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Donzelli: Saggi. Storia e scienze sociali

Tutte le nostre collane

Storia dell'antisemitismo. Dall'antichità a oggi

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 344
L'antisemitismo è di nuovo attuale e presente nelle nostre società democratiche, in parte manifestamente, in parte celato dietro dichiarazioni critiche verso lo Stato di Israele. Basti pensare che proprio nei primi giorni di ottobre 2021 l'Europa, per la prima volta nella storia, ha varato un «piano contro l'antisemitismo» per difendere la vita ebraica in Europa contro un fenomeno in continua crescita, in particolare sulle piattaforme social e nelle modalità più odiose dell'incitamento alla discriminazione. Ma quando e dove inizia l'antisemitismo e quanto sono nuove, oggi, le dinamiche che lo caratterizzano? Odio per gli ebrei, ghetti e pogrom esistevano già nell'antichità precristiana, ma furono gli scritti neotestamentari, con la loro opposizione all'ebraismo, a gettare le basi per la nascita delle leggende sugli omicidi rituali e sugli avvelenamenti dei pozzi nonché delle persecuzioni nel medio evo cristiano. Lutero esortava allo sterminio dei «figli del diavolo»; l'Illuminismo considerava l'ebraismo irrazionale; gli scienziati davano una spiegazione razziale all'odio per il popolo ebraico, e fin troppe persone hanno partecipato alla «soluzione finale della questione ebraica» o hanno semplicemente preferito voltarsi dall'altra parte.
28,00 26,60

Il valore dell'acqua

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2021
pagine: 336
L’equilibrio tra clima, ambiente, acqua e salute presiede alla vita dell’uomo e dell’intero pianeta e per questo la disponibilità di acqua e di servizi sanitari sicuri è un obiettivo di estrema importanza a livello globale. La disponibilità, l’uso e il diritto all’accesso all’acqua sono tutti temi al centro della nuova ricerca annuale del CeSPI (Centro studi di politica internazionale), che affida a un gruppo di esperti internazionali provenienti da diverse discipline il compito di ricostruire gli elementi più rilevanti del dibattito su questa risorsa sempre più preziosa. L’acqua, infatti, non è solo ciò che sovrintende alla nascita della civiltà, ma accompagna continuamente il cammino dell’uomo. A partire dal riconoscimento del valore – anche economico – dell’acqua da parte delle Nazioni Unite, lo studio si concentra sull’analisi della situazione attuale, attraverso indicatori sulle quantità disponibili e sul loro stato di qualità, ma anche sui consumi presenti e attesi, reali e «virtuali», come quelli connessi all’import-export di beni e alla produzione di cibo. Lo scenario futuro, con particolare riferimento ai cambiamenti climatici e alle criticità geopolitiche, rappresenta un rischio per la disponibilità e la qualità dell’acqua.
28,00 26,60

Il leone, il giudice, il capestro. Storia e immagini della repressione italiana in Cirenaica (1928-1932)

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2021
pagine: 288
Il volume ricostruisce una pagina poco nota e spesso rimossa della storia del nostro paese e della Libia: la repressione messa in atto dal governo coloniale in Cirenaica tra il 1928 e il 1932. Conosciuta anche come «pacificazione militare della Cirenaica», fu l’insieme delle operazioni volte a sconfiggere la resistenza anticoloniale contro l’occupazione italiana nell’attuale regione orientale della Libia. Campagna militare in piena regola, questa «pacificazione» si concretizzò in una spietata repressione che portò alla deportazione in campi di concentramento, all’esilio e, in molti casi, alla morte di migliaia di cirenaici, un insieme di azioni che trasformarono la riconquista della regione in una vera e propria guerra totale contro quelle popolazioni. La ricerca prende spunto dalla raccolta fotografica di Giuseppe Bedendo, magistrato militare membro di quel tribunale «volante» che aveva lo scopo di spostarsi in aereo nelle varie località della Cirenaica per i processi in flagranza di reato, svolti dinanzi alla popolazione e conclusi, spesso, con l’esecuzione immediata dei condannati a morte.
30,00 28,50

La famiglia di Arlecchino. Il demonio prima della maschera

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2021
pagine: 304
Normandia, 1° gennaio 1091: in una notte di luna il prete Gualchelino sta tornando a casa dopo essersi recato presso un malato in una contrada lontana. All’improvviso sente un chiasso che s’avvicina: Gualchelino ha paura, cerca di nascondersi, ma qualcuno gli sbarra la strada… Comincia la più bella e incredibile storia vera del Medioevo. Giganti, Nani, Etiopi, demoni, morti redivivi, carovane di viandanti misteriosi, uomini, donne, animali, e poi paesaggi, caverne, grotte e incantesimi… Tutto in obbedienza ad Arlecchino, signore dell’impossibile e del fuoco, nell’immenso palcoscenico colorato della terra e del cielo dove si muove la sua interminabile Famiglia. Il libro racconta il drammatico circuito di emozioni che dall’antichità e dal Medioevo patiscono intrecci d’esistenze privi di certezze e intrisi di paure e rimorsi. Nella giostra delle apparizioni i protagonisti s’interrogano in un disperato colloquio sulla vita e la morte, in un incessante paesaggio di cortei, treni apocalittici all’intersezione di due mondi. E Gualchelino porta in faccia il segno fisico di quell’esperienza, dove diventano reali perfino le dimensioni di un immaginario che affollerà i sentieri, le strade e le piazze fino a recite grottesche.
35,00 33,25

