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Editoria & Spettacolo: Visioni

Tutte le nostre collane

Custodi del silenzio. Donne nell'Opera

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 156
Ci troviamo a teatro, nel grande apparato scenico dell'opera lirica: il sipario si chiude, gli spettatori lasciano la sala soddisfatti mentre, sulle tavole del palcoscenico, resta da sola una donna morta. È questo l'epilogo narrativo più frequente nell'ambito del melodramma, a cui è dedicato questo volume di Beatrice Monroy. La narrazione dell'autrice, incentrata sulle figure di quattro donne, Violetta, Norma, Lady Macbeth e Giuditta, i cui corpi rimangono sulla scena, si concentra sulle protagoniste delle vicende narrate nelle opere in programma al Teatro Massimo di Palermo; le loro storie, vengono qui rilette, prima di ogni Prima, con i loro stessi occhi, segretamente, silenziosamente. Vi sono i cedimenti, i lutti e le rinunce, storie di donne prigioniere di un modello sociale imposto a gran parte delle donne italiane.
15,00 14,25

Aware. La nave degli incanti. Progettare e realizzare idee e sogni d'arte collettiva oggi

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2020
pagine: 270
Il volume raccoglie le testimonianze originate dal progetto di arte partecipata "Aware. La nave degli incanti", ideato da Gommalacca Teatro e co-prodotto con la Fondazione Matera-Basilicata 2019. La prima parte contiene saggi sul rapporto fra arte, società e territori, affidati alle voci di cittadini, artisti e studiosi da tempo impegnati su questo fronte della creatività. La seconda parte è invece dedicata alla raccolta di testimonianze concrete e al racconto dell'esperienza di "Aware". Il progetto, nato e sviluppatosi nel quartiere Cocuzzo di Potenza, rappresenta il metaforico viaggio di un simbolo di degrado attraverso la Basilicata, ispirandosi a un manufatto di cemento di grandi dimensioni incastrato tra i palazzi del rione, opera dell'archistar Enric Miralles, da tutti chiamato Nave. La ricerca sui territori e le persone, coniugata alla necessità di mettere in corto circuito gli spazi pubblici, il teatro e gli abitanti, ha condotto alla creazione di uno spettacolo itinerante che, portando con sé, lungo la S.S. Basentana, un'imponente opera a forma di nave, tappa dopo tappa, ha visto coinvolti paesi, cittadini e linguaggi, in una mescolanza di partecipazioni e presenze.
18,00 17,10

Quale teatro per il domani?

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2020
pagine: 270
Dal 24 febbraio 2020 tutte le attività di spettacolo dal vivo in Italia sono state sospese per contenere la diffusione del Covid-19. Una data spartiacque che ha segnato fortemente il già martoriato e precario sistema teatrale italiano, colpendo in primis le sue realtà più fragili. Il convegno internazionale di POLIS Teatro Festival 2020, "Quale teatro per il domani?", di cui questo volume è testimonianza, nasce durante quelle complesse settimane. Attori, registi, drammaturghi, scenografi, musicisti, docenti universitari, critici, direttori artistici, organizzatori, hanno risposto durante il lockdown a cinque domande riguardanti lo "spazio", le "parole", le "visioni", i "linguaggi" e i "corpi" del teatro di domani. Un totale di 57 contributi provenienti da 11 Paesi diversi, donati con generosità per provare a trasformare un momento di grande difficoltà in un'opportunità per ripensare lo stato dell'arte del teatro e offrire spunti per immaginare un "dopo".
16,00 15,20

Fare Artaud. Il Teatro della Crudeltà in Italia (1935-1970)

