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CEDAM: Problemi attuali della giustizia penale

Tutte le nostre collane

Pubblicità e segretezza nel processo penale

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 320
Il volume, muovendo dalle complesse dinamiche che intercorrono tra processo penale e informazione, sottopone a revisione critica le derive della rappresentazione mediatica elusive del dettato normativo, nel tentativo di individuare soluzioni razionali che armonizzino le esigenze processuali, l'interesse della collettività all'informazione e i diritti fondamentali della persona.
50,00 47,50

L'inefficacia degli atti nel processo penale. Ontologia della sanzione

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 923
Nella riflessione giuridica sulla imperfezione degli atti nel processo penale, l'attenzione degli interpreti si è concentrata, con prevalenza, sul binomio validità-invalidità, senza particolare approfondimento delle fattispecie in cui il legislatore commina l'inefficacia di un atto, pur a fronte della sua eventuale validità strutturale.
33,00 31,35

La localizzazione satellitare nelle investigazioni penali

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 228
Nelle investigazioni penali, il sistema di rilevamento satellitare attraverso GPS viene utilizzato, ormai, da vari anni, con una rilevante frequenza. Il c.d. tracker GPS (acronimo di Global Positioning System) è un dispositivo che (utilizzando una rete di satelliti) è in grado di monitorare, con estrema precisione, gli spostamenti dell'oggetto — solitamente un veicolo — su cui viene installato, oppure della persona che lo porta con sé. Tale nuovo metodo si è sostituito ad uno degli strumenti solitamente più utilizzati nelle indagini di polizia: il pedinamento effettuato personalmente da parte di uno o più dei suoi agenti. D'altra parte, la più evoluta forma tecnologica di pedinamento presenta notevoli vantaggi rispetto a quella "tradizionale", consentendo sia indagini più rapide, efficaci e meno dispendiose; sia la migliore gestione delle informazioni conseguite (immediatamente disponibili in formato digitale e utilizzabili anche in futuro). Una simile operazione — che, a tutt'oggi, non è espressamente prevista né dalla Carta fondamentale né dalla legge ordinaria — viene ammessa dalla giurisprudenza, a prescindere dal tipo di reato perseguito nella fattispecie concreta, come attività atipica di ricerca della prova, rientrante quindi nelle attribuzioni della polizia giudiziaria, in base al combinato disposto degli artt. 55, 347 e 370 c.p.p. In mancanza di una espressa regolamentazione, per via legislativa, del monitoraggio elettronico, l'opera, innanzitutto, inquadra, dal punto di vista giuridico-sistematico, questo nuovo metodo investigativo; per poi esaminarne la dinamica all'interno del procedimento penale e l'uso a fini di cooperazione internazionale. Inoltre, un'ampia riflessione è dedicata alle scelte effettuate in alcuni Paesi europei e negli Stati Uniti con riferimento all'impiego di strumenti di sorveglianza in grado di attuare un "controllo totale". Quindi, una volta esaminata l'esperienza maturata nei sistemi anzidetti, diventa imprescindibile verificare la compatibilità tra la localizzazione satellitare e i principi costituzionali ed internazionali di tutela dei diritti umani; in particolare, se possa implicare, talora, una violazione del diritto «al rispetto della vita privata» tutelato dall'art. 8 C.E.D.U., anche laddove l'attività in oggetto riguardi persone che agiscono in un luogo pubblico od aperto al pubblico, e sono, quindi, esposte all'osservazione generale altrui.
26,00 24,70

18,00 17,10

Il sistema delle misure cautelari nel mandato d'arresto europeo

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 956
L'introduzione del mandato d'arresto europeo nel sistema della cooperazione giudiziaria dell'Unione Europea ha consentito di superare il modello estradizionale attraverso l'adozione di un meccanismo finalizzato a conferire efficacia e rapidità alle procedure di consegna tra Stati membri. Anche in questa nuova dimensione, il tema della tutela della libertà personale è centrale, cosicché meritano certamente di essere oggetto di indagine scientifica le regole che governano l'applicazione di misure cautelari nei confronti della persona richiesta in consegna. Il lavoro si propone di analizzare questo particolare aspetto dell'istituto seguendo tre passaggi fondamentali.
27,00 25,65

Le intercettazioni e i controlli preventivi. Riflessi sul procedimento probatorio

