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Edizioni Scientifiche Italiane: Nuove ricerche di scienze penalistiche

Tutte le nostre collane

La tutela penale dell'ambiente tra legislazione speciale e riforma del codice

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 240
Ipertrofia delle fattispecie, indeterminatezza, tecniche di incriminazione emergenziali ed eccessivamente anticipate rispetto ai parametri costituzionali caratterizzavano il diritto penale dell'ambiente già nei provvedimenti legislativi che ne hanno segnato l'emersione nell'ordinamento giuridico italiano, e connotano anche le disposizioni penali contenute nel più recente, cosiddetto, codice dell'ambiente (d.lgs. n. 152/2006 e successive modifiche). La legislazione speciale in materia, peraltro, è ancora vigente ed integra la codificazione dei «delitti contro l'ambiente» di cui al titolo VI bis del secondo libro del codice penale, introdotto con la l. n. 68/2015; quest'ultima pure presenta limiti analoghi e, per questo, rischia di risolversi, in ultima analisi, in un'aspettativa delusa. Anche le fattispecie codicistiche introdotte con la l. n. 68/2015, infatti, presentano problemi di indeterminatezza, accessorietà al diritto amministrativo, nonché gigantismi definitori. Un'analisi critica della disciplina vigente, sia speciale sia codicistica, orientata ai fondamentali parametri normativo-costituzionali, tra cui gli artt. 2, 3, 9 co. 2, 13, 19, 21 co. 1, 24 co. 2, 25 co. 2, 27 co. 1 e 3, 32 co. 1, 54, 112 Cost., utili anche a definire una legittima oggettività giuridica del diritto penale dell'ambiente, evidenzia i limiti di un adeguamento esegetico e la necessità di una razionalizzazione della materia improntata, su tutto, a garanzia ed effettività.
25,00 23,75

I reati associativi tra teoria e prassi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 188
Il volume contiene un'indagine - anche in chiave storica, sovranazionale e comparata - sulla libertà di associazione prima, e, poi, più approfonditamente, circa i profili strettamente penalistici, dell'interpretazione dottrinale e giurisprudenziale sui reati associativi. L'obiettivo della ricerca è quello di formulare, ad esito della suindicata indagine, una nozione più determinata di reato associativo, anche per distinguere tale fenomeno - come doveroso, considerate le notevoli differenze di disciplina -, da quelli del concorso di persone nel reato continuato e del mero accordo non punibile, con riflessi favorevoli pure in relazione al rilevante concetto di criminalità organizzata.
25,00 23,75

I molteplici aspetti della funzione di garanzia della fattispecie penale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 356
La descrizione legislativa del fatto di reato costituisce il limite invalicabile del potere punitivo dello Stato e la sua funzione di garanzia è preminente rispetto a quella residuale di orientamento culturale. Da questa premessa di fondo parte l'Autore, per fare una lunga e approfondita carrellata sui temi di grande attualità, che occupano la dottrina penalistica alla ricerca del punto di equilibrio tra le esigenze della difesa sociale e il libero esercizio dei diritti individuali. Oggi, il giudice non è più considerato, in chiave illuministica, la «bocca della legge» e si apprezza il contributo del formante giurisprudenziale al «diritto vivente»; ne nasce un rapporto di tensione con l'immobile «verbale» della norma, del quale l'Autore esamina tutti gli aspetti, in relazione alla giurisdizione interna ed europea. Tutte le componenti interne del reato (tipicità, antigiuridicità e colpevolezza) contribuiscono all'unitaria funzione di garanzia della fattispecie e, in questa prospettiva, vengono evidenziati gli apporti (funzionali/disfunzionali) della dottrina penalistica.
52,00 49,40

L'incidenza di decisioni quadro, direttive e convenzioni europee sul diritto penale italiano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 424
I saggi qui raccolti costituiscono gli esiti di un complesso ed originale lavoro d'équipe, attraverso cui si è ricostruita e sottoposta a critica, alla luce dei principi della cultura penalistica europea - sanciti anche nella Costituzione italiana - la normativa europea in materia di diritto penale sostanziale, nei suoi rapporti con il nostro ordinamento interno. L'indagine si estende a ciascuno dei settori in cui Consiglio d'Europa ed Unione europea sono intervenuti: terrorismo, criminalità organizzata e stupefacenti; riciclaggio; corruzione; abusi di mercato e falsità nummarie; criminalità informatica; tratta di esseri umani, tutela di donne e minori da violenze ed abusi sessuali; contraffazione di prodotti sanitari; ambiente; immigrazione; razzismo e xenofobia. Relativamente ad ognuno di tali ambiti, vengono esaminate le norme definitorie.
59,00 56,05

Politica e giustizia nella postmodernità del diritto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 448
Il volume collettaneo, ricco di esperienze differenziate, affronta la questione della possibile armonizzazione della separazione dei poteri e, dunque, della legalità con l'accresciuta complessità sociale, con il pluralismo di ordinamenti e fonti, e con l'espansione degli spazi della giurisdizione. Pone in evidenza la crisi della legalità e la contrazione eccessiva delle garanzie, che hanno determinato una sovraesposizione della magistratura, contestualmente, gravata di nuovi compiti ed investita di maggiori poteri. La finalità sottesa ai contributi appare la ricerca di un affidabile contemperamento delle ragioni dell'individuo e di quelle istituzionali attraverso l'inflessibile, rassicurante rispetto delle regole del gioco da parte di tutti gli attori.
62,00 58,90

Principio personalistico e «binomi indissolubili»

