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Bononia University Press: DISCI. Archeologia

Tutte le nostre collane

Iconografia e rituale funerario. Atti del I Incontro di Studi sul significato delle immagini nei contesti funerari (Ravenna, 10 dicembre 2018)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 184
In ogni tempo e in ogni luogo, le immagini hanno rappresentato un codice di comunicazione dalla straordinaria ricchezza semantica. Così fu anche per Etruschi, Italici e Greci, che attraverso temi, scene e schemi iconografici crearono un vero e proprio mondo di significati e di valori, nel quale le singole comunità umane potevano rispecchiarsi al loro interno e autorappresentarsi verso l'esterno. Il linguaggio che le immagini parlano è però tutt'altro che immediatamente comprensibile all'osservatore moderno. Infatti, l'immaginario non è fotografia della realtà antica, ma è, al contrario, codice comunicativo arbitrario, meditato, filtrato in conseguenza della scelta di valori che la comunità - e il singolo individuo - decidono di affidare alla memoria collettiva. L'esegesi dei significati, spesso volutamente ambigui, che le immagini sottendono rappresenta una delle più affascinanti sfide della ricerca archeologica. Per la loro straordinaria portata semantica, figure e rappresentazioni furono presto integrate all'interno della ritualità funeraria, nei singoli corredi tombali, venendo a configurarsi spesso come vero e proprio manifesto ideologico del defunto o dei defunti che in quella sepoltura trovavano la loro ultima dimora. Chiave di lettura indispensabile per comprenderne la valenza semantica originaria è l'interpretazione del contesto nel quale erano inserite. La prospettiva contestuale nella lettura delle immagini funerarie è il trait d'union imprescindibile dei contributi che questo volume raccoglie. I saggi, inoltre, si coagulano attorno ad un tema di straordinaria rilevanza nella percezione antica: la prospettiva della morte e, eventualmente, del destino oltremondano. Il volume inaugura una serie di incontri e di riflessioni sul significato delle immagini nei contesti funerari che si propone di indagare in maniera ampia, contestuale e interculturale il problema della percezione antica dell'immaginario rapportato alla dimensione funeraria, dalla selezione, alla fruizione, all'eventuale rifunzionalizzazione del segno iconico.
40,00 38,00

Iscrizioni della città etrusca di Adria. Testi e contesti tra arcaismo ed ellenismo

Libro
anno edizione: 2021
pagine: 276
Adria nasce come emporio e almeno dal tardo Arcaismo assume la fisionomia di una città etrusca per cultura e per lingua. Gli scavi condotti in città per oltre due secoli hanno restituito una ricca documentazione epigrafica che conta 212 iscrizioni etrusche e centinaia di graffiti. Nel panorama degli studi su Adria, il ruolo dell'epigrafia appare così assai rilevante. Rilevanza confermata nel quadro dell'Etruria padana, dove il nucleo adriese è al secondo posto per quantità dopo quello di Spina, e compete anche con alcune fra le più importanti città dell'Etruria propria. Ma l'aspetto forse più importante risiede nella continuità, dato che le attestazioni più antiche risalgono al VI sec. a.C. e le più recenti a cavallo di II e I sec. a.C., restituendo così lo spaccato di una comunità sopravvissuta al crollo del sistema padano nel IV sec. a.C. Questa ricca documentazione è confluita nell'edizione del Corpus Inscriptionum Etruscarum, IV, I, 1. Non consentendo la prassi redazionale dell'opera approfondimenti critici, si è ritenuto opportuno offrire a corredo del fascicolo un testo di analisi epigrafica delle iscrizioni etrusche, valorizzando l'insieme delle informazioni che il singolo oggetto iscritto porta con sé, dunque non solo il testo, ma anche il supporto e il contesto di rinvenimento, essenziali per una soddisfacente interpretazione. Le iscrizioni sono dunque fondamentali per uno studio complessivo e diacronico dell'Adria preromana, in quanto grazie a queste è possibile avviare una riflessione sulla società e sulle pratiche che questa adottava nel confrontarsi con il sacro e con la morte.
35,00 33,25

