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Liberilibri: Oche del Campidoglio

Tutte le nostre collane

Non esistono pasti gratis

Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2025
pagine: 168
In questa raccolta di saggi, preceduta dalla lunga intervista rilasciata a «Playboy» nel 1973, forse la più vivace e brillante introduzione al suo pensiero, Milton Friedman analizza in modo originale e spesso controintuitivo i temi più significativi del dibattito pubblico: le cause dell'inflazione, la struttura del welfare state, la violenza della pressione fiscale, la riforma del sistema scolastico, l'assurdità del sistema pensionistico. La sua prospettiva, radicalmente liberale, non sfocia però mai nell'utopismo. Il fascino delle riflessioni di Friedman deriva dal fatto che le sue proposte partono da una positiva mancanza di illusioni verso le persone, dalla convinzione che una società possa funzionare meglio valorizzando l'individuo nella sua interezza, mettendo quindi all'opera anche quelli che in apparenza sono i suoi aspetti negativi, senza cercare di dar vita a un qualche liberticida "uomo nuovo". «Quale società non si basa sull'avidità? Come dice un mio amico, l'unica cosa su cui si può assolutamente contare è che ogni altra persona metta i suoi interessi davanti ai tuoi. [...] Quindi il problema dell'organizzazione sociale è come creare un sistema che permetta all'avidità di fare il minor danno possibile. Mi sembra che la grande virtù del capitalismo sia proprio quella di essere un sistema di questo tipo [...] in cui il potere è ampiamente disperso e ognuno di noi ha il maggior numero possibile di alternative».
16,00 15,20

Perché dobbiamo lavorare di più e risparmiare di più. Il valore economico dell’etica del lavoro

Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2025
pagine: 140
In questa raccolta di saggi, il grande economista James M. Buchanan spiega con penna analitica, ma anche ironica e divulgativa, la centralità dell'etica del lavoro in una società che voglia diventare più ricca. Per farlo parte da un'esperienza personale: appassionato di football americano, Buchanan si è posto il problema di come potesse passare un intero fine settimana a guardare le partite senza sentirsi in colpa. La soluzione si è rivelata semplice: procuratosi un piccolo martello, ha iniziato a sgusciare delle noci da conservare, attività utile che ha placato il senso di colpa per il lungo tempo trascorso davanti alla tv. Buchanan decide così di studiare il fenomeno per stabilire se coloro che fanno parte di un'economia siano più ricchi quando condividono un impegno etico a lavorare sodo, e a risparmiare di più, di quando non lo fanno. Il titolo del saggio suggerisce che la sua risposta è affermativa. La scelta del singolo di lavorare e risparmiare di più giova effettivamente anche al contesto sociale, e un lungo processo di evoluzione culturale sembra averci inculcato una norma etica che in effetti ci avvantaggia, o che almeno dovrebbe, qualora fosse rispettata da tutti.
16,00 15,20

Democrazia: il dio che ha fallito

Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2024
pagine: 488
Nel corso della storia politica ci si è spesso posti una domanda: qual è il sistema di governo migliore? Ma prima ancora bisognerebbe chiedersi: è giusto essere governati? E se così fosse, a quale prezzo? La democrazia, scrive Hoppe, è diventata un dio sul cui laico altare possono essere sacrificate tutte le libertà. La gabbia mentale e sociale prodotta dall'ideologia democratica non lascia spazio a visioni alternative. La tutela dei diritti e delle libertà individuali non fa parte del patrimonio democratico, ma risale alla tradizione politica medievale del rapporto contrattuale tra governanti e governati. L'idea delle carte dei diritti e delle costituzioni, intese come sistemi di limitazione dei poteri del monarca, proviene quindi da un altro retaggio. Attraverso una puntuale rassegna di deficienze, assurdità ed errori delle politiche socialdemocratiche, l'autore demolisce la fede del pensiero liberale classico nella possibilità di un governo limitato, e disegna una convergenza fra conservatorismo e libertarismo come naturali alleati per un obiettivo comune: la frantumazione degli Stati nazionali. Traguardo che potrà raggiungersi con un processo di secessioni a catena verso una moltitudine di regioni e città-Stato disseminate nel continente europeo e americano.
20,00 19,00

L'antirazzismo come terrore letterario

Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2024
pagine: 96
Richard Millet denuncia l'attuale antirazzismo come nuova ideologia internazionale, il cui obiettivo è imporre una visione del mondo che demolisca le identità dei popoli, per sostituirle con una non-identità globale. Sostenuta dai gruppi di potere dominanti, dei quali fa parte anche la sinistra mondiale, questa ideologia agisce, in forme subliminali ma anche con interventi eclatanti, per mezzo di un capillare controllo. Chi tenti di sfuggire a questa dittatura viene immediatamente perseguito dagli adepti del «partito devoto». Vittima eccellente di questo perverso meccanismo, Millet è stato accusato di razzismo: subdola forma intimidatoria, che mira a paralizzare la libertà di espressione. A tale accusa replica che l'antirazzismo è un terrorismo letterario, teso a ridurre al silenzio chiunque osi esprimersi in senso contrario ai paradigmi del politicamente corretto. Così, oggi, diventa una vera forma di persecuzione per imbavagliare i dissidenti, la letteratura e la libertà di pensiero.
15,00 14,25