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 472
Il principio personalistico implica la concezione della pena come progetto, finalizzato all'integrazione sociale ed arricchito dai contenuti di una rivisitata giustizia riparativa. Ne deriva, come naturale conseguenza, la necessità di riformare ab imis il sistema sanzionatorio. Va, quindi, superata ogni istanza legata alla prospettazione diffusa del simbolismo penale: esso, infatti, produce una rassicurazione della collettività, sterile e di breve durata, al pari di ogni intervento non fondato su un complessivo, razionale progetto politico-criminale, la cui carenza allontana scelte, legislative e di politica sociale, conformi a Costituzione, fondamentali per contrastare l'agire criminoso. Muovendo in questa direzione vi sarebbe spazio di operatività per i 'binomi' a cui ci riferiamo nell'indagine: ad esempio il canone di autodeterminazione andrebbe coniugato, nel biodiritto penale, con il solidarismo, fondamentale postulato dello stato sociale di diritto così come l'intero spettro della legalità penalistica con una prevedibilità sistemica, ispirata ad istanze di garanzia.
63,00 59,85

Le giustificazioni procedurali nella teoria del reato

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 448
Problemi spinosi, per lo più in un contesto bioetico, ma non solo, hanno dato vita a soluzioni giurisprudenziali coraggiose, ma anche insoddisfacenti. Si è imposta, quindi, la ricerca di rimedi normativi che garantissero percorsi di giustificazione accettabili e sistematicamente corretti. Si trattava di elaborare soluzioni coerenti con i postulati e le ragioni di uno stato sociale di diritto e adeguate al rispetto di nuove acquisizioni culturali e civili.
62,00 58,90

La cassazione penale «giudice dei diritti»

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 304
41,00 38,95

L'infedeltà patrimoniale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 192
Questo lavoro intende indagare intorno all'infedeltà patrimoniale come ipotizzabile modalità di aggressione al patrimonio, ponendo nel debito risalto il dato secondo cui esistono, ad oggi, nel nostro ordinamento, alcune fattispecie di infedeltà già inserite nel settore del c.d. diritto penale economico; anzi, quest'ultimo è proprio il settore in cui è maggiormente avvertita l'esigenza di punire condotte sleali, senza sconfinare nel pericoloso terreno della mera sanzionatorietà. Il settore patrimonialeeconomico, infatti, si presenta particolarmente adatto ad una considerazione dinamico-funzionale del bene giuridico, anche in connessione alla titolarità, in molti casi, superindividuale del bene. Si pensi alla materia fallimentare, societaria, bancaria, della finanza pubblica, ivi compresa quella tributaria: si tratta di ambiti di tutela relativi a notevoli interessi patrimoniali privati e pubblici che, tradizionalmente, malgrado il riconoscimento sempre crescente della loro significatività sotto il profilo giuridico-penale, presentano aspetti notevolmente problematici sia dal punto di vista dommatico che politico-criminale.
26,00 24,70

Politica criminale e diritto penale nel contrasto al terrorismo internazionale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 348
La definizione delle responsabilità individuali per fatti di terrorismo internazionale richiede un'analisi che, prima ancora di volgersi allo studio delle norme di livello nazionale, prenda in considerazione la qualificazione giuridica e le implicazioni penalistiche della disciplina del fenomeno terroristico nel quadro del diritto internazionale, consuetudinario e pattizio, e nel contesto regionale europeo. Le difficoltà manifestatesi nell'elaborazione di una nozione unitaria di terrorismo, che hanno spinto la comunità internazionale a privilegiare un metodo settoriale di contrasto al fenomeno, tradiscono l'intrinseca valenza politica e, dunque, il significato inevitabilmente relativo e parziale che riveste la scelta di qualificare un qualsivoglia atto come terroristico.
44,00 41,80

Profili di legalità e legittimità del diritto internazionale penale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 416
La creazione di un sistema di giustizia penale internazionale suscita in dottrina due contrapposti atteggiamenti: il primo, entusiasta, per il quale il diritto internazionale penale è foriero di grandi sviluppi e conquiste ideali per l'umanità, il secondo, fortemente scettico, che ritiene tale sistema affetto da un grave deficit di legittimazione. Per una parte della dottrina, inoltre, il sistema istituito con il Trattato di Roma è manifestazione del 'diritto penale del nemico', perpetuazione di un modello di giustizia dei vincitori, dei potenti. Aderendo all'orientamento che ha evidenziato come l'esclusione dalle garanzie del diritto per talune persone - matrice comune del 'diritto penale del nemico' e della società totalitaria - sia solo il primo passo della strategia politica che conduce ai campi di concentramento, emerge come il diritto internazionale penale sia l'esatto contrario del diritto penale del nemico, giacché evita che si regredisca alla situazione di fatto dell'hostis, in cui si trova l'autore non punito di crimini di massa.
51,00 48,45

La tutela penale della libertà di iniziativa economica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 192
Nell'ambito dell'analisi delle fattispecie in materia di riciclaggio sono state ipotizzate diverse oggettività giuridiche quali patrimonio, ordine economico, ordine pubblico e amministrazione della giustizia. Individuato il legittimo bene giuridico nella libertà di iniziativa economica di cui all'art. 41 Cost., la fattispecie di riciclaggio rappresenta un'ipotesi di pericolo indiretto e la fattispecie di impiego di capitali illeciti un'ipotesi di pericolo diretto, ma presunto. Entrambe risultano eccessivamente distanti rispetto alla relativa offesa. Inoltre, con riferimento alla formula "in modo da ostacolare" la identificazione della illecita provenienza del bene di cui alla fattispecie di riciclaggio, il concetto di "occultamento", contenuto nell'art. 648 c.p., risulta dotato di una più intensa portata offensiva.
26,00 24,70

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