Agorai ed edilizia pubblica civile nell'Epiro di età ellenistica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 256
L'Epiro, regione situata alle estreme propaggini della Grecia nord-occidentale e ai confini con l'Illiria meridionale, è caratterizzato da un popolamento sparso in villaggi e da un'organizzazione per piccoli ethne e comunità tribali maggiori (Caoni, Tesproti e Molossi) guidati da magistrati annuali o sovrani. In tale contesto, l'evoluzione in senso urbano dei principali insediamenti indigeni è un fenomeno alquanto tardivo che si compie tra IV e III sec. a.C., in coincidenza con l'affermarsi della cultura ellenistica. Con la formazione delle città si assiste anche al progressivo sviluppo e alla monumentalizzazione delle piazze e degli edifici civili, centrali per la vita associativa delle nuove comunità urbane, che raggiunge il suo apice negli anni a cavallo tra III e II sec. a.C., in seguito alla nascita del koinon degli Epiroti. La regione, tuttavia, fino ad oggi non è stata adeguatamente rappresentata negli studi sull'agora e l'edilizia pubblica greca. Il volume si propone di colmare tale lacuna ricostruendo l'evoluzione architettonica e funzionale dell'architettura pubblica civile in rapporto agli eventi storici e al quadro sociale, politico ed economico. Emerge così il ruolo di primo piano ricoperto dai centri urbani all'interno delle compagini "tribali" e dell'assetto politico federale della regione e si delinea un paesaggio pubblico che con le sue tipicità e i suoi tratti originali è perfettamente inserito nel quadro di una koine artistica e architettonica ellenistica condivisa in tutto il Mediterraneo.
30,00 28,50

Il santuario di Monte Rinaldo. La ripresa delle ricerche (2016-2019)

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 312
La scoperta del santuario di Monte Rinaldo avvenne alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso e suscitò subito una certa eco, tuttavia i pur importanti lavori successivi non giunsero mai a far maturare le aspettative per un sito archeologico straordinario nel panorama medio-adriatico. A questa incompiutezza si tenta ora di dare una prima risposta grazie alle ricerche intraprese dall'Università di Bologna e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, con il supporto del Comune di Monte Rinaldo. Oggi le colonne del portico maggiore, riedificate per venire incontro al desiderio di restituirne la monumentalità prima ancora che con l'obiettivo di un ripristino filologico, contrastano con il paesaggio agrario circostante suscitando un impatto emotivo che rischia di essere fuorviante. Per comprendere il monumento occorre considerarlo all'interno del suo contesto architettonico e topografico, ricostruibile grazie ai documenti d'archivio e a un nuovo approccio stratigrafico e metodologico. Sono queste le linee di ricerca di cui si intende dare ragione in questo volume, nella convinzione di avere intrapreso un percorso che potrà segnare altri passi importanti anche in futuro.
50,00 47,50

L'Italia tra storia e biografia. Contributi per una riflessione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 132
A conclusione dell'anno del 90° anniversario della fondazione dell'Istituto della Enciclopedia Italiana (1925-2015) a opera di Giovanni Treccani, il Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell'Università di Bologna ha pensato di dedicare una riflessione al Dizionario Biografico degli Italiani. Intitolato L'Italia tra storia e biografia, il presente volume è così l'esito di un percorso di riflessioni che intende valorizzare il contributo del Biografico - e le sue prospettive future - alla conoscenza storica in Italia. Alcuni storici, specialisti di epoche diverse, si sono interrogati sul patrimonio di voci pubblicate sinora nella monumentale enciclopedia biografica e, più in generale, sul senso e sull'utilità della biografia per l'indagine storica. Davide Dainese è Ricercatore di Storia del cristianesimo e delle chiese presso l'Università di Bologna dove insegna Storia del cristianesimo e Introduzione allo studio delle religioni. Si è occupato prevalentemente di patristica, in specie di tradizione alessandrina e suo lascito, e di tematiche d'ampio raggio diacronico (storia conciliare, teologie politiche). Tra le sue pubblicazioni: Passibilità divina (2012), Clemente Alessandrino. Adombrazioni (2014), L'uso di alcuni padri della Chiesa nell'Età della Controriforma (2017) e Beyond Intolerance (2019). Umberto Mazzone è Professore di Storia del cristianesimo e delle chiese presso l'Università di Bologna. Tra i suoi temi di ricerca si ricordano: la storia del Concilio di Trento, cristianesimo e conflitti, l'interesse per la relazione tra vita religiosa e vita civile nella Legazione di Bologna in Età Moderna, il rapporto tra religione e Grande Guerra nell'Impero Austro-Ungarico. Negli ultimi anni si è occupato di storia della chiesa bolognese (Governare lo Stato e curare le anime. La Chiesa di Bologna dal Quattrocento alla Rivoluzione francese, 2012) e di rapporto tra religione e stato nella storia all'indomani della caduta del muro di Berlino (L'Ottantanove è lontano. Chiese e società da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI, 2012).
20,00 19,00

