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Guerini e Associati: Orientarsi nel pensiero

Tutte le nostre collane

All'inizio era la favola. Scritti sul mito

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 110
"All'inizio era la favola": con questa formula Valéry presenta il nucleo fantastico delle narrazioni mitiche. E proprio la genesi del mito, tema fondamentale nella sua opera, viene qui seguita in un inedito percorso polifonico attraverso la varietà dei generi letterari. Se, nella Piccola lettera sui miti, mito è il fantasma dell'amore nella sua intensità e brevità, nell'Uomo e la conchiglia è il racconto delle emozioni di un intelletto che descrive l'infinita varietà di una conchiglia: elogio dell'ordine e della fantasia misteriosamente unite nella creazione della natura e dell'arte. Elogio che prosegue in Su Eureka dove il commento a un saggio di E.A. Poe diviene canto delle origini, mistero della favola come principio di invenzione. Mito e arte nuovamente si incontrano in Anfione, opera in cui la musica, la poesia e la prosa si fondono nel mito dell'artista, del costruttore scelto da Apollo, figura della metamorfosi dell'arte. Un mito, tuttavia, rivissuto e rimediato dall'uomo moderno, che, nella creazione artistica, vede la lotta fra il divino e il demonico, una trama in cui la grazia è unita al dolore e alla passione. Questo drammatico contrasto trova la sua conclusiva espressione in un breve poema in prosa, L'angelo, che Valéry scrisse poco prima della morte, avvenuta a Parigi nel luglio 1945. L'angelo rappresenta la tormentata certezza che il mito continua nel dialogo dell'arte, nella sua possibilità di interpretare l'uomo e il mondo..." (Elio Franzini)
12,50 11,88

Realtà naturale e atto di coscienza

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 253
Le concezioni naturalistiche si caratterizzano per avere sempre assunto il fatto quale fondamento oggettivo, come se esso fosse autonomo e autosufficiente, cioè non in relazione al soggetto che lo rileva. Di contro, la prospettiva metafisica, intesa in senso non dogmatico, ha riconosciuto che solo l'assoluto può valere quale autentico fondamento, ancorché esso non sia determinabile proprio perché assoluto. Per approfondire le aporie della concezione naturalistica, alla luce della prospettiva metafisica qui delineata, questa ricerca tematizza il ruolo svolto dall'atto di coscienza. Infatti, l'atto di coscienza, che è illuminato dal fondamento, dispone l'esperienza su tre livelli. Il primo livello è quello percettivo-sensibile, nel quale il dato appare come indipendente e, per questo, originario. Il secondo è quello concettuale-formale, nel quale si rivela la struttura costitutiva del dato, cioè la relazione che lo vincola a ogni altro dato e al soggetto cui è dato. Il terzo livello è quello trascendentale, nel quale la relazione non viene più intesa come nesso tra dati, ma come il riferirsi intrinseco di ciascuno, che fa di ogni dato un segno di quell'unico significato che emerge oltre l'esperienza ordinaria.
22,50 21,38

Variazioni sulla cura. Fondamenti, valori, pratiche

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 272
Da tempo il tema della cura supera i limiti tradizionali, che sembravano contenerla entro il campo della terapia oppure la legavano a una cultura di genere (una "missione" femminile): attività clinica e pratiche parentali. La cura appare ora irriducibile al suo valore individuale e privato, e s'intreccia con il pubblico e con il politico, con i diritti e con la giustizia. L'atteggiamento del farsi carico di persone, cose e attività conosce, nello stesso tempo, un'estensione dell'oggetto e un'elaborazione metodologica. Acquista un senso nuovo, allora, il significato della cura in quanto modo d'essere fondamentale dell'uomo: aver cura degli altri e prendersi cura delle cose. In questo contributo a più voci, s'indagano ragioni e aspetti del ramificato percorso che la cura ha intrapreso: le questioni di fondamento e i loro risvolti ideologici, le implicazioni etiche, la dimensione pedagogica, i metodi e le competenze per le pratiche di cura nella loro cornice istituzionale. Contestualmente, si segnala il rovescio della cura: il pericolo che essa diventi strumento biopolitico di controllo dei corpi e delle vite, il possibile esonero del soggetto dalla gestione di se stesso e il suo affidamento a tecnici specializzati, la formazione e legittimazione di questi ultimi, e, infine, lo stesso venir meno della cura nella società dei produttori e dei consumatori, la progressiva e insidiosa crescita di un'indifferenza postmoderna.
28,00 26,60

La vita stra/ordinaria. Analisi e comunicazione del quotidiano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2006
pagine: 160
Aprile 2005: raccolti sulle rive del lago di Lugano, in un'aula del giovane ateneo della Svizzera italiana un piccolo gruppo di studiose/i e artiste si interroga sul tema della vita quotidiana, per analizzarla, interpretarla e rappresentarla. Scopre, in quella occasione e dopo aver attraversato paesaggi insoliti come le terre del silenzio, dell'improvvisazione e della comunicazione, e i mondi degli oggetti, dei dettagli e degli interstizi, tutta la ricchezza di forme e di contenuti del quotidiano. Scopre insomma, e poi lo scrive in questo libro, il perturbante del banale, il sublime del pedestre, ovvero, in una parola che diventa titolo, la vita stra/ordinaria.
16,00 15,20

12,91 12,26

Eventi mentali

Libro
anno edizione: 2005
pagine: 263
19,63 18,65

18,50 17,58

Mente e linguaggio

Libro
anno edizione: 2005
pagine: 270
22,50 21,38

Mosche, bottiglie e alcuni inasprimenti. Interpretazione, credenza, razionalità nella filosofia contemporanea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2004
pagine: 270
Chi sono le mosche di cui il libro parla? La risposta è semplice: noi. Siamo noi gli animali ronzanti nelle infinite bottiglie biologiche, storiche e sociali che, mentre ci imprigionano, ci fanno anche durare. Sapremo passare dal collo stretto delle bottiglie e volar via in libertà? Inganneremmo noi stessi se lo credessimo possibile. Gli esseri umani non godono di una libertà assoluta. Questo libro si muove nella dimensione di quella libertà relativa per illustrare la quale Sartre diceva che "non è importante ciò che gli altri hanno fatto di te, ma ciò che tu fai a ciò che gli altri hanno fatto di te". Il libro guida il lettore nelle strade intricate che la filosofia, la psicologia e la scienza aprono davanti a tali quesiti.
22,00 20,90

20,00 19,00

Il secolo della conoscenza. Metafisica, linguaggio, verità, soggetto, metodo: cinque parole-chiave della filosofia del Novecento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2001
pagine: 244
Metafisica, linguaggio, verità, soggetto, metodo: cinque concetti che hanno sostenuto, storicamente, l'intero edificio della filosofia; cinque territori teoretici che, nel loro vicendevole intersecarsi, hanno definito i confini della conoscenza nel pensiero occidentale. Su queste voci sono interrogati, nel libro, i pensatori del secolo da poco concluso, per ricostruire - non linearmente, ma tramite un virtuale "dibattito in diretta" - i caratteri fondamentali della filosofia del Novecento, e, in particolare, quelli che più radicalmente ne rappresentano la frattura con tutto ciò che l'occidente aveva in precedenza espresso.
20,50 19,48

17,50 16,63

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