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CEDAM: Contemporanea. Sfide sociologiche e ricerca sociale

Tutte le nostre collane

La violenza di genere in Umbria, tra realtà e percezione sociale. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2020
pagine: 148
Il lavoro editato è il primo volume della ricerca sulla percezione della violenza di genere in Umbria, finanziata dal Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Ateneo di Perugia. In questo volume si esamina il contesto sociale e culturale italiano della condizione femminile e l’impegno della politica regionale umbra nell’ambito delle pari opportunità nelle diverse forme di sostegno alle donne e alle vittime della violenza di genere. (...) L’aumento e/o la persistenza dei fenomeni di violenza di genere richiedono interventi attivi e costanti nel rispetto della relazione maschile/femminile. Le risultanze della ricerca sono state l’occasione per offrire una lettura del fenomeno, concretizzare un’opera di sensibilizzazione, così come provare a superare vecchi stereotipi ed incomprensioni culturali, sociali e politiche sulla questione del genere. In quest’ottica la prima parte del volume è dedicata alla lettura sociologica della violenza di genere e dei femminicidi, con una particolare attenzione alla condizione femminile in Italia nonché al riconoscimento e alla comprensione della relazione “vittima/violenza di genere”. La seconda parte, incentrata sulla realtà specifica umbra, tematizza le questioni legate alle politiche sulle pari opportunità, le discriminazioni di genere e l’aiuto fornito dall’associazionismo e dai centri antiviolenza nel contrastare il fenomeno. Le autrici e l’autore del volume mostrano la complessità e l’ambivalenza della realtà sociale odierna offrendo spunti di riflessione dal contesto teorico e culturale italiano per approdare al dato della realtà umbro.
18,00 17,10

Il mondo in un quartiere. Migrazioni internazionali Esquilino Roma-centro. Culture interessi e politica

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2020
pagine: IX-284
Negli anni 2000 la popolazione mondiale supera i 7 miliardi e i migranti internazionali sono ogni anno oltre 200 milioni. Sono in buona parte persone che partono da un paese dell’Asia o dell’Africa per approdare in un altro dello stesso continente. I flussi migratori intercontinentali in partenza da Asia, Africa, America Latina ed Est Europa hanno come mete privilegiate Nord America ed Europa Occidentale. La stessa Italia è meta di flussi provenienti principalmente da Africa, Asia e dall’Est Europeo. Il libro analizza dati, senso e significati di queste migrazioni internazionali. Ne documenta sviluppi planetari e approdi in Italia. Approdi che includono il territorio di Roma Capitale e del suo Rione Esquilino. “Quartiere” del centro storico che è divenuto luogo simbolico dell’immigrazione a Roma, di confronti tra interessi e tra culture, di sfide sociali e relazioni politiche proprie delle trasformazioni di portata planetaria della realtà sociale contemporanea. Confronti, sfide e relazioni configurate modellando socialmente, culturalmente e politicamente la struttura urbanistica di Esquilino realizzata tra fine XIX e inizio XX secolo. Ne sono parte attiva residenti autoctoni – con significative quote di classe media – migranti, per lo più cinesi e bangladesi, che vi risiedono, lavorano o studiano, vi hanno installato negozi e altri esercizi. Tutti, migranti e non, vitalizzano un’area con reperti archeologici, Basiliche Vaticane, Scuole, Università e centri di ricerca, ma anche con rilevanti segni di degrado urbano e destrutturazione sociale. La presenza di migranti cinesi a Roma rimanda nel libro all’evoluzione di flussi migratori avviati a fine XIX secolo, interdetti nella RPC di Mao Zedong e ripresi con la leadership Deng Xiaoping. Il loro arrivo in Italia prende rilievo da fine XX secolo con l’inserimento nel paese di cittadini RPC, lavoratori, imprenditori di aziende -connesse a volte a imprese locali- anche partecipi dell’espansione planetaria dell’economia cinese. Presenze di cittadini e aziende di cui si analizzano in Italia e a Esquilino senso e significati prodotti nel costruire la vita sociale. Lo stesso intento perseguito nel libro presentando i flussi migratori bangladesi, che hanno per meta prima -nel periodo postcoloniale- soprattutto il Regno Unito e, poi, anche aree petrolifere dell’Asia o altri paesi dell’Europa Occidentale. I primi significati arrivi in Italia si registrano a fine XX secolo, avviando la presenza di lavoratori, di imprese, luoghi associativi e di culto di bangladesi in aree urbane come Roma. La loro presenza a Esquilino, inclusiva anche di residenti, suscita, come nel caso dei cinesi, l’ostilità di una parte degli italiani e l’interesse di altri intenzionati a stabilire relazioni comunicative proprie di una società multiculturale. Gli italiani sono la larga maggioranza dei residenti di Esquilino, dove negozi ed esercizi di diverso tipo connotati come italiani sono più numerosi dei riconducibili ad altre nazionalità. Un contesto di cui sono partecipi iniziative e asserzioni di segno contrapposto che, dedicate a temi come gli assetti urbani e la presenza di migranti, si svelano nei discorsi e nelle iniziative di singoli, associazioni, centri di supporto sanitario e di altro tipo, comitati e altre organizzazioni condotte da italiani. In un’area centrale di Roma si palesano in questo modo forme espressive di componenti costitutive della vita sociale da considerare attraverso nuovi paradigmi interpretativi della costruzione, non priva di tensioni e conflitti, della realtà sociale contemporanea.
42,00 39,90

Genere, sessualità e teorie sociologiche

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: XXIII-204
Considerati spesso come un campo specializzato e separato della ricerca sociale, nel corso degli ultimi quarant'anni gli studi di genere e sulla sessualità hanno invece avuto un notevole impatto sullo sviluppo della più ampia teoria sociale. Ciò nonostante sono ancora limitate le ricerche dedicate a questo fondamentale aspetto. Obiettivo del volume è quello di offrire un contributo alla riduzione di tale deficit, approfondendo il legame tra studi di genere e sulla sessualità, e teorie sociologiche. Il libro si articola in due parti: la prima prende in esame alcune prospettive più generali, sia “classiche” sia “contemporanee”, mediante le quali la più ampia teoria sociale ha incontrato, trattato e incorporato genere e sessualità nel proprio dibattito. La seconda si concentra su problemi e tematiche che si situano al livello di teorie di “medio raggio” quali, ad esempio, il problema dell'intersezionalità nello studio della stratificazione sociale, la violenza di genere, la costruzione della maschilità. Prefazione del Consiglio scientifico della sezione "Studi di genere" dell'Associazione italiana di sociologia.
19,00 18,05

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