Archeologia del cantiere protobizantino. Cave, maestranze e committenti attraverso i marchi dei marmorari

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 560
Lo studio dei cantieri in relazione all'architettura antica rappresenta un ambito di indagine solo recentemente approfondito nella letteratura scientifica. Esso offre dati di notevole interesse circa la molteplicità di azioni che contribuirono alla nascita di grandi opere edilizie, con riguardo alle tecniche costruttive e produttive, ma anche alla componente umana e professionale coinvolta nelle diverse fasi del lavoro. Il volume si occupa del cantiere di età tardoantica e protobizantina e ne prende in esame un aspetto particolare, quello del ciclo di lavorazione del marmo. La prospettiva da cui tale attività è indagata è quella dei marchi di lavorazione, sigle tracciate sugli arredi da maestranze e funzionari in diverse fasi del processo di produzione e distribuzione. Si raccolgono qui 3393 evidenze epigrafiche, apposte su un totale di 2951 manufatti, alcuni dei quali siglati più volte. Per esse si propone una classificazione basata su un criterio crono-contestuale, finalizzata a comprendere la funzione dei segni all'interno della filiera costruttiva e mettere in luce il ruolo svolto dalle differenti figure professionali nella fabbrica edilizia.
80,00 76,00

La necropoli meridionale di Phoinike. Le tombe ellenistiche e romane

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 416
Una necropoli antica è un contesto "muto": solo l'indagine archeologica può contribuire alla decifrazione di almeno una parte della moltitudine di messaggi che una società invia nel momento della "messa in scena" del rituale della morte. Il funerale, infatti, è un processo articolato di cui si percepisce solo la parte finale (la tomba), ma di cui è necessario ricostruire tutte le fasi precedenti (la preparazione e l'esposizione del cadavere, la processione verso la necropoli, l'estremo saluto). Molti elementi, poi, non lasciano nessuna traccia archeologica (i tessuti, i fiori, i canti, le preghiere, la musica oppure la stessa partecipazione delle persone al rituale). Questo volume si propone, dunque, di "far parlare" le tombe della necropoli della città di Phoinike, capitale del regno dei Caoni, ieri Epiro settentrionale, oggi Albania meridionale. Il quadro che emerge è di una straordinaria complessità ed è esaminato da diversi punti di vista: dall'analisi topografica e "urbanistica" della necropoli allo studio della struttura della tomba e del suo segnacolo fuori terra, dall'analisi antropologica dei resti (inumati/cremati) allo studio del corredo.
45,00 42,75

Frontes. Le facciate nell'architettura e nell'urbanistica di Pompei e di Ercolano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 360
Nella città romana, gli elementi che contribuivano alla fisionomia del paesaggio urbano erano molteplici: gli spazi pubblici, per eccellenza luoghi di incontro e di celebrazione, le aree destinate agli scambi commerciali, motore della vita economica, i quartieri produttivi. Al pari di ogni altro edificio cittadino, anche le abitazioni concorrevano alla configurazione delle quinte stradali e alla caratterizzazione funzionale dei quartieri. Obiettivo di questo volume è indagare sotto una nuova luce forme e significati dell'esterno delle abitazioni attraverso il caso di studio delle città vesuviane, dove la conservazione delle superfici verticali consente di osservare un ambiente urbano sostanzialmente completo. Fondata su un repertorio di sessanta abitazioni, l'analisi procede per gradi di approfondimento, dalla scomposizione negli elementi costitutivi dei prospetti alla visione d'insieme, tracciando un percorso diacronico dall'età tardosannitica, epoca in cui il modello della casa "ad atrio" diventa prevalente, all'ultima fase di vita, segnata da un marcato rinnovamento delle forme dell'abitare verso soluzioni più intensive e razionali.
45,00 42,75