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 618
Le intercettazioni e i controlli preventivi sulle comunicazioni rappresentano uno degli istituti più ermetici nel panorama giuridico attuale. Sono strumenti magmatici e multiformi, i cui connotati essenziali vengono di volta in volta tratteggiati dalla prassi investigativa che illumina le "zone grigie" lasciate da una lacunosa disciplina normativa e dall'assenza di interventi "chiarificatori" della dottrina e della giurisprudenza. Consistono in operazioni di natura tecnica eseguite dalle Forze di polizie e dai Servizi di intelligence al fine di raccogliere informazioni utili per la prevenzione di gravi reati e non per l'acquisizione di elementi funzionali all'accertamento della responsabilità per singoli fatti delittuosi.
42,00 39,90

La motivazione della decisione dibattimentale di primo grado

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: 525
Il presente lavoro offre una disamina della motivazione della decisione dibattimentale di primo grado, soprattutto alla luce dell'intervento normativo con il quale è stato implementato il contenuto della lettera e) dell'art. 546 c.p.p. La legge n. 103 del 2017, meglio nota come riforma Orlando, infatti, al fine di evitare motivazioni contorte, logicamente discontinue e inutilmente prolisse, ha individuato un "nuovo modello" di motivazione che impone all'organo giudicante una puntuale e scandita illustrazione dei punti affrontati in sentenza. L'apparato argomentativo, in forza del principio di completezza, oltre a documentare lo sviluppo logico che ha portato alla decisione, deve principalmente dare una risposta alle deduzioni prospettate dalle parti nel corso del giudizio. Uno schema questo che costituisce il portato del metodo accusatorio al quale si ispira il sistema, soprattutto se si considera che nel processo penale le parti dialogano tra loro attraverso la produzione dei mezzi probatori con i quali sostengono le proprie ragioni.
26,00 24,70

Dai decreti attuativi alla legge «Orlando» alle novelle di fine legislatura

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: 544
In prossimità del suo traguardo naturale, la XVII Legislatura ha portato a compimento alcuni importanti interventi di riforma del sistema penale, sia sostanziale, che processuale. È ben difficile ravvisare nel prodotto normativo finale l’espressione di un progetto unitario, trattandosi di un potpourri di contenuti eterogenei. Non si può negare, tuttavia, l’importanza complessiva dell’impatto riformatore. Sul piano sostanziale, accanto a innovazioni, forse pretenziose - come il tentativo di restaurare, attraverso la riserva di codice, un modello di normazione disarcionato dall'entropia imperante - spiccano l’introduzione di nuove figure di reato (come quella della tortura, lungamente reclamata), il potenziamento delle misure di prevenzione antimafia e, nella direzione deflattiva, la sinergia tra l’estensione della procedibilità a querela e l’estinzione per condotte riparatorie. Non meno incisive sono le riforme processuali, che spaziano dalle intercettazioni alle impugnazioni, dalla cooperazione giudiziaria all'ordine europeo di indagine penale. Molte altre ancora sono le novità, di dettaglio o meno, che per via del numero non possono adesso ricordarsi. Quale che sia il giudizio (difficilmente esso potrà essere unitario), si tratta di innovazioni complesse, che impongono all'operatore un onere di aggiornamento ineludibile e impegnativo. Temi affrontati nel volume: riserva di codice; modifica della procedibilità; intercettazioni; impugnazioni; condotte riparatorie; tortura; crimini domestici; misure di prevenzione; cooperazione giudiziaria; ordine europeo di indagine; testimoni di giustizia.
49,00 46,55

La rifusione delle spese legali sostenute dall'assolto. Un problema aperto

Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
A prescindere dai suoi esiti, il processo penale può generare per chi ne è il protagonista una serie di conseguenze pregiudizievoli. Le dinamiche che esso sottende originano, in certi casi, un sacrificio capace persino di snaturare le funzioni dell'accertamento, trasformandolo da strumento per l'applicazione della sanzione in elemento, esso stesso, afflittivo. Nel quadro dei "danni da attività giudiziaria" – riconducibili al noto paradigma del "processo come pena" – si inscrivono le spese sostenute dall'accusato per la propria difesa tecnica. Rese più onerose dalla durata e dalla struttura del rito penale, tali spese rimangono a carico della persona sottoposta al procedimento, anche qualora risulti innocente. Possono essere coperte, in alcune ipotesi, dagli "antagonisti" privati dell'assolto, senza che tuttavia in favore di quest'ultimo sia contemplato un intervento pubblico in chiave "riparatoria". Ne deriva una contraddizione che non può essere risolta sul piano del patrocinio a spese dello Stato, necessariamente riferito a un ambito circoscritto. Andrebbe, invece, affrontata alla luce di diversi canoni costituzionali, tra i quali spicca il principio di solidarietà. Il peso economico del processo, per molti versi inevitabile, in caso di proscioglimento dovrebbe, infatti, essere distribuito anche parzialmente sulla collettività. Una lacuna del nostro ordinamento, evidenziata negli ultimi anni da un crescente dibattito, può essere colmata traendo spunto dalle scelte normative adottate in vari Paesi, dove sono regolati strumenti di rifusione delle spese ad opera dello Stato. Il confronto con la disciplina di altri sistemi processuali, in particolare quelli tedesco e austriaco, si rivela prezioso per assumere maggiore consapevolezza del problema e prospettarne de iure condendo possibili soluzioni.
27,00 25,65

