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Castelvecchi: Eliche

Tutte le nostre collane

L'uomo è un algoritmo? Il senso dell'umano e l'intelligenza artificiale

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 60
Il mito di Ulisse ci insegna che la ricerca umana di senso è guidata dall’intelligenza, nelle sue due declinazioni: νοῦς e μῆτις, intuizione e pratica. Dalla sinergia di queste facoltà sono nate le grandi invenzioni che segnano la nostra specie, a partire dalla «grande invenzione del linguaggio». Oggi però il linguaggio non sembra più una prerogativa esclusivamente umana: l’Intelligenza Artificiale, nelle vesti di ChatGPT e dei Large Language Models (LLM), ha introdotto una lingua computazionale che riconfigura in modo nuovo parola e pensiero. Paolo Benanti ci accompagna in una breve e suggestiva riflessione etica sul paradosso della tecnica, pur riconoscendone le potenzialità: questa estensione della nostra «naturalità artificiale» sembra infatti sempre meno orientata a mappare la realtà e sempre più propensa a confonderci. Muovendosi tra informatica, filosofia e spiritualità – da Turing a Searle, da Scheler a Jonas – Benanti avanza una proposta semplice ma dirompente, capace di restituire centralità alla dimensione umana. Recuperare oggi un «pregiudizio umanista» non significa infatti ripudiare il progresso, ma riaffermarne la sfida più autentica: vivere una vita buona e consapevole. L’intelligenza algoritmica deve tornare a essere uno strumento nelle nostre mani, al servizio della piena dignità umana. È alle università, oggi, che spetta il compito fondamentale di creare nuovi «paesaggi culturali», dove ritrovare il senso delle nostre creazioni e delle nostre vite.
10,00 9,50

Populismo/sovranismo. Una illustre genealogia

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 164
Applicando il metodo genealogico al fenomeno populista e sovranista, Ronchi ne individua l'origine nella moderna metafisica della libertà e nell'affermazione del primato della volontà sull'intelletto. Il populismo sovranista rivela così di avere padri nobili e insospettati, gli stessi che vengono additati come esempi di resistenza al "pensiero unico": dal Dostoevskij del sottosuolo all'osannato Pasolini corsaro, dall'anarca di Stirner al Bartleby Melvilliano, senza trascurare la convergenza del populismo con le istanze più critiche del postmodernismo. La somiglianza di tale fenomeno politico con il fascismo non va intesa nel senso della ripetizione di un modello, ma come una risposta alla stessa domanda che ha portato al fascismo storico.
18,50 17,58

Emozioni antidemocratiche. L'esempio di Israele

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 212
In tutto il mondo la democrazia è minacciata da movimenti e ideologie populiste. La paura generalizzata del nemico, la separazione e il disgusto tra differenti gruppi sociali, il risentimento causato da esclusione e discriminazione, oltre a generare un orgoglio nazionale esasperato, sono il combustibile che alimenta e sostiene il populismo autoritario. Le emozioni giocano infatti un ruolo cruciale nella sfera politica, che Eva Illouz indaga a partire da Israele, paradigma dello stile nazionalista e populista che si è esteso a livello globale negli ultimi decenni. Fin dalla sua fondazione, Israele è stato un modello di democrazia securitaria forse senza eguali, basato sull'imperativo «sconfiggere il nemico o essere distrutti». Se l'olocausto ha mutato per sempre l'inconscio ebraico, traumatizzato da un antisemitismo eterno e ineluttabile, «come fosse scritto nell'ordine stesso del mondo», la costante minaccia esistenziale che incombe sulla popolazione ebraica ha portato alla ricorrente violazione della legge in nome della sopravvivenza biologica. È così che Benjamin Netanyahu ha raggiunto l'impresa machiavellica di essere amato grazie alla paura che semina, mescolando il carattere biblico e teologico della storia ebraica con gli intrecci geopolitici del Paese. Solo un nuovo orientamento emotivo, fondato sul sentimento della fraternità, potrà allora contrastare l'estrema destra al potere e preservare quello che resta dell'unica democrazia del Medio Oriente.
18,50 17,58