35,00 33,25

Felsina vocitata tum cum princeps Etruriae esset. Raccolta di studi di etruscologia e archeologia italica

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2017
pagine: 984
Dalla protostoria alla topografia, dall'urbanistica ai culti, dall'iconologia all'epigrafia fino alla storia degli studi: è qui proposta una selezione degli studi dedicati da Giuseppe Sassatelli alla disciplina etruscologica, il frutto delle ricerche e delle attività di scavo condotte in quarant'anni di impegno come docente e studioso presso l'Università di Bologna. I contributi sono organicamente raccolti in sezioni tematiche, che riflettono l'ampio spettro di interessi sviluppati dall'autore. Sono quindi ben rappresentati gli scritti che hanno affrontato lo studio dei principali centri dell'Etruria padana: Bologna, Felsina per gli antichi, capitale del territorio e definita da Plinio "princeps Etruriae", di cui sono indagate le dinamiche di formazione e di sviluppo, i caratteri topografi ci e culturali – con particolare riguardo alla produzione scultorea monumentale a destinazione funeraria – e le manifestazioni scrittorie.
120,00 114,00

La basilica di San Severo a Classe. Scavi 2006

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 264
Il resoconto della prima campagna di scavo condotta presso la Basilica di San Severo a Classe nell'estate del 2006. Le indagini sono state realizzate nel quadro di un progetto europeo "Cultura 2000", che ha visto affiancate le università di Bologna, Barcelona, Budapest, Leicester e la Fondazione RavennAntica. Gli scavi sono stati eseguiti dentro la Basilica tardoantica (VI secolo) e nelle zone immediatamente limitrofe. Si è così appurata con certezza la datazione precisa di molti interventi edilizi, tra cui la fondazione della Basilica e dei mausolei adiacenti; è stato inoltre possibile ricavare informazioni importanti sulla zona posta a Nord del monumento, dove sono tornate alla luce numerose strutture relative ad epoche differenti. Si tratta del primo capitolo di una serie di pubblicazioni dedicata alla diffusione dei dati di scavo raccolti in undici anni di indagini (2006- 2016) che hanno portato a fare luce sulle molte trasformazioni di questo complesso monumentale nel corso dei secoli: dalla villa romana alla Basilica tardoantica, fino al monastero benedettino e poi cistercense.
40,00 38,00

La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche. Atti del Convegno (Bologna 21-23 gennaio 2016)

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 504
I luoghi di culto sono un punto di osservazione privilegiato per la lettura della dialettica tra sfere sociali e politiche e per l'analisi delle dinamiche storiche che portano alla elaborazione degli assetti istituzionali. In Etruria i santuari sono l'espressione più compiuta delle forme politiche al potere e assumono un ruolo chiave nella gestione, oltre che del sacro, anche degli equilibri tre le forze sociali e tra le comunità stanziate nei territori circostanti. Il convegno tenutosi a Bologna nel gennaio 2016 è l'esito finale di tre anni di ricerca del progetto PRIN 2010-2011 "La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche", al quale hanno partecipato come Unità di Ricerca le Università di Bologna, Pavia, Perugia, Pisa, Roma "La Sapienza", Salerno e Venezia. Il quadro si completa con interventi su alcuni santuari dell'Etruria non compresi nel progetto e su altri luoghi di culto del mondo greco e italico, ambiti territoriali che intrattengono con l'Etruria strette relazioni capaci di generare influssi culturali e di condizionare gli aspetti pertinenti al sacro.
80,00 76,00

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