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2019
pagine: 410
«Quello di Fabio Acca - afferma Marco De Marinis nella prefazione a questo volume - è un altro libro su Artaud, indubbiamente, ma non è l'ennesimo libro sul grande francese. Frutto di una ricerca rigorosa e paziente, dopo lunghissima gestazione vede finalmente la luce. Si tratta di un lavoro necessario, che ricostruisce con originalità di scelte, di prospettive critiche e anche di scrittura [...] un capitolo non secondario di storia della cultura teatrale nel nostro Paese [...]: quello riguardante "la fortuna critica e scenica di Artaud in Italia", fra teoria e pratica, pagina scritta e scena, interpretazione critica e lettura teatrale». Cosa significa, dunque, "fare Artaud"? A cosa associamo un aggettivo come "artaudiano"? Nelle pagine di questo libro si tenta di dare a queste domande, se non proprio delle risposte, almeno delle possibili chiavi interpretative, con l'obiettivo di chiarire, attraverso alcuni esempi significativi, italiani e stranieri, l'andamento storico del rapporto tra ricezione dell'opera artaudiana da parte della cultura teatrale italiana e i primi esiti di questo incontro, dagli anni Trenta agli anni Settanta e oltre.
26,00 24,70

Lo spettatore è un visionario

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2019
pagine: 166
Audience development e audience engagement sono due espressioni recenti, già usurate dal dibattito culturale. Questo libro racconta la storia di Lucia Franchi e Luca Ricci, una donna e un uomo di teatro, che hanno cominciato a fare esperienza di queste pratiche quando neanche erano state definite come parole. CapoTrave/Kilowatt è il nome del loro progetto artistico, ardito e sperimentale, tutto dedicato ai linguaggi dell'innovazione, radicato in una delle tante periferie del nostro Paese, dove prima non c'era nulla di analogo. La tesi di fondo di quest'opera è che artisti e spettatori contribuiscano congiuntamente allo sviluppo della creatività, allenando la reciproca propensione al rischio e facendo dell'arte una vera e propria avventura dello spirito.
15,00 14,25

L'isola che c'era: grandi maestri al Teatro Ateneo (1980-1995)

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2019
pagine: 266
Nel modo in cui è riuscito a produrre esperienza teatrale e a mettere in circolazione la sua puntuale documentazione, il Centro Teatro Ateneo è stato un vero e proprio modello per tutte le università europee. A questo percorso straordinario rende giustizia il lavoro di Katia Ippaso, restituendo peso e storia ai tanti maestri e artisti che hanno contribuito alla vitalità dell'Istituzione e che si sono spesi in tutte le tipologie possibili della loro presenza.
18,00 17,10

Be SpectACTive! Challenging Participation in Performing Arts

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2018
pagine: 424
20,00 19,00

Marco Martinelli. Un drammaturgo corsaro

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2018
pagine: 202
Marco Martinelli è il drammaturgo del Teatro delle Albe dal 1983, anno di fondazione del gruppo nato a Ravenna con il nome di Albe di Verhaeren, per volontà di Ermanna Montanari, Luigi Dadina, Marcella Nonni e dello stesso Martinelli. Il suo lavoro di scrittura, caratterizzato dalla personale capacità di sintesi e di lettura degli aspetti individuali, anche profondi, di ciascuno dei componenti del gruppo, è stato sempre considerato elemento indispensabile per la guida della compagnia e per l'affermazione della sua attività di drammaturgo e regista. Il libro è un percorso di analisi delle scritture di un drammaturgo "corsaro" e rappresenta uno studio anatomico di ensemble, che risponda al desiderio dei lettori di addentrarsi nel profondo di ciò che potremmo considerare un vero e proprio organismo teatrale, finalizzato a comprendere, attraverso un percorso di lettura differente, l'intensità di quella energia che, con la sua straordinaria forza di attrazione, da sempre costituisce, attraverso le sue suggestioni e gli innumerevoli contributi artistici, testimonianza della ricchezza e dell'essenza della nostra più autentica tradizione teatrale.
17,00 16,15

Immagini di danza. Fotografia e arte del movimento nel primo Novecento. Steichen-Craig-Schuré-Bourdelle-Duncan

