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Libri di A. Petrillo

Biografia e opere di Pierre Bourdieu

Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 408
Cartografie Sociali è una rivista di sociologia, semestrale e peer reviewed, che si colloca nel panorama delle scienze sociali contemporanee come uno spazio di riflessione aperto a diversi contributi della disciplina e luogo di divulgazione del sapere per coloro che, a vario titolo, operano nel sociale, nelle istituzioni, nell'accademia, nel mondo della politica e dell'associazionismo. Le Unità di ricerca sulle Topografie Sociali (URiT) dell'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, che fondano la rivista Cartografie Sociali, si impegnano a promuovere la circolazione delle idee di coloro che considerano il sapere sociologico - "sulla società e per la società" - come utile al confronto, allo scambio e alla condivisione di esperienze teoriche e pratiche di ricerca. Nel progetto Cartografie Sociali esplicito è il rinvio al pensiero di Michel Foucault e Pierre Bourdieu. Con il primo si condivide l'idea che la gestione sincrona di territori e popolazioni costituisca l'essenza profonda dei dispositivi di governo reale delle società tardo-liberali; con il secondo, le categorie spaziali vengono intese - in continuità con la sociologia di Georg Simmel - come un insieme di pratiche tanto materiali quanto simboliche di distinzione/suddivisione del corpo sociale, secondo confini che di volta in volta possono investire le frontiere fra nazioni, città e quartieri urbani come fra religioni, gruppi sociali, luoghi dell'esclusione e aree "di margine".
25,00 23,75

I reietti della città. Ghetto, periferia, stato

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 372
"I reietti della città" ci trasporta nel ghetto nero di Chicago e nella banlieue deindustrializzata della periferia parigina, per farci scoprire che la marginalità urbana non è la stessa ovunque. Con il supporto di dati quantitativi, riferimenti storici e ricerche sul campo Wacquant mostra come il peggioramento delle condizioni di vita nelle inner city americane non possa essere spiegato con l'emergere di una "underclass", ma vada ricondotto al simultaneo arretramento della presenza dello stato e del mercato. Per contro, nelle città europee l'espandersi di "quartieri degradati" non è il prodromo alla formazione di ghetti di tipo nordamericano, quanto piuttosto il risultato della frammentazione del lavoro salariato, della disoccupazione di massa, della precarizzazione dell'occupazione e del mescolarsi di popolazioni in precedenza separate. Tutto ciò produce realtà urbane che per alcuni aspetti sono veri e propri "anti-ghetti". Il libro sottolinea inoltre il cristallizzarsi di un nuovo regime di marginalità caratterizzato dalla concentrazione in zone stigmatizzate di categorie dispossessate. Questi quartieri malfamati rappresentano non solo le discariche di un'epoca economica ormai trascorsa, ma anche gli incubatori del precariato al tempo del capitalismo neo-liberale.
29,00 27,55

La miseria del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 854
Da un lato ci sono i responsabili politici, spesso del tutto estranei all'esistenza ordinaria dei loro concittadini, dall'altro quelle donne e quegli uomini che hanno così tanto mal di vivere e così pochi mezzi per farsi intendere. Gli uni hanno gli occhi fissi sui sondaggi d'opinione, gli altri protestano al di fuori dei quadri costituiti, quando riescono a non chiudersi nel proprio malessere. Diretta da Pierre Bourdieu, un'equipe di sociologi si è consacrata per tre anni a comprendere le condizioni di produzione delle forme contemporanee di miseria sociale: la periferia, la scuola, il precariato, il mondo operaio e il sottoproletariato, l'universo degli impiegati, quello dei contadini e degli artigiani, la famiglia... Tutti spazi in cui si annodano conflitti specifici, luoghi in cui si afferma una sofferenza la cui verità qui è detta da coloro che la vivono.
38,00 36,10

Società civile in Iraq. Retoriche sullo «scontro di civiltà»: una ricerca sul campo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 161
Di Iraq, oggi, si parla assai meno, l'agenda setting dei grandi media internazionali ha ormai mutato di rotta: l'escalation afghana, ma soprattutto la tremenda crisi economica che stringe in una morsa l'Occidente e la bruciante sensazione di fallimento che accompagna ormai le sensazioni del pubblico sull'Iraq, hanno condotto a un progressivo abbandono del tema. Dallo schermo scompare non solo la politica irachena con le sue contraddizioni: si offuscano progressivamente volti e paesaggi umani, quella società alle cui vicende e al cambiamento epocale che le attendeva, pure, i media di tutto il mondo ci avevano così lungamente appassionati. Cosa ne è dunque di quella società? Cosa ne è, oggi, di quel cambiamento? Larga parte dell'incomprensione occidentale del "mosaico Iraq" sembra fondarsi sull'assolutizzazione dell'elemento geopolitico da un lato e di quello culturale dall'altro: un paese dotato di "risorse strategiche ingentissime", preda di un popolo animato da atavici risentimenti etnico-religiosi e/o tribali... In aperta contrapposizione a tale schema "orientalista", la presente ricerca, condotta attraverso la somministrazione di questionari sul terreno e numerose interviste a testimoni privilegiati, tenta di restituire un volto concreto alla società locale, testandone i legami complessi con la cultura "globale" e con le dinamiche politiche proprie del dopoguerra e della resistenza all'occupazione. Con molte sorprese...
18,00 17,10

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