Contro l'egalitarismo

Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2023
pagine: 156
L'egalitarismo costituisce ormai un dogma delle nostre società. Ma se è vero che l'uguaglianza dei diritti è un concetto fondativo per il rispetto del prossimo e per la convivenza civile, è vero anche che tale concetto nasconde un lato oscuro. Il filosofo ed economista libertario Murray N. Rothbard s'interroga su quale sia il limite dell'uguaglianza e perché questa possa rappresentare una minaccia per l'individuo e per la sua libertà. Nell'unicità dell'individuo riposa la sua eccezionalità e il rispetto assoluto che gli si deve: ciò significa che ciascuno è diverso da tutti gli altri, e quindi naturalmente disuguale! Se tutti gli uomini fossero davvero "uguali" allora non esisterebbe l'individuo, la sua diversità e quindi la sua libertà. Spaziando con raffinata razionalità e penetrante arguzia dalla filosofia all'economia e alla politica, Rothbard mostra i limiti e i pericoli di un'idea troppo spesso considerata come bene assoluto.
18,00 17,10

Antifona-Anthem

Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2008
pagine: 108
La vicenda si svolge in una società dove, in nome dell'uguaglianza, all'individuo è stato sottratto ogni spazio di libertà. Il processo di collettivizzazione ha realizzato non solo l'esproprio dei beni privati, ma anche quello della persona stessa. Il nome, il pensiero, i sentimenti di ognuno sono proprietà collettiva, appartengono ai "nostri fratelli". La presa di coscienza del valore della diversità e dell'"egoismo" da parte dei protagonisti consentirà di abbattere questa mostruosa società di uguali. Nel panorama della letteratura distopica, "Anthem" (uscito a Londra nel 1938), al di là del chiaro significato filosofico e politico, rappresenta un piccolo capolavoro di scrittura per il suo scarno, pacato, denso lirismo.
16,00 15,20

Discorso sulla servitù volontaria

Discorso sulla servitù volontaria

Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2021
pagine: 63
Il "Discours de la Servitude volontaire, ou le Contr'Un", scritto presumibilmente intorno al 1550, appartiene a quella eletta schiera di libri che a dispetto della loro brevità hanno lasciato un solco indelebile e fecondo sul terreno del pensiero politico d'Occidente. Questo scritto – opera di un ventenne – che destò l'appassionata ammirazione di Montaigne e fu il tramite intellettuale dell'amicizia «completa e perfetta» tra i due pensatori costituisce una tra le più penetranti analisi del mistero dell'obbedienza civile: «Come può accadere che in ogni regime, in ogni luogo e tempo della storia, singoli uomini o sparute minoranze riescono a dominare e asservire intere masse?» Sebbene ancora poco noto al grande pubblico, il Discours è stato, attraverso quattro secoli, fonte d'ispirazione per molti coraggiosi paladini della libertà, da Marat a Lamennais, a Landauer, fino al massimo filosofo libertario del XX secolo, Murray N. Rothbard, il cui saggio introduttivo su La Boétie correda questa edizione. Postfazione di Nicola Iannello e Carlo Lottieri.
8,00

La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni

La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni

Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2020
pagine: 66
"La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni", testo di una conferenza tenuta nel 1819 all'Ateneo di Parigi, è divenuto, sin dalla sua prima pubblicazione, una sorta di manifesto del pensiero liberale. In questo saggio trascinante, animato da una passione pari alla lucidità del pensiero, Constant – attraverso un parallelo di grande suggestione tra la sensibilità antica e quella moderna – mostra come una società non possa definirsi veramente libera se, oltre ai diritti politici, non garantisce all'individuo la piena potestà su se stesso e sul proprio modo di vivere. Nella Nota sulla sovranità del popolo e i suoi limiti, Constant affronta criticamente la nuova superstizione politica di matrice rousseauiana, denunciando la natura mistificatoria del riferimento alla volontà popolare che gli Stati democratici utilizzano per legittimare il loro potere illimitato e per realizzare quel che nessun tiranno oserebbe fare a nome proprio. La letteratura nei suoi rapporti con la libertà è, infine, la dimostrazione appassionata che la letteratura è sempre il riflesso della libertà dei tempi in cui nasce, e trova la sua autenticità solo attingendo ad essa.
8,00

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