Prodigi e vertigini dell'analogia. Sull'abuso delle belle lettere nel pensiero

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 166
Nel 1996, un’autorevole rivista americana pubblicò un articolo controverso, in cui l’autore, il fisico Alan Sokal, sosteneva le sue divagazioni filosofiche e assurdità scientifiche servendosi di citazioni di illustri intellettuali francesi e americani. Dopo aver svelato l’inganno, Sokal scrisse un libro che metteva in luce le «imposture intellettuali» e le acrobazie linguistiche di Jean Baudrillard, Gilles Deleuze, Jacques Lacan, Bruno Latour, Julia Kristeva. Invece che portare a una discussione rigorosa sulla necessità di riaffermare un’etica della comunicazione scientifica, la parodia scatenò una reazione corporativa da parte di una casta intellettuale che si considera al di sopra di ogni critica e non accetta che l’elogio dei media. Da sempre orientato al rigore argomentativo e alla ricerca della verità, Jacques Bouveresse denuncia «il rapporto dilettante e fantasioso» che, a partire da Régis Debray, una parte della filosofia contemporanea intrattiene con la scienza, mostrando il pericolo di un uso arbitrario di concetti matematici e fisici in nome di un presunto “diritto alla metafora” o di una vaga creatività del pensiero. Ma dietro il gergo altisonante e l’apparente erudizione scientifica, il re è nudo. Quale futuro attende la democrazia se viene meno il diritto di comprendere e valutare in maniera autonoma qualsiasi tipo di argomentazione? Alle accuse di estetismo intellettuale, Bouveresse affianca la critica radicale di una delle malattie della cultura contemporanea: il relativismo postmoderno. Che, nel negare l’esistenza di una conoscenza oggettiva verificabile, alimenta, a sorpresa, reazionarie ideologie identitarie. Prefazione di Jean-Matthias Fleury.
18,50 17,58

L'arte dopo la fine dell'autonomia dell'arte

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 192
L’arte oggi non è più solo arte, non è più un fine in sé. Ha smesso di essere autonoma, perché spesso è anche qualcos’altro, pensata per uno scopo e una fruizione, è – come la definiva Adorno – «arte per consumatori». Così sono nate le collaborazioni fra artisti e marchi per la realizzazione di scarpe (le sneakers di Takashi Murakami) e borse (Jeff Koons per Louis Vuitton), si sono moltiplicati gli art-toys di culto (Little Cloud dei Friends-WithYou). Ma come è avvenuto un cambiamento così radicale nel concetto e nella pratica artistici? Sono giuste le critiche verso l’arte postautonoma? Wolfgang Ullrich analizza la questione da più angolazioni – il mercato, il business museale, il ruolo dei social media, le forme e la qualità dei manufatti, le motivazioni politico-attiviste – e apre il sipario di una nuova arte che racchiude il potere di diverse discipline diventando più che arte, più che design, più che prodotto, più che equipaggiamento. Arte che trascende l’assoluto.
28,00 26,60

L'essenziale. Globalizzazione della chiacchiera e resistenza della cultura

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 90
Una profusione di informazioni, immagini, messaggi si diffonde senza sosta in tutto il mondo, ogni giorno. Oggi non mancano di certo le parole, ma questa abbondanza non deve essere confusa con una ricchezza, con un puro e autentico sapere, perché la nostra realtà è dominata piuttosto dal fenomeno della “chiacchiera”. Da qui parte il confronto tra Silvano Petrosino e Roberto Righetto, un filosofo e un giornalista, un dialogo aperto in cui gli autori si soffermano su tematiche diverse ma interconnesse: dal mondo digitale al ruolo odierno degli intellettuali, dal politically correct alla cancel culture, dalla religione alla crisi del cristianesimo. Un volume denso volto alla comprensione del nostro tempo per discutere di ciò che accade proprio mentre sta accadendo, con uno sguardo a un «avvenire al di là del futuro».
13,50 12,83

