Vianello Libri

Quanti visitatori si ricordano di dare almeno un'occhiata alle case dove vissero Vivaldi, Marcello, Galuppi, Malipiero e Nono? O magari passano ignari davanti ai palazzi e alberghi dove soggiornarono Mozart, Wagner, Liszt, Cjaikowski e Stravinsky? L'ambizione di questi sette itinerari a Venezia è il racconto di una lunga e affascinante storia musicale e artistica, passando dai mitici ospedali ai leggendari teatri d'opera, immergendosi nell'atmosfera sonora di una Venezia musicale unica nel suo genere.

Spesso le immagini parlano da sole, soprattutto le grandi fotografie, i grandi reportage, ma quando, come nei ritratti di Umberto Stefanelli, le foto diventano il centro di un pianeta sconosciuto e cercano di farlo conoscere diventano capolavori. Soprattutto se sono parte di un collage di colori e di titoli. Non è una raccolta di foto, questo è un rigoroso reportage nell'anima di un santo, ritratta con una sensibilità da grande artista.

Il libro racconta una storia diversa di uno dei luoghi più famosi al mondo. Questa città ricca di acqua e marmo deve il suo atto di nascita proprio al legno, alle migliaia di tronchi che sostengono il peso di palazzi e chiese, musei e botteghe. In questo viaggio fotografico e testuale il lettore riscopre la presenza, talvolta invisibile, di questo materiale e le sue metamorfosi che abitano il paesaggio urbano veneziano fatto di gondole, altane, bricole, forcole, imbarcaderi, pontoni, mobili, squeri e tante altre ricchezze che questa città ha saputo regalare al mondo.

In un momento di particolare interesse per la conoscenza della vita e delle opere di Andrea Palladio, questo volume illustra dettagliatamente il grande ciclo dei suoi progetti e realizzazioni veneziane. La carriera artistica di uno degli architetti più influenti nel mondo occidentale viene presentata in relazione agli ultimi trent'anni della vita del Maestro, concentrati in gran parte sulla sua attività nella città lagunare.

Guardare alla laguna, da una riva dell'isola di Pellestrina è entrare nella poesia. È percepire una rappresentazione. C'è il cielo. E lo si vede tutto. C'è un grande spazio d'acque, fitto di luci e di tremori. E c'è quiete, senza tempo.