La mafia. Centosessant'anni di storia

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2018
pagine: XVI-412
Se c'è un autore che ha dedicato allo studio delle organizzazioni criminali mafiose, tra Sicilia e America, libri che hanno rappresentato il punto di riferimento per gli storici, gli operatori di giustizia, il ceto politico, un più vasto mondo intellettuale e il grande pubblico, questi è senz'altro Salvatore Lupo. La sua "Storia della mafia", pubblicata per la prima volta nel 1993, è rimasta per oltre vent'anni uno strumento insostituibile per larghi strati di lettori italiani e stranieri, grazie anche alle numerose traduzioni in tutto il mondo. Era giunto per l'autore il momento di compiere un nuovo sforzo di sintesi dell'intera materia, facendo tesoro degli studi passati, della documentazione e delle testimonianze nel frattempo venute alla luce. Partendo da questa consapevolezza, il libro ricostruisce centosessant'anni di storia della mafia. Parla della mafia siciliana e insieme della sua figlia legittima, la mafia americana. Ne coglie le interrelazioni, le reciproche interferenze. Pone i conflitti tra cosche, fazioni e gruppi affaristici in questa dimensione transcontinentale. La mafia ha rappresentato un fenomeno criminale caratterizzato da una costante essenziale: quella di definirsi e di essere percepita in stretta correlazione con gli strumenti, le ideologie, le culture delle sfere istituzionali e degli apparati repressivi che con alterne fortune l'hanno combattuta. In altri termini, la mafia non si può studiare, e non si può capire, se non in rapporto con l'antimafia. Questo legame consente di considerare i successi della mafia, o viceversa le sue sconfitte, come punti di osservazione utili per cogliere da un'ottica originale la grande storia. Ciò vale per l'America a proposito dell'emigrazione italiana, del proibizionismo, del New Deal. E vale altrettanto per l'Italia di fine Ottocento, del fascismo o del secondo dopoguerra, fino ad arrivare agli anni ottanta e novanta e alla complessa vicenda investigativa e giudiziaria che condusse agli assassini dei giudici Falcone e Borsellino. Il maxi-processo di Palermo segna una delle sconfitte più gravi subite dall'organizzazione criminale mafiosa. Da lì parte una nuova fase su cui Lupo getta per la prima volta lo sguardo: un'altra storia.
30,00 28,50

L'Italia delle donne. Settant'anni di lotte e conquiste

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2018
pagine: VI-344
Lunga è la strada per la piena assunzione del legame donne e democrazia. La battaglia per i diritti delle donne, fin dagli inizi del Novecento, ha avuto un carattere transnazionale, ma è stata più faticosa nel nostro paese. Il successo della partecipazione delle donne al voto per le prime elezioni dell’Italia repubblicana non sarebbe stato possibile senza quel risveglio femminile determinato dalla lotta di Liberazione, dall’organizzazione in partiti politici e dall’associazionismo. Un gruppetto sparuto, quello delle ventuno costituenti, che, pur appartenendo a schieramenti politici diversi, seppe applicare un gioco di squadra su temi come l’uguaglianza, la famiglia, il riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio, la parità salariale, l’accesso delle donne alle professioni. Furono le nostre madri costituenti a costituzionalizzare i diritti, a porre la prima pietra di leggi fondamentali per la vita quotidiana della nazione e per la sua modernità. Esse furono nutrici della pace e del sogno, ancora da realizzare, di un’Europa di popoli e di istituzioni garanti dei diritti delle donne. I saggi raccolti in questo volume, che vedono il contributo di studiose e protagoniste della politica italiana, ripercorrono le tappe principali del difficile cammino delle donne verso la partecipazione politica e l’acquisizione di una piena cittadinanza, mettendo in risalto il valore delle protagoniste di quelle battaglie civili e stimolando una riflessione sui compiti lasciati in eredità alla buona politica.
30,00 28,50

Malacarne. Donne e manicomio nell'Italia fascista

Malacarne. Donne e manicomio nell'Italia fascista

Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2017
pagine: 220
A quarant’anni dalla legge Basaglia, che ha sancito la chiusura dei manicomi, riemergono le storie e i volti di migliaia di donne che in quei luoghi hanno consumato le loro esistenze. In questo libro sono soprattutto donne vissute negli anni del regime fascista: figure segnate dal medesimo stigma di diversità che, con le sue ombre, ha percorso a lungo la società, infiltrandosi fin dentro i primi anni del l’Italia repubblicana. All’istituzione psichiatrica fu consegnata, dall’ideologia e dalla pratica «clinica» del fascismo, la «malacarne» costituita da coloro che non riuscivano a fondersi nelle prerogative dello Stato. Su queste presunte anomalie della femminilità, il dispositivo disciplinare applicò la terapia della reclusione, con la pretesa di liberarle da tutte quelle condotte che confliggevano con le rigide regole della comunità di allora. La possibilità di avvalersi del manicomio al fine di medicalizzare e diagnosticare in tempo «gli errori della fabbrica umana» non fece che trasformare l’assistenza psichiatrica in un capitolo ulteriore della politica sanitaria del regime.
28,00

Dove finisce l'Europa

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
pagine: 224
22,00 20,90

Come nacque l'Italia

Libro
editore: Donzelli
pagine: 288
26,00 24,70

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