Il lavoro nelle comunità. Tra vita quotidiana e profezia

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 146
Il lavoro sociale ed educativo può permettere di coltivare il nuovo che sta nascendo dalle prossimità, anche in impreviste configurazioni della vita comune, là dove si rideclinano i progetti di vita e si ridisegnano le relazioni. In danze inedite tra capacità e fragilità ci si fa artigiani della vita quotidiana, dei legami, della giustizia. La comunità è un modo di ritrovarsi in prossimità, spesso tra sconosciuti. Una comunità d’accoglienza è una soglia, un luogo e un tempo di prova, visione, presa d’iniziativa, scoperta, da cui ci si avvia verso l’aperto. Insieme. “Il lavoro nelle comunità” si rivolge a educatori, operatori sociali, volontari, formatori e insegnanti, operatori della cura, amministratori, persone impegnate nel lavoro territoriale e nelle politiche, nelle comunità di accoglienza per minori, residenziali, di sostegno alle fragilità e alla marginalità.
18,50 17,58

L'odio per gli ebrei. In dialogo con Danielle Cohen-Levinas

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 68
Perché l’odio dell’Occidente verso gli ebrei? Come ha fatto l’ebraismo a sopravvivere alla pulsione nazista? Sono solo alcuni interrogativi sollevati da queste riflessioni di Jean-Luc Nancy nella conversazione con la filosofa francese Danielle Cohen-Levinas. Nella fluidità di un dialogo intenso e carico di emozioni, Nancy indaga le origini dell’antisemitismo, il ruolo del cristianesimo nella sua costituzione, il fenomeno della sua banalizzazione, la distinzione tra antigiudaismo e antisemitismo, l’esclusione degli ebrei dalla storia della filosofia, il “caso Heidegger” e la rinascita dell’antisemitismo nel XXI secolo. Questo libro denso di inconfessabili confessati che riguardano la nostra storia e la nostra cultura si è chiuso poco prima della morte di Nancy e diventa per noi, oggi, un testamento da ereditare. Prefazione di Danielle Cohen-Levinas.
10,00 9,50

Cercate la pace

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 96
David Maria Turoldo, in questa raccolta dei suoi testi più significativi sulla pace, pronuncia parole dirompenti, dirette soprattutto ai giovani, animate da una forza e da una passione genuine e travolgenti. Anche se i riferimenti storici sono cambiati – nelle ballate di Turoldo non si parla dell’Ucraina ma dell’America Latina e delle sue tragedie – non si può non restare colpiti dall’estrema attualità dei suoi scritti e dalla preziosa profondità che offrono alle riflessioni sui nostri tempi.
12,50 11,88

Che cos'è un capo in democrazia? Politica e carisma

Libro
editore: Castelvecchi
Il tema dell'autorità è il buco nero della democrazia. Piuttosto che essere un governo del popolo per il popolo, la democrazia è vincolata a inevitabili modalità di delega e rappresentanza, decisioni personali e leader autoritari. È possibile tornare a parlare di carisma proteggendo la democrazia da leader politici autoritari, capaci di rompere con la logica impersonale della burocrazia e dei mercati? Jean-Claude Monod fa luce sulla figura problematica – eppure necessaria – di un capo in democrazia, sulla mistica del leader e sul mito del "grande uomo" cui affidarsi per "uscire dalla crisi", proponendo una forma originale di «carisma progressivo» che solo la democrazia può promuovere.
22,00 20,90

Sì vuol dire sì? consenso, desiderio e violenza

Libro
editore: Castelvecchi
In un'epoca in cui il concetto di "consenso" è diventato un mantra nelle relazioni sessuali, Clara Serra sfida la sua semplicità apparente, ne esplora le sfumature e le contraddizioni, riflette sui paradossi che lo accompagnano. È possibile verbalizzare il desiderio con assoluta chiarezza, senza alcuna ambiguità? Quale differenza c'è tra «no significa no» e «solo sì è sì»? Integrando pensiero femminista e psicanalisi, Serra analizza il significato e la costruzione del consenso all'interno delle relazioni sessuali. Consenso, desiderio e violenza sessuale formano così un prisma che deve essere sottoposto a indagine critica, per evidenziare la forza del «no» e i limiti del consenso affermativo, di un "sì sotto costrizione".
13,00 12,35

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