anche in una terra in cui il fenomeno cittadino è apparentemente marginale.
70,00 66,50

Don Juan Vivas de Cañamas. Da ambasciatore spagnolo in Genova a viceré del Regno di Sardegna

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Quella del nobile valenzano Juan Vivas de Cañamás (1581-1625) è una biografia emblematica di quello che Cervantes definiva il «secolo di ferro». Ricoprì la carica di ambasciatore spagnolo presso la Repubblica di Genova (1600-1623), allora vero e proprio crocevia della politica europea, dove seguì tutte le complesse operazioni finanziarie delle banche liguri sul debito pubblico spagnolo, e si adoperò per scongiurare l’alleanza tra il duca di Savoia e la Francia e per reprimere i moti antispagnoli genovesi. Allo scoppio della Guerra dei Trent’anni seguì le fasi dell’occupazione spagnola della Valtellina, camino decisivo per i collegamenti tra l’Italia e le Fiandre. Nel 1622 chiese la nomina a viceré del Regno di Sardegna: la sua carica si innestava nel nuovo corso del conte-duca di Olivares. A Cagliari si mostrò un fedele esecutore di quella politica “assolutista” tesa a comprimere le istanze particolaristiche locali. Lo scontro tra il viceré e i ceti privilegiati sardi si verificò nel Parlamento del 1624, quando Vivas in contrasto con gli ordini cetuali volle far approvare l’istituzione della flotta delle galere e dei provvedimenti antibaronali nell’agricoltura. La nobiltà cagliaritana inviò a Madrid numerosi memoriali tesi a screditare la politica autoritaria del viceré. Egli tuttavia, utilizzando le contrapposizioni campanilistiche, riuscì a far approvare i provvedimenti. Le inchieste amministrative a suo carico lo scagionarono da ogni addebito, ma solo dopo la morte di Vivas avvenuta a Sassari nel 1625. Negli ultimi mesi del suo viceregno predispose un piano di difesa militare della Sardegna da un possibile attacco della flotta francese.
53,00 50,35

Settecento sardo e cultura europea. Lumi, società, istituzioni nella crisi dell'antico regime

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 384
Questa raccolta di saggi sulla Sardegna del secondo Settecento coglie da un'inedita angolatura storiografica i nessi profondi che legano le specifiche vicende della società isolana alle esperienze dell'assolutismo riformatore e alla crisi dell'antico regime in Europa. L'arco cronologico abbraccia il lungo cinquantennio che dall'avvio della politica riformatrice del ministro Bogino (1749-1773) giunge all'età napoleonica e alla precoce restaurazione assolutistica durante l'esilio della casa sabauda.
30,50 28,98

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