Diritto e procedura penale degli enti negli USA

Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: XIV-331
L’introduzione della responsabilità da reato delle imprese organizzate in forma societaria appare il fattore di più incisiva innovazione dei sistemi penali contemporanei. Dalla prospettiva dell’ordinamento italiano, il profilo di maggiore risalto di questo processo evolutivo va individuato nella responsabilità dipendente da reato prevista dal D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, la cui introduzione costituisce non soltanto una rivoluzione del tradizionale modo di concepire la funzione stessa del diritto penale ma, altresì, una vera e propria sfida per lo studioso del diritto processuale. Muovendosi in un orizzonte di tale ampiezza, il lavoro propone uno studio sul processo penale contro gli enti nell’ordinamento statunitense, con l’obiettivo di guidare il lettore alla scoperta di un’esperienza giuridica più consolidata nel settore della responsabilità ex delicto delle persone giuridiche e del procedimento de societate, nella consapevolezza che, in un mondo sempre più integrato, nulla di quel che accade oltreoceano, a maggior ragione nel settore della procedura penale d’impresa, può dirsi ininfluente nel disegnare gli assetti futuri del diritto e della cultura europei.
35,00 33,25

Convincimento giudiziale e ragionevole dubbio

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
Ad oltre dieci anni dalla introduzione nel nostro ordinamento, la clausola dell'"oltre ogni ragionevole dubbio" continua a porre delicati problemi ermeneutici con i quali il giurista e l'operatore del diritto sono chiamati a confrontarsi, anche alla luce di una prassi interpretativa che persevera nel voler quantificare, secondo criteri matematici o addirittura probabilistici, il criterio di giudizio inserito nell'art.533 c.p.p. Muovendo dalle origini storiche e culturali di una "formula" che, nel delicato equilibrio tra autorità e libertà, assume chiara matrice garantista, gli esiti della ricerca inducono a sostenere che soltanto la massima valorizzare della regola assicura un'autentica protezione della presunzione d'innocenza. E per tale motivo, la clausola dovrebbe operare in ogni momento del procedimento in cui il giudice è chiamato ad esprimere un giudizio sull'imputazione, al fine di restituire alla giurisdizione – se ben dosata – il suo valore di effettiva garanzia.
25,00 23,75

Il contraddittorio dopo il giudicato

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: 529
Obiettivo dell'indagine è comprendere quali spazi l'ordinamento assicuri alla dialettica inter partes nei frangenti successivi al giudicato. Tradizionalmente associato al processo di cognizione, quello dell'audiatur et altera pars va, invece, concepito quale principio ispiratore (anche) dei giudizi sull'impugnazione straordinaria, di esecuzione e di sorveglianza: tema centrale è, quindi, il giudicato, inteso come attributo di una pronuncia da sovvertire - per il gravame non ordinario - o come punto di partenza, necessario ad applicare una pena rispettosa dei principi costituzionali. Ogni prassi che tradisca un assunto siffatto riduce il dialogo attorno al giudicato ad un semplice simulacro di contraddittorio, con successivo svilimento delle prerogative dell'interessato e dei caratteri più autentici del momento applicativo della sentenza penale. Il taglio prescelto si propone di esaminare le previsioni di codice che regolano il coinvolgimento dell'interessato nel dialogo sulle quaestiones post rem iudicatam, comprendendone i limiti effettivi e gli altri, derivanti da prassi giurisprudenziali che deviano gli effetti di un testo normativo non sempre chiaro e talora foriero di esegesi problematiche.
36,00 34,20

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