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2018
pagine: 398
Cosa sono le immagini di danza? Scenari interiori che affiorano e modellano il corpo, forme create dai movimenti, capolavori del passato che ispirano le movenze e riempiono i gesti di significati. Ma anche raffigurazioni che documentano e conservano la memoria. Nei primi decenni del Novecento le immagini contribuiscono alla grande rigenerazione della danza che accede al dominio dell’arte e penetra nelle opere degli artisti visivi. Pittori, scultori, disegnatori, e, dall’inizio del secolo, anche fotografi, fondatori della fotografia artistica sulla cui scena la danza trova uno dei suoi piani di realizzazione. Una fotografia che non si limita a registrare il movimento del corpo, ma vuole evocare gli impulsi e le sorgenti della danza. Questo libro traccia i contorni della genesi della fotografia di danza, contorni sfumati che conservano l’idea di trasformazione che caratterizza l’inizio del secolo. Cinque figure ne hanno guidato la ricerca: Edward Steichen; Edward Gordon Craig; Édouard Schuré; Antoine Bourdelle; Isadora Duncan.
25,00 23,75

Essere artista. Eleonora Duse e Yvette Guilbert: storia di un’amicizia

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2018
pagine: 314
Al centro di questo studio vi è la lunga relazione di amicizia che dalla fine dell’Ottocento agli anni Venti del Novecento ha legato due grandi donne di teatro, la "divina" Eleonora Duse e la "chanteuse fin de siècle" Yvette Guilbert, entrambe proiettate in una dimensione internazionale che trovò negli Stati Uniti una significativa, seppur diversa, attestazione. A partire dal loro carteggio, il saggio affronta questioni centrali della cultura teatrale novecentesca: dalla nuova configurazione del corpo femminile nelle pratiche performative alla pedagogia teatrale, all’identità dell’artista scenico, passando per lo spettacolo, le arti visive e la moda tra Otto e Novecento. In particolare si è voluto far emergere il movimento transnazionale nel quale, agli inizi del secolo scorso, andava elaborandosi l’immagine dell’attrice moderna che, nella consapevolezza di queste due protagoniste, si connotava come l’"attrice del domani".
20,00 19,00

Outsider. Le ragioni dell’indipendenza. (Scritti, visioni e algoritmi)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 280
I curatori lanciando un sasso nella stagnazione della retorica artistica cercano di rovesciarne la prospettiva, chiamando in causa autori e artisti tenuti assieme da un sottilissimo laccio interpretativo. "Outsider" è il tentativo di definire un contesto e un insieme di persone, come scrivono nella loro “non introduzione”, in una successione di piani di osservazione che permetta di mettere a fuoco ciò che si "muove" non al centro del mondo o ne determina il centro. Sono declinazioni del pensiero, appunto, scritture che si fanno figurazione o parola problematica, spazio pubblico del vivere in un Occidente decisamente impreparato rispetto al tempo che viviamo. La definizione del concetto di indipendenza sembrerebbe una scommessa, allora, che per contro nutre una certa idea di dipendenza. Questa è una domanda.
18,00 17,10

Nuova scena italiana. Il teatro di fine millennio

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2016
pagine: 344
Il teatro italiano di ricerca degli anni Novanta ha anticipato temi, istanze e comunicazioni del nostro presente. La claustrofobia voyeuristica delle webcam, l’esasperata esibizione dei corpi, la regressione delle relazioni personali, il parricidio culturale, la contaminazione tra generi, saperi e medium erompono sulla scena di fine millennio grazie al lavoro coraggioso e oltraggioso dei protagonisti di questo libro. Pubblicato per la prima volta quasi vent'anni fa, "Nuova scena italiana" analizza e racconta i percorsi di quel teatro italiano anomalo e minoritario tra la fine degli anni Ottanta e l’affacciarsi del Duemila. Fulcro di questa ricognizione sono le esperienze radicali e imprescindibili della Socìetas Raffaello Sanzio, da cui gli autori partono per arrivare alle sperimentazioni dei Motus, ai progetti degli Artefatti, alle contaminazioni del Masque Teatro, senza dimenticare le esperienze di un teatro “a rischio” come quello di Delbono e gli attori-autori, le performance poetiche di Daria Deflorian o la visionarietà delle Albe o della Marcido. I contributi di Romeo Castellucci, Simone Derai, Viviana Gravano e Raimondo Guarino arricchiscono questa seconda edizione.
